Laura Curino racconta la nascita e l’ascesa del design a Milano – dal 17 al 24 aprile

I Castiglioni, Magistretti, Menghi, Sottsass, Viganò, Zanuso: rivivono le loro storie e l’anima di una città maestra di stile Era andato in scena per due sole repliche a febbraio 2011, in occasione del cinquantesimo del Salone del Mobile e nell’ambito del progetto “Realizzare l’improbabile – Il design a Milano: ascendenze e prospettive”, curato da Manolo De Giorgi, Andrea Kerbaker e Italo Lupi. Mani grandi, senza fine. Nascita e ascesa del design a Milano di e con Laura Curino, prodotto dal Piccolo, torna per una settimana, dal 17 al 24 aprile, al Teatro Studio Expo, sempre in contemporanea con l’edizione 2012 del Salone. Il teatro è chiamato ancora una volta a svolgere il suo ruolo nell’indirizzare la coscienza civile, attraverso una protagonista della scena, Laura Curino, che vive il suo percorso artistico come appassionata testimonianza degli ideali e dei valori più profondi, come ha saputo già dimostrare con spettacoli indimenticabili quali Adriano Olivetti e Il Signore del cane nero, anch’esso prodotto dal Piccolo Teatro. Ironica, appassionata ed “esploratrice” porta in scena le storie dei grandi designer milanesi – Achille Castiglioni, Vico Magistretti, Roberto Menghi, Ettore Sottsass, Vittoriano Viganò e Marco Zanuso – che negli anni Sessanta contribuirono alla rinascita della città, attribuendo a Milano un ruolo leader nel settore del design. Riprendono corpo, nello “spazio rituale del teatro”, “voci, teste e mani eccezionali”, ci racconta l´autrice.

Tornano a brillare i sogni e le idee di figure straordinarie i cui “segni” sono ancora vivi e presenti, nelle nostre case e negli oggetti che ci accompagnano ogni giorno. Perché disegnare è dare forma e senso al fare: è innovare, è scrivere la storia. E il teatro può essere modo per difendere il primato di uomini che, mezzo secolo fa, a Milano, intuirono il senso dell´innovazione. Laura Curino ci fa respirare il profumo di una Milano elegante, lavoratrice, esempio di stile e culla della creatività