Il Festival “Borghi e Valli” d’Inverno si prepara a celebrare in musica le imminenti festività natalizie e di fine anno. Nella serata di Santo Stefano si rinnova un appuntamento ormai diventato irrinunciabile per molti cultori delle note d’autore. Si tratta del Gran Galà Natalizio dei Cori, che, come di consueto, verrà ospitato nella cornice della Chiesetta neogotica di San Crispino a Porana di Pizzale, uno dei Borghi più Belli d’Italia. A partire dalle 21, saliranno sul palco i vincitori di uno dei Festival più prestigiosi a livello regionale e non solo: tra questi, la Corale “San Luigi Orione” della Basilica della Madonna della Guardia di Tortona, che si è aggiudicata il premio della critica per la Sezione Liturgica nel corso dell’ultima edizione, svoltasi lo scorso 29 Novembre. Ma si esibiranno anche gli Amici della Lirica dell’Oltrepò, cantanti che possono vantare successi e riscontri anche a livello internazionale. La serata, organizzata dall’Associazione Porana Eventi, prevede un ingresso ad offerta e il ricavato servirà a sostenere i lavori di restauro della Chiesa Parrocchiale.

Doppio appuntamento, poi, per Domenica 27 Dicembre. Nel pomeriggio, con inizio alle 15.30, si potrà assistere ad una quanto mai suggestiva rappresentazione della “Natività, tra Musica e Poesia”, firmata da “Gli Amici di Poggio Ferrato”: la possente voce del tenore Giorgio Trucco sarà accompagnata dalle note di violino, organo e zampogna, in un magico connubio tutto da ascoltare, all’interno della Chiesa di San Paolo, a Val di Nizza.
In serata, invece, andrà in scena “Un Natale d’amore”, percorso musicale che vedrà l’esibizione del soprano Daniela Stigliano accompagnata al pianoforte da Ennio Poggi e Laura Beltrametti. L’appuntamento, che verrà ospitato nella cornice della Chiesa di S. Salvatore a Pavia, organizzato, ancora una volta, dall’Associazione Porana Eventi, prenderà il via alle 21.

Per il nuovo anno, ecco un’altra “chicca”: il Concerto di Capodanno, che, Venerdì 1 Gennaio, dalle 16.30, al Teatro Arlecchino di Voghera, avrà come protagonista l’Orchestra Sinfonica Sinfolario di Lecco, diretta da Roberto Gianola. L’evento è allestito dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Voghera in collaborazione con gli Amici della Musica di Casteggio.

Il Festival “Borghi e Valli”, organizzato dagli Amici della Musica di Casteggio in collaborazione con Associazione Porana Eventi, Agenzia CreativaMente e con la rassegna “Sulle note di Feste&Patroni”, proseguirà con serate aggiuntive anche nel periodo di Gennaio e Febbraio: presto verranno comunicate le nuove date.
Per informazioni 0383.804175 (orari d’ufficio), www.festivalborghievalli.it

SCHEDE LUOGHI:

Chiesa S. Crispino – Porana

Arrivando a Porana non si può non notare la Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Crispino, Vescovo di Pavia: appartiene al neogotico lombardo e riproduce le caratteristiche salienti dello stile di questo periodo, con archi acuti, volte a crociera con costoloni, contrafforti, abbondanza di vetrate colorate, guglie, pinnacoli. La facciata è suddivisa in tre scomparti da due lesene: nel settore centrale vi è il portale d’accesso, sopra il quale è stata posta, nel Primo Dopoguerra, una lapide marmorea a forma di pergamena in memoria dei poranesi caduti in guerra, sormontata da due angeli in materiale bronzeo che reggono una croce. Sovrasta il tutto un grande rosone in vetro colorato; nei settori laterali si notano due finestre archiacute; la parte superiore è invece ornata da una decorazione in cotto ad archetti pensili e caricata da cinque piccole guglie di semplice fattura geometrica che si ripetono, sempre in numero di cinque, anche lungo i lati dell’edificio.
L’interno della chiesa di San Crispino è maestoso e ricorda lo stile basilicale, con archi gotici e volte a crociera sapientemente decorati. Degno di nota è il pulpito, completamente ligneo e provvisto di scaletta a chiocciola alla quale si accede dalla sacrestia; il legno riproduce immagini sacre che lo impreziosiscono ulteriormente: al centro Mosè con le Tavole della Legge, a destra S. Pietro e a sinistra San Crispino. Alla sommità del pulpito è invece effigiata la colomba aurata della pace. Il pavimento, in mosaico genovese, appartiene al vecchio edificio sacro ed è ancora visibile in sacrestia, mentre sull’altare è stato ricoperto in epoca recente da una pavimentazione moderna. Negli altari laterali sono collocati due dipinti ad olio di chiara ispirazione romantica nazarena, raffiguranti rispettivamente S. Paolo (a destra) e la Madonna (a sinistra), opera di F. Canella, realizzati nel 1863 su commissione di Severino Grattoni.
Quest’ultimo, come detto, fece costruire, proprio di fianco alla Chiesa,Villa Meroni, immersa in un grande parco di querce e ippocastani secolari e provvista di un bel giardino all’italiana. Nel Settembre 1883 la dimora ospitò Re Umberto I, in visita in Oltrepò per assistere a grandi manovre militari nella campagna vogherese e tortonese.

