Festeggia quest’anno la sua quarta edizione la rassegna MilanoCinemaSlow, promossa da Provincia di Milano/Settore Cultura, Fondazione Cineteca Italiana e Slow Food Lombardia.
Dal 4 al 15 dicembre questa iniziativa porterà a Milano e provincia – le sedi sono Spazio Oberdan, Museo del Cinema “Gianni Comencini” e Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano – una serie di appuntamenti volti a stimolare una più ampia riflessione su come il cibo, e il procedimento attraverso cui viene prodotto e poi consumato, rappresenti culturalmente la società.
Il filo rosso dell’edizione MilanoCinemaSlow 4 sarà “Le radici, la terra, le tradizioni”: la terra, con le sue radici, le sue memorie e il difficile percorso dell’uomo che, dalla sua condizione aurorale a quella attuale, ingaggia una quotidiana lotta per poter ottenere dalla Natura il nutrimento necessario alla sopravvivenza.

Saranno naturalmente proposte proiezioni di lungometraggi e documentari: sguardi su realtà contadine che ci parlano della fatica, dei rischi e del piacere di creare con metodi antichi e tradizionali, rispettando i ritmi primordiali della natura e dell’uomo (Alle radici del barolo e Il poeta della grappa, giovedì 4 dicembre alle ore 19.30; Il salinaro di Cervia, custode dell’oro bianco giovedì 11 dicembre alle ore 19.30) o, all’opposto, che ci mostrano le contraddizioni aberranti alla base di alcune situazioni in cui a dominare sono logiche di mercato che cancellano anche i più elementari diritti umani, come quelli degli Haitiani costretti a lavorare nei campi di canne da zucchero (Il prezzo dello zucchero, sabato 13 dicembre alle ore 19.00) o quelli dei clandestini messicani, ingranaggi del meccanismo, simile ad una catena di montaggio, che trasforma il manzo in hamburger per fast-food (Fast food nation sabato 6 dicembre alle ore 21.00).

L’edizione MilanoCinemaSlow 4 si arricchirà anche di momenti musicali con un intervento dal vivo di Stefano Nosei (giovedì 4 dicembre alle ore 20.00) a cui seguirà Passaggi di tempo. Il viaggio di Sonos e memoria, immagini sulla Sardegna degli anni ’20 e ’30 accompagnate dalle note e dagli strumenti di musicisti, tra cui Paolo Fresu, capaci di vivificare la tradizione folkloristica senza farne un’operazione meramente nostalgica, e ritrovare la storia di un’isola che, attraverso feste, riti sacri e processioni, ha costruito il suo tessuto culturale.

Succu suk-il cibo raccontato e suonato (domenica 14 dicembre alle ore 21.30) è un viaggio multisensoriale che prende spunto da una ricetta originale di Giovanni Fancello, da lui stesso raccontata e composta in diretta sul palco con l’accompagnamento musicale di Mercello Peghin ed Enzo Favata.

L’amore per il buon cibo e per uno stile di vita slow fornisce l’occasione per incontrare e scoprire autori che hanno trattato l’arte di cucinare nelle sue molteplici valenze: con il suo libro Cucinoterapia. Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo, la psicologa del gusto Roberta Schira, presentata dall’attrice comica Debora Villa, ci guida in un viaggio che, attraverso psicologia e abitudini e le varie fasi della vita, svela i pregi e il valore terapeutico del cucinare, mettendo inoltre a disposizione golose ricette salutari per corpo e mente (domenica 7 dicembre alle 18.30); l’attore Max Pisu introdurrà invece Patrizia Bollo, autrice di Mangiocando, un libro pensato per aiutare i genitori, sempre in bilico tra capricci, esigenze e tempi stretti, a far sì che i propri bambini si approccino al cibo con gioia e curiosità (domenica 14 dicembre alle ore 15.45). Di estremo interesse inoltre il libro Cibi di strada del saggista Stanislao Porzio, presentato dalla grande produttrice di pasta Carla Latini (gio. 11 dic. h. 19).

Conservando questo intento, proprio ai più piccoli vengono dedicate due diverse iniziative: il laboratorio del gusto Le forme del latte (domenica 30 novembre alle ore 16.00 – Museo del Cinema, ingresso libero con prenotazione obbligatoria al 3469437293) che permetterà di scoprire i molteplici utilizzi di questo prezioso alimento attraverso racconti e degustazioni dei meravigliosi caprini dell’Azienda Il Boscasso; e la merenda con un gustoso e sano gelato biodinamico (domenica 14 dicembre alle ore 15.00) offerto a tutti i bambini mentre assistono alla fiaba di Cappuccetto Rosso, musicata da Gaetano Cappa e narrata da Massimilano Speziali e ai cortometraggi di Luzzati e Gianini, nell’ambito della rassegna Piccolo Grande Cinema. La Cineteca dei ragazzi.

Sono previste inoltre due mostre, che prendono spunto dall’idea di assenza, di mancanza e dall’atto del togliere come arte.
Aldo Galbiati, gestore dell’Azienda Agricola Il Boscasso, ha curato la mostra Capricciosa è l’arte (Museo del Cinema, 28 novembre – 11 dicembre) che raccoglie vere e proprie sculture di sale, nate dal felice connubio dall’azione inconsapevole ma necessaria delle capre e dello sguardo sensibile di chi le cura con amore.
Crateri di Mani (4-15 dicembre, Spazio Oberdan) mette in luce la capacità dello scultore Pietro Arnoldi di esaltare l’essenza della materia creando, da legname di risulta e alberi abbattuti, figure che in realtà sono già sottointese nella materia stessa.

MilanoCinemaSlow 4 si sposterà per la giornata conclusiva (lunedì 15 dicembre alle ore 20.45) presso l’Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano, dove il regista Piero Cannizzaro incontrerà il pubblico in occasione della proiezione del suo lavoro Il cibo dell’anima a cui seguirà una degustazione di cucina ebraica.

Le degustazioni rappresentano perfettamente il significato di questa manifestazione, proponendo alimenti provenienti da zone profondamente diverse tra loro ma ricche di tradizioni: dalle più strette vicinanze di Milano, come nel caso delle degustazione con prodotti a “Chilometro zero” (giovedì 4 dicembre), dalla Lucania (domenica 7 dicembre), dalle terre confiscate alla mafia (sabato 13 dicembre), dalla Sardegna (domenica 14 dicembre) o dal più lontano Giappone (giovedì 11 dicembre).

Le differenti origini dei prodotti fa da contraltare ad un importantissimo denominatore comune, che è l’eccellente qualità.

Inoltre alcuni locali, segnalati da Slow Food Milano, per tutto il mese di DICEMBRE, praticheranno uno sconto di Euro 5 sul costo di una cena a coloro che si presenteranno con un biglietto di ingresso a una delle proiezioni della manifestazione in programma allo Spazio Oberdan.

I prodotti di “Liberaterra” si possono acquistare presso i centri vendita di Coop Lombardia e Eataly.

Info per il pubblico:
Fondazione Cineteca Italiana: 02 2900.5659
Museo del Cinema Gianni Comencini:02 655.4977
Area Metropolis 2.0: 02 918.91.81
Provincia di Milano/Settore cultura: 02 7740.6371

Ingressi:
– Spazio Oberdan
5 euro con Cinetessera
3 euro con Cinetessera per gli spettacoli indicati in programma e calendario
Per accedere alle degustazioni è necessario avere il biglietto del corrispondente spettacolo serale.
– Museo del Cinema Gianni Comencini
Venerdì – domenica ore 15/19
Adulti 3 euro, bambini 2 euro

Programma completo della rassegna:

MILANOCINEMASLOW4
Film, corti e documentari sul mangiarbere
Tematica edizione 2008: le radici, la terra, le tradizioni
4 – 15 dicembre 2008

Spazio Oberdan, Milano
Museo del cinema “Gianni Comencini”, Milano
Area Metropolis 2.0, Paderno Dugnano (Mi)