Chiesa di San Paolo – Val di Nizza

A Val di Nizza merita sicuramente una visita la Chiesa di S. Paolo Apostolo, ricostruita nel 1700, che presenta all’interno un ricco tabernacolo in legno scolpito e dorato. Passando invece alle due principali frazioni del paese, a Sant’Albano si può ammirare l’antica Pieve, riportata in vita nel 1400 utilizzando materiali di recupero ricavati dal Castello, di cui rimangono oggi pochi ed irriconoscibili resti. Oramala, invece, annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia, è profondamente legata al Castello, che, dall’alto del colle su cui si trova, domina l’intera vallata. Il maniero presenta una muratura in pietra locale spessa quasi 2,5 metri, in cui si aprono feritoie per l’artiglieria e finestre strombate tipiche delle rocche fortilizie. Inoltre si caratterizza per il gigantesco torrione dalla struttura semicircolare, che lo differenzia rispetto a molte altre costruzioni di questo tipo, spesso più squadrate. Tutti aspetti, questi, che ricordano i “dettami” dell’arte militare di fine Medioevo.

Chiesa S. Salvatore – Pavia
Presso l’attuale chiesa di San Salvatore, comunemente detta di San Mauro, in Via della Riviera, a Pavia, sorgeva l’antico e potente Monastero omonimo, che si estendeva nell’area oggi occupata dalla caserma del Genio militare. La chiesa fu fondata nel 657 dal re longobardo Ariperto I, probabilmente per celebrare la definitiva conversione della popolazione al cattolicesimo; vi operarono i monaci di san Colombano di Bobbio, che gestivano altri monasteri e chiese sia a Pavia che nei dintorni, come quello di San Pietro in Ciel d’Oro. Qui furono seppelliti lo stesso Ariberto, il figlio Pertarito (di cui si può trovare ancora il sepolcro) e il nipote Cuniperto.

Voghera
A Voghera sono numerosi i percorsi di carattere storico-artistico che meritano di essere effettuati: tanti sono infatti i monumenti di pregio ospitati dalla “capitale dell’Oltrepò”. Il primo interessa il “cuore” della città e, in particolare, la Collegiata S. Lorenzo Martire (meglio nota come il Duomo), insieme alla piazza principale; Palazzo Beltrami, sempre in Piazza Duomo; Palazzo Gounela, sede del Comune; la Chiesa del Carmine in via Mazzini; Casa Nava in piazza Duomo e la Chiesa di San Giovanni, in via Cavagna. Un altro interessante itinerario è quello che conduce al Teatro Sociale, in via Emilia, dove sorge anche il Palazzo della Tela (ex Albergo Reale d’ltalia); si arriva quindi in Piazzetta Provenzal e alla Chiesa di San Rocco, per passare poi al Monumento ai Caduti ed alla Casa del Fascio di via Ricotti; da visitare anche Palazzo Baldi e la Chiesa di San Giuseppe, in piazza e in via Plana, Palazzo Bascapè (ex Convento dei Re Magi), lungo via S. Ambrogio, e il Palazzo dell’ex Banca d’Italia, in piazza Battisti. Tornando lungo via Emilia, è d’obbligo una tappa a Palazzo Dattili e alla Chiesa di S. Sebastiano; da vedere anche gli Oratori di Santa Caterina e del Crocefisso, ubicati, rispettivamente, in via Dal Verme e in via XX Settembre. Importante è poi l’ex Chiesa Rossa o di S.Ilario, lungo via Tempio della Cavalleria. Arriviamo infine ad uno dei simboli della città: il Castello Visconteo, in Piazza della Liberazione ed alla vicina ex Caserma della Cavalleria di via Gramsci. Da segnalare anche i resti del Ponte Romano.