GIOVEDÌ 4 DICEMBRE

Spazio Oberdan
Ingresso libero con Cinetessera

Ore 19.30
Inaugurazione 4. edizione di
MilanoCinemaSlow
Saranno presenti Daniela Benelli (Assessore alla Cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano), Roberto Burdese (Presidente Slow Food Italia), Enrico Nosei (Direttore programmazione Fondazione Cineteca Italiana)
A seguire, proiezione
ALLE RADICI DEL BAROLO
R.: Matteo Bellizzi. Sc.: Roberto Cena, Stefano Perrucca. Int.: Teobaldo Cappellano. Italia/Finlandia, 2006, col., 10′.
Teobaldo Cappellano, viticultore da tutta la vita, ha scelto di coltivare viti interamente europee, producendo il Barolo come nell’800, ma nello stesso tempo rischiando la Filossera. È un esperimento filosofico o una vera attività produttiva?

IL POETA DELLA GRAPPA
R. e sc.: Stefano Scarafia. Italia, 2006, col., 10′.
A Neive, in Piemonte, Romano Levi produce grappa con un metodo tradizionale ed è rimasto l’unico al mondo. Le sue bottiglie si possono trovare in alcuni dei migliori ristoranti, ma Romano non fa nulla per promuovere la sua attività, se non dipingendo con le sue mani ogni etichetta.
A seguire
INTERVENTO MUSICALE DI
STEFANO NOSEI
A seguire, proiezione
PASSAGGI DI TEMPO. IL VIAGGIO DI SONOS E MEMORIA
R. e sc.: Gianfranco Cabiddu. Int.: Paolo Fresu, Furio Di Castri, Elena Ledda, Mauro Palmas, Luigi Lai. Italia, 2005, b/n / col., 85′.
La sintesi di un’avventura artistica ed umana di un gruppo di amici, musicisti e uomini di spettacolo, che dura ormai da oltre dieci anni. Il gruppo, stimolato dal ritrovamento di vecchie immagini sulla Sardegna dagli anni ’20 ai 50′ nell’archivio dell’istituto Luce, racconta di una terra meravigliosa e scomparsa. Attorno al materiale ritrovato nasce uno spettacolo musicale, in cui alle immagini sullo schermo si accompagnano le esecuzioni di alcuni musicisti sardi, che diventa un percorso a ritroso nella storia dell’isola e nella memoria del suo popolo in un contesto socioculturale affidato a feste, riti sacri e processioni.
Al termine
DEGUSTAZIONE CON PRODOTTI “A CHILOMETRO ZERO”
a cura di Cascina Caremma, Besate

SABATO 6 DICEMBRE
Spazio Oberdan
Ore 18.30 proiezione
IL SIGNOR BENÉ VA IN ITALIA
R.: Manuel Carvalho. Sc.: Teresa Corção. Int.: Benedito Batista Da Silva, Cleiton De Freitas. Brasile, 2006, col., 52′.
È il racconto del viaggio di Benedito Batista Da Silva, contadino di 60 anni, da Bragança a Torino e poi di nuovo a casa: l’incontro di diverse culture, di piccoli contadini da tutto il mondo, l’incanto del contatto con la cultura europea e del profondo legame affettivo che nasce tra Mr. Bené e la famiglia che lo ospita. In questa fantastica avventura cadono barriere culturali, economiche e fisiche: c’è ancora speranza per i piccoli produttori brasiliani.
STORIE DI TERRA E DI REZDORE
A cura di: Antonio Cherchi, Nico Lusoli. Montaggio: Fabio Bianchini. Italia, 2008, col., 40′.
È uno straordinario documentario sulla cultura contadina in Emilia Romagna, che ha lo scopo di documentare e conservare il ricco patrimonio di saperi e conoscenze della tradizione agroalimentare modenese. Sono state selezionate e intervistate 200 persone, uomini e donne di tutta la provincia, in prevalenza anziani, in grado di ricostruire i fili di una memoria che rischia di scomparire.
Ore 21.00 Proiezione
FAST FOOD NATION
R.: Richard Linklater. Sc.: R. Linklater, Eric Schlosser. Int.: Patricia Arquette, Bobby Cannavale, Paul Dano, Luis Guzmán, Ethan Hawke, Ashley Johnson, Avril Lavigne, Bruce Willis. Usa, 2006, col., 116′.
Don Anderson è uno dei manager della catena di fast food denominata Mickey’s. Quando un giorno viene a sapere che la partita di carne di manzo destinata al nuovo prodotto di punta della casa, il “Big-One”, è avariata, Don decide di andare a cercare di persona i responsabili. Nel suo viaggio verso il sud della California, Don si troverà ad affrontare il lato oscuro dell’industria dei fast-food americani che, nella catena di montaggio che trasforma il manzo in hamburger, utilizza gli immigrati clandestini messicani.
Al termine
DEGUSTAZIONE ” DA 25 ANNI, TRADIZIONE E QUALITÀ”
a cura di Zoppi & Gallotti

DOMENICA 7 DICEMBRE
Spazio Oberdan
Ore 18.30 Incontro
DEBORA VILLA PRESENTA ROBERTA SCHIRA, autrice del libro Cucinoterapia. Curare, accudire,
amare se stessi e gli altri con il cibo (Salani Editore)
A seguire, proiezione
WAITRESS – RICETTE D’AMORE
R. e sc.: Adrienne Shelly. Int.: Keri Russel, Nathan Fillion, Cheryl Hines, Jeremy Sisto, Andy Griffith, A. Shelly. USA, 2007, col., 104′.
Jenna vive in un piccolo paesino dove fa la cameriera al “Joe’s Diner”. Sposata con Earl, un uomo immaturo e geloso che non la rende felice, sogna di mettere da parte abbastanza denaro per poterlo lasciare ed iniziare una nuova vita altrove. Jenna ha un’unica consolazione, inventare torte sempre
nuove traendo ispirazione dal quotidiano, ed è così brava da avere qualche speranza di vincere il più grande concorso culinario del paese, che ha in palio 25.000$, con la sua ultima invenzione, la torta ‘Colpo basso’. Tra il ristorante, i saggi consigli di Joe e le chiacchiere con le sue amiche Dawn e Becky, che lavorano con lei, le giornate di Jenna scorrono tutte uguali fino al giorno in cui scopre di essere rimasta
incinta e, per tutta risposta, crea una torta salata con uova e formaggio e con al centro del prosciutto affumicato che battezza ‘Non voglio il bambino di Earl’. Man mano che la gravidanza va avanti, il suo rapporto con Earl diventa per lei sempre meno tollerabile e la presenza del nuovo medico, il dottor Pomatter, crea ancora più instabilità nella sua vita. Per lei ora è davvero indispensabile vincere quel concorso e poter trasformare la sua triste esistenza con un’inebriante storia.
Ore 20.45 proiezione
GIARDINI IN AUTUNNO
R. e sc.: Otar Ioseliani. Int.: Séverin Blanchet, Michel Piccoli, Muriel Motte, Pascal Vincent, Lily Lavina, Denis Lambert, Jacynthe Jacquet. Francia / Italia / Russia, 2006, col., 121′.
Vincent fa il ministro. È un uomo potente ed elegante, amante della buona cucina e dei vini raffinati. Da alcuni anni ha un’amante, Odile, una donna molto bella, intelligente ed affascinante, ma quando Vincent viene estromesso dal Ministero per un cambio ai vertici del potere, lei, senza pensarci troppo, lo lascia. Théodière, il nuovo ministro in carica, prende il posto di Vincent e, appena insediato, entra nel bellissimo ufficio del suo predecessore e fa scomparire tutto quello che trova. Ma anche la fortuna di Théodière,
quanto potrà durare? Mentre il nuovo ministro parte con slancio per iniziare i lavori e distruggere quanto è stato fatto prima di lui, Vincent riscopre il piacere della vita.
Al termine
IL MEZZOGIORNO A NORD: PRODUZIONE IN DIRETTA DI MOZZARELLA E DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI LUCANI
a cura del Centro della mozzarella