SCHEDE ARTISTI:

Corale San Luigi Orione

La storia della Corale San Luigi Orione ha inizio nel 1974, quando Mons. Giuseppe Scappini, Maestro di Cappella del Duomo di Tortona, decise di unire le corali del Duomo stesso e del Santuario Madonna della Guardia. Lo scopo era quello di formare un gruppo valido e indipendente, in grado di eseguire un repertorio musicale che spaziasse dai canti sacro-liturgici, alla lirica e soprattutto in grado di eseguire, valorizzare e far conoscere la musica di Lorenzo Perosi, dai mottetti alle Messe agli Oratori. La Corale ha svolto la sua attività artistica distinguendosi proprio nell’esecuzione di alcuni Oratori perosiani sul territorio nazionale. E’ doveroso ricordare la partecipazione al Congresso Internazionale delle Corali a Roma con Papa Giovanni Paolo II, alla Santa Messa celebrata dal Cardinal Martini in Duomo a Milano, le apparizioni televisive su Rai Uno e Mediaset per la Messa domenicale, la partecipazione a tutte le edizioni del Festival Perosiano, l’appuntamento annuale col concerto in Basilica per il Santo Padre, la XXVIII edizione delle Abendmusiken (Musiche della sera, 2008) che si svolgono a Verona, la Messa in Pantheon a Roma, l’udienza in Vaticano dal Cardinal Bertone (2008).
Il 2006 ha visto la scomparsa del Maestro Scappini, che ha lasciato la direzione a Roberto Baldo, divenuto Maestro di Cappella del Santuario Madonna della Guardia e sotto la sua guida la corale continua le attività di servizio liturgico e concertistica con la voglia e l’entusiasmo di sempre.

Giorgio Trucco

Nato a Voghera nel 1975, Giorgio Trucco compie gli studi musicali presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, seguito nella preparazione tecnico stilistica dalla Signora Franca Mattiucci.
Ha partecipato a vari Concorsi nazionali ed internazionali, come le edizioni del 1999 del Concorso “Caruso”, giungendo finalista, e del Concorso Internazionale Mario Basiola, dove si è aggiudicato la terza posizione.
Nel 1999 debutta al Teatro alla Scala di Milano nella nuova produzione di “Nina, o la Pazza per amore” sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti. Canta quindi in “Don Giovanni”, “Elisir d’amore”, “Barbiere di Siviglia”, “Così fan tutte”, “Cenerentola”. Partecipa al Maggio Musicale 2000 in “L’incoronazione di Poppea”, e al Rossini Opera Festival 2000 nelle produzioni di “Le siège de Corinthe” e “Cenerentola”. Canta in una tournée in Spagna “Don Giovanni” e “Il barbiere di Siviglia”, e debutta in “Il marito disperato” al Teatro San Carlo di Napoli e in “Il trovatore” per l’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino 2001. Torna quindi a Firenze per una nuova produzione di “Penthesilea”, al Rossini Opera Festival in “Il mondo delle farse”, con due farse di Pacini e Pavesi, e debutta in “Il matrimonio segreto” a Fermo, “I vespri siciliani” a Busseto, “Turandot” ad Atene, una nuova produzione di “Don Pasquale” a San Gallo, di “Semiramide” a Pesaro e di “Il viaggio a Reims” a Reggio Calabria. Ha cantato “La vedova scaltra” a Montpellier, con incisione discografica, “Il barbiere di Siviglia” e “Ciro in Babilonia” a Wildbad, “Il ricco d’un giorno” a Verona, “Tancredi”, “Manon Lescaut” e “Così Fan Tutte” e “Die Zauberflote” a Toulon, “Pagliacci” a Piacenza. Ha interpretato “I due Figaro” e “Mosè” per il suo ritorno a Wildbad e “Macbeth” al Concertgebouw di Amsterdam. Successivamente ha portato in scena Don Ottavio in “Don Giovanni” per il suo ritorno a Toulon e Monsieur Bleau ne “La vedova scaltra” a Nizza, “Carmina Burana” a Lecce, “Attila” per il suo ritorno al Concertgebouw, “Don Procopio” a Bergamo.
E’ stato diretto da Gerd Albrecht, Ivor Bolton, Giuliano Carella, Alessandro De Marchi, Mark Elder, Marco Guidarini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Roberto Rizzi Brignoli.