GIOVEDÌ 11 DICEMBRE
Spazio Oberdan
Ore 19.00 incontro
CARLA LATINI PRESENTA STANISLAO PORZIO, autore del libro Cibi di Strada (Guido Tomasi
Editore)
A seguire, proiezione
IL SALINARO DI CERVIA, CUSTODE DELL’ORO BIANCO
R. e mont.: Fabrizio Fantini. Adattamento testi: Chiara Roncagli. Voce narrante: Laura Rosetti. Italia, 2007, col., 65′.
Il documentario narra la tradizione di uno dei mestieri più antichi del territorio romagnolo: il Salinaro di Cervia. La sua origine risale al tempo degli etruschi e, nei secoli, la sua storia ha plasmato quella dell’intera comunità, tanto che Cervia deve la sua configurazione attuale alle esigenze di produzione dell'”Oro Bianco”. I salinari sono stati considerati per lungo tempo la classe privilegiata della comunità, una sorta di “casta” che ha goduto nel tempo di particolari immunità e concessioni e tramandandosi il lavoro di padre in figlio, hanno fatto del loro mestiere un’arte. A causa della trasformazione delle saline in impianto industriale, e con l’intento di preservare il loro patrimonio culturale, i figli dei salinari accolgono oggi nella salina “Camillone” [l’ultima rimasta a raccolta artigianale] turisti e studenti, mostrando loro trucchi e segreti dell’arte salinaresca. Il peculiare sistema di raccolta utilizzato per secoli, ha dato origine al celebre “Sale Dolce di Cervia”, riconosciuto a livello internazionale, e da pochi anni divenuto Presidio Slow Food. Il risultato è un racconto corale, in toni tipicamente romagnoli, di tradizioni, strumenti e saperi di un’intera comunità, e della figura mitica del Custode dell’Oro Bianco.
Ore 21.00 proiezione
PASS THE GRAVY (t. l.: Passa il sugo)
R.: Fred Guiol. Superv.: Leo McCarey. Fot.: George Stevens. Int.: Max Davidson, Martha Sleeper, Spec O’Donnell, Bert Sprotte, Gene Morgan. USA 1928, 22′, muto, copia restaurata.
Max e Schultz, vicini di casa, sono ai ferri corti perché i galli da concorso che Schultz alleva con amore, tra cui il ‘campione’ Brigham, hanno una spiccata predilezione per i semi dei fiori che ornano il giardino di Max. Ma i due stanno per diventare consuoceri, e Max ha l’incauta idea di celebrare il fidanzamento tra i rispettivi figli ordinando di comperare un pollo da fare arrosto.
Copia restaurata e gentilmente messa a disposizione da George Eastman House, Rochester (NY).
Accompagnamento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini.
KITCHEN STORIES – RACCONTI DI CUCINA
R.: Bent Hamer. Sc.: Jorgen Bergmark, B. Hamer. Int.: Joachim Calmeyer, Bjorn Floberg, Tomas Norstrom, Reine Brynolfsson. Norvegia/Svezia, 2003, col., 95′.
Negli anni ’50, all’inizio del boom economico del dopoguerra, un ricercatore svedese si reca in un villaggio norvegese e si installa in casa di uno scapolo norvegese per studiarne le abitudini culinarie. Il rapporto fra i due dovrebbe rimanere improntato alla più asettica distanza per non compromettere l’oggettività della ricerca, ma lentamente un sentimento di amicizia inizia a farsi strada.

Al termine
DEGUSTAZIONE GIAPPONESE “C’È SUSHI E SUSHI”
a cura dell’ AIRG, Associazione Italiana Ristoratori
Giapponesi

SABATO 13 DICEMBRE
Spazio Oberdan
Ore 19.00 proiezione
IL PREZZO DELLO ZUCCHERO
R.: Bill Haney. Sc.: B. Haney, Peter Rhodes. Int.: Father Christopher Hartley. Voce Narrante: Paul Newman. Usa, 2007, col., 90′.
Nella Repubblica Dominicana i turisti si accalcano su spiagge immacolate senza immaginare che, a poche miglia di distanza, molti Haitiani espropriati delle loro terre, scortati da guardie armate, stanno raccogliendo la canna da zucchero, che poi finisce nelle cucine americane. Lavorano seguendo orari disumani, spesso senza acqua potabile, elettricità ed assistenza sanitaria. La voce di Paul Newman racconta il difficile lavoro di Padre Christopher Hartley, un carismatico prete spagnolo, per la difesa dei diritti fondamentali di alcune delle persone più povere dell’emisfero.
Ore 21.00 incontro
NOI CON LIBERA TERRA
Invitati Don Ciotti, Silvio Soldini, Giorgio Garini, Fulvio Bella.
A seguire, proiezione
UN PAESE DIVERSO
R. e sc.: Silvio Soldini, Giorgio Garini. Fot.: Giuseppe Baresi. Produz.: Achab Film, Coop. Italia, 2008, col., 54′.
Isora e Chiara e il loro attivismo a favore degli altri, Gianluca che racconta con passione i problemi e la fatica di chi lavora sui terreni confiscati alla mafia, Donatella e la sua crescita professionale e umana. Suore che abbracciano la causa delle donne indiane e della loro emancipazione sociale, volontarie
della Caritas che presentano casi di disperazione e di dignità ritrovata grazie all’apporto di Coop, libri e sacchetti della spesa che vanno e vengono dai supermercati alle case private di anziani soli e in difficoltà. Un viaggio d’autore che racconta la più importante catena della grande distribuzione in Italia che è anche un insieme di imprese dove l’utile non è distribuito a vantaggio di pochi, ma viene accantonato e
investito per lo sviluppo e l’occupazione.
Al termine
DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI DI LIBERA TERRA”BUONI E LIBERATI”
a cura di Slow Food Lombardia e Coop Lombardia
Per lo spettacolo con inizio alle ore 21.00 ingresso libero
con Cinetessera

DOMENICA 14 DICEMBRE
Spazio Oberdan
Ore 15.00 spettacolo per i più piccoli
TI RACCONTO… “CAPPUCCETTO ROSSO”
Voce narrante dal vivo di Massimiliano Speziani, musica e rumori di Gaetano Cappa. Durata 20′.
A seguire, proiezione
LE FAVOLE DI LELE LUZZATI E
GIULIO GIANINI (restaurate nel 2008 da Fondazione
Cineteca Italiana)
Turandot (G. Gianini, E. Luzzati. Italia 1974, col., 24′)
Turandot, splendida figlia dell’imperatore della Cina, propone tre complicatissimi enigmi a chiunque chieda la sua mano. Numerosi pretendenti arrivano da paesi lontanissimi, ma nessuno riesce a risolvere gli enigmi e per chi ha fallito la punizione è terribile. Giunge infine alla corte il principe Calaf.
Castello di carte
(G. Gianini, E. Luzzati. Italia 1962, col., 10′)
Il Re di Denari, il più avaro di tutti gli avari e sua moglie la Dama di Picche, la più ricca di tutte le ricche vivono in un castello dove tiranneggiando i loro sudditi, ma interviene il Jolly tutto-fare.
La donna serpente
(G. Gianini, E. Luzzati. Italia 1979, col., 9′)
Un giorno il principe Farruscad, mentre è a caccia, è ammaliato dalla visione di una cerva che magicamente si trasforma in una splendida fanciulla, Cherestanì. I due si innamorano e si sposano ma…
A seguire, incontro
MAX PISU PRESENTA PATRIZIA BOLLO, autrice del libro Mangiocando (Salani Editore)
Al termine
GELATO BIODINAMICO DI RACHELLI E MERENDA PER I BAMBINI
Ingresso libero per i bambini