Daniela Stigliano

Dotata di una preziosa voce di soprano lirico spinto con agilità, Daniela Stigliano ha debuttato nel 1996, presso la Società del Giardino, nel ruolo di Violetta ne “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Nel Gennaio 1997 ha ottenuto il diploma di merito al concorso “Sanremo Musica Classic International”. L’impostazione tecnica le permette di affrontare un vasto repertorio, passando da Verdi a Rossini, Puccini, Mascagni e W.A.Mozart , per arrivare a Lehar nell’operetta e all’interpretazione di celebri brani da musical. Ha approfondito il repertorio di Musica Sacra interpretando varie volte come solista i Requiem di Fauré, Verdi e Mozart, lo Stabat Mater di Pergolesi, il Gloria ed il Magnificat di Vivaldi, il Messiah di Händel, l’ Exultate Iubilate di Mozart, lo Stabat Mater e la Petite Messe di Rossini. Ha inciso inoltre due arie inedite con i solisti dell’Orchestra della Scala di Milano, contenute nel cd Una Nuova Luce. Diretta dal Maestro Mazza e accompagnata dall’Orchestra Sinfonica di Lecco, ha eseguito in prima mondiale “Sacred Folk Song” di Andreoni, ottenendo un notevole successo. Ha tenuto alcuni concerti al Teatro Fraschini di Pavia, tra i quali spicca quello con il baritono Ambrogio Maestri, ma anche al Teatro Verdi di Pisa, al Bonci di Cesena, al Comunale di Piacenza, al Carani di Sassuolo, al Sociale di Finale Emilia ed al Teatro della Rocca a Novellara.

Ennio Poggi e Laura Beltrametti

Il Duo Bechstein, a cui i critici musicali riscontrano notevoli capacità di intesa e comunicativa, spazia con disinvoltura dal genere classico a quello contemporaneo e si esibisce frequentemente sia in Italia che all’estero in esecuzioni di composizioni originali o trascrizioni realizzate dallo stesso, anche nell’ambito di prestigiosi festival inernazionali: Ennio Poggi è pianista e concertista, docente al conservatorio Verdi di Milano e direttore d’orchestra, nonché direttore artistico del Festival Borghi&Valli; Laura Beltrametti, consulente artistico del Festival, è invece docente di pianoforte al conservatorio Piccinni di Bari e concertista. Per l’impegno profuso a favore dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, il Duo Bechstein, nel Dicembre del 2008, ha ricevuto un riconoscimento ad honorem.

Sinfolario di Lecco e Roberto Gianola

E’ l’orchestra lirico-sinfonica della provincia di Lecco, che debutta in campo operistico l’8 Febbraio 2001, con la produzione del “Nabucco” verdiano eseguita al Teatro “Cristallo” di Cesano Boscone (Mi).
Da quella data, l’orchestra si è esibita in molti teatri di tradizione del Nord-Italia come il Dal Verme di Milano, il Fraschini di Pavia, il Teatro Comunale di Adria, il Teatro Sociale di Como, l’Idroparkfila di Milano, il Teatro Comunale di Lonigo (VI), il Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera e della Società di Lecco, oltre che per numerosi festival . L’orchestra ha in repertorio tutte le opere liriche tradizionali ed è diretta dal 2000 dal Maestro Roberto Gianola, ormai considerato uno dei più giovani ed interessanti direttori d’orchestra della nuova generazione. A soli 34 anni ha debuttato nella prestigiosa Carnegie Hall di New York. Ha già diretto più di 50 Orchestre Sinfoniche in tutto il mondo.