Ore 18.30 proiezione
SONETÀULA
R.: Salvatore Mereu. Sc.: S. Mereu, Ivan Casalgrandi, Vittorio Omodei Zorini, Vladan Radovic. Mus.: Enzo Favata. Int.: Francesco Falchetto, Manuela Martelli, Antonio Crisponi, Serafino Spiggia. I Ialia/Belgio/Francia, 2008, col., 157′.
Pochi anni prima dello scoppio della II Guerra Mondiale, il dodicenne Sonetàula vive a Orgiadas, in provincia di Nuoro, nell’entroterra brullo della Sardegna arcaica, dove muri in pietra e una coperta per dormire è quanto gli offre la vita di pastore. Suo padre è stato mandato al confino ad Ustica ingiustamente accusato di omicidio, e il ragazzo è affidato alle cure del nonno Cicerone e dello zio Giobatta. Schivo e diffidente, Sonetàula trascorre le sue giornate a pascolare le pecore sulle spianate
riarse e spazzate dal vento finché, all’età di 18 anni, un drammatico avvenimento cambia per sempre la sua vita e, datosi alla macchia, si congiunge ad una banda criminale.
Ore 21.30 spettacolo musicale dal vivo
SUCCU SUK – IL CIBO RACCONTATO E SUONATO. Inedita ricetta musicale con Enzo Favata,
Marcello Peghin e Giovanni Fancello
Al termine
DEGUSTAZIONE DALLA SARDEGNA “FREGULA E DINTORNI”
a cura di Jana Project / Isola dei suoni
Con il biglietto delle ore 18.30 si può assistere anche allo spettacolo delle ore 21.30.

LUNEDÌ 15 DICEMBRE
Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano)
Ingresso libero con Cinetessera prenotandosi al
346.9437293
Ore 20.45 Proiezione
IL CIBO DELL’ANIMA
R., sc.e mont.: Piero Cannizzaro. Italia, 2007, col., 83′.
Storie Ebraiche
La storia ruota attorno a Donatella Limentani, un’ebrea che vive a Roma e ha dedicato la sua vita a raccogliere le ricette di cucina della tradizione Ebraica. Girato nel ghetto di Roma, il documentario, attraverso varie testimonianze di ebrei che seguono i numerosi precetti della cultura ebraica, ci da uno
spaccato di questa antichissima religione. Un viaggio tra sapori e colori dei piatti askhenaziti e sefarditi, tra riti e ricette nate dall’incontro di culture diverse e lunghe diaspore. In definitiva, un viaggio nella memoria.
Storie dell’Islam
La storia è ambientata a Torino durante il festival di Torino e Spiritualità. Il protagonista del film-doc è Abdelaziz, uno degli Imam di questa città. Persona aperta al dialogo con le altre comunità e desideroso di creare un rapporto solido con la cultura occidentale, Abdelaziz ci conduce nell’affascinante realtà musulmana. Anche se sono diverse le testimonianze presenti in questa storia, come quella del sociologo Khaled Fouad Allam o quelle della ricercatrice Nesa Elouafi, dello scrittore iraniano Hamid Ziarati o quella di Mohamed, che ha aperto con successo una pasticceria di dolci tipici mediorientali proprio nella piazza di Porta Palazzo, oramai divenuta un punto di riferimento non solo per la comunità araba, ma per tutta la città di Torino. Premio FOOD IN FILM 2007.
Storie Buddiste
La storia è ambientata nell’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (Pisa) uno dei più importanti monasteri buddisti occidentali dove diverse volte ha anche risieduto il Dalai Lama. Qui alcuni monaci e i due maestri
spirituali del centro raccontano del loro rapporto con il cibo, ponendo l’attenzione sia al rispetto dell’ambiente che a quello per tutti gli esseri viventi, ma anche a come l’alimentazione possa diventare pratica quotidiana di meditazione. Parte del cibo vegetariano consumato nel monastero viene coltivato all’interno dell’istituto seguendo sia i metodi tradizionali legati ad antiche usanze tibetane, sia quelli più avanzati della biodinamica.
Storie di Sick
L’India che si fa Padania: barbe lunghe, turbanti rossi gialli neri e blu, curry e parmigiano, frittelle rosse e pugnali, bracciali e campanili. Nel quadrilatero Verona, Brescia, Parma e Reggio Emilia i Sikh sono almeno 30.000. C’è un grande tempio a Novellara, dove ruota la nostra storia, il cui protagonista è Jot, un giovane Sikh di circa 21 anni che insieme al padre e alla madre ci conducono dentro un mondo fatto di canti, cucine gratuite, preghiere. Una giovane religione nata nel 1500 nel Punjab (India del nord) ad opera di Guru Nanak, dove l’affermazione dell’uguaglianza di tutti uomini e il superamento del sistema delle caste sono tra i principali principi.
Il regista Piero Cannizzaro sarà presente in sala per un incontro con il pubblico.
Al termine
DEGUSTAZIONE SLOW FOOD CON BUFFET DI CUCINA EBRAICA

MOSTRE
Scultura come arte del togliere
28 novembre – 21 dicembre
Museo del cinema “Gianni Comencini”
(via Manin 2, Milano)
CAPRICCIOSA È L’ARTE
Al Boscasso, nell’Oltrepò Pavese, l’opera d’arte prende forma in stalla
Dalla rara sensibilità di un allevatore e dal gesto spontaneo e istintivo delle sue capre nascono le sculture esposte nelle sale del Museo, esempio eclatante di perfetto connubio tra natura e arte. I sali minerali e gli oligoelementi di cui le capre hanno bisogno vengono forniti nelle stalle sotto forma di blocchi che gli animali possono leccare liberamente secondo le loro esigenze. Normalmente i residui ormai consumati di
questi blocchi vengono gettati. Ma, in questo caso, lo sguardo attento e sensibile di chi alle capre provvede, con una cura e un rispetto non comuni, ha saputo trasformare ciò che rimane del cubo di sale in una vera e propria opera d’arte. Esteticamente perfette perché “tutto il superfluo è stato tolto”, straordinariamente evocative perché nate dall’azione inconsapevole ma al contempo assolutamente necessaria di un gregge di capre e non dalla volontà dell’uomo.
4 – 15 dicembre
Spazio Oberdan
CRATERI DI MANI di Pietro Arnoldi
“La materia contiene vita…”, dice lo scultore Pietro Arnoldi che vede in alberi abbattuti e legname di risulta gli oggetti perfetti che possono dare origine a figure piene di grazia e vivacità. Sculture nate da un vero parto, già esistenti ma che vedono la luce solo grazie all’intervento visionario dell’artista.
L’effetto finale, che rispetta il materiale e lo rende protagonista, è costituito da sculture lignee che vanno oltre l’arte povera e sono un esempio paradigmatico di capacità di agire in campo artistico senza violare l’essenza della materia, al contrario, esaltandola.
LABORATORIO DEL GUSTO PER I PIÙ PICCOLI
Domenica 30 novembre
Museo del cinema “Gianni Comencini”
(via Manin 2, Milano)
ore 16.00
LE FORME DEL LATTE
(a cura di Slow Food Lombardia e Azienda Il Boscasso) Quante forme può assumere il latte? Da bere, da mangiare, da gustare con il cucchiaio. Alcuni esperti mostreranno ai bambini, con racconti e assaggi, i molteplici utilizzi di questo prezioso alimento.
Con degustazione dei mitici caprini dell’Azienda Il Boscasso.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 346.9437293

MARTEDÌ 13 GENNAIO 2009
Sala Liberty dell’Osteria del Treno
(via San Gregorio 46, Milano)
Ore 21.30
MILANOCINEMASLOW 4 IN CONCERTO
L’Orchestra Milanese propone un repertorio di canzoni legate al patrimonio popolare della città. Si spazierà da Danzi a Jannacci, da Fo a Gaber e Della Mea, passando da Svampa a Brassens, Strehler e altri. Anna, Paolo e Angelo Bissolotti, interpreti ormai noti, con un quintetto di musicisti renderanno gli onori di casa.
Stuzzichini e barbera accompagneranno la serata.
Prezzo: Euro 15
Euro 13 (per chi possiede un biglietto di una proiezione della rassegna MilanoCinemaSlow4)
Posti disponibili: 80
Informazioni e iscrizioni: Osteria del Treno,
tel. 02.6700 479

Ingressi:

Spazio Oberdan
5 euro con Cinetessera
3 euro con Cinetessera per alcuni spettacoli indicati in programma e calendario
Per accedere alle degustazioni è necessario avere il biglietto del corrispondente spettacolo serale.

Museo del Cinema Gianni Comencini
Ven-dom h 15/19
Adulti 3 euro, bambini 2 euro

Info per il pubblico:
Fondazione Cineteca Italiana: 02.2900.5659
Museo del Cinema Gianni Comencini:02 655 49 77
Area Metropolis 2.0: 02 918 91 81
Provincia di Milano/Settore cultura, 02 77406371