Dall’8 Ottobre Al 23 Dicembre 2010 Cremona (Palazzo Roncadelli-Manna):

L’evento comprende un ciclo di conferenze ed una mostra internazionale sul tema dell’effimero in architettura, rievocando le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento di quell’area verde compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara. La mostra ci accompagna innanzi a modelli lignei di edifici ancor’oggi esistenti, posti nelle campagne della bassa padana e provvisti di meravigliosi caratteri ibridi collocati tra arte e scienza: essa rimanda a magnifiche riproduzioni di torricini e fossati, propri delle residenze di campagna che hanno segnato la storia.

Entrando nel cuore delle forme che portano tanto lontano, alle polverose pagine mai pubblicate di tratttati d’architettura come quelli di Serlio, Francesco di Giorgio Martini, Filarete e Du Cerceau, ma anche di Leonardo da Vinci, essa propone maquettes di dimensioni impressionanti, realizzate in scala 1:33, riproducendo opere d’arte quali la villa Boffalora a Busseto, la palazzina di Pontevico, la villa di Ludovico Schizzi a Casteldidone, la villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, la palazzina di Marmirolo, la villa Albergoni di Moscazzano, la villa Affaitati a Grumello Cremonese e il palazzo di Mesola presso Ferrara. L’itinerario delle ville si può anche osservare, seguendo un fantastico quanto reale percorso, nel verdissimo territorio che segue il corso del fiume Po. L’allestimento strizza l’occhio anche al pubblico di non addetti ai lavori proponendo animazioni in computer grafica che i visitatori possono manovrare personalmente (tramite touch screen), un’eccezionale campagna fotografica e importanti contributi scientifici (anche filmati) come quelli di Joseph Rykwert, Paul Davies, Richard Ingersoll e Chantal Grell. La mostra, nel 2011, farà tappa a Manhattan dove sarà ospitata presso la Casa Italiana Zerilli Marirmò della New York University.

In parallelo un ciclo di lezioni magistrali presso il cinema teatro Filo di Cremona ha lo scopo di saggiare il ruolo che la semplice immagine (del trattato inedito della modernità o dell´edonismo della contemporaneità) ha assunto ed assume nell’ambito di differenti contesti. La domanda posta alla base dell´iniziativa sarà quindi: per quale motivo nel passato classico del Rinascimento si e´ rievocato il mondo favoloso ed effimero (provvisorio) delle immagini fiabesche, goticheggianti? Una consequenziale cascata di domande sembra scaturire da quest´ultima: quanto contavano le immagini, ad esempio, per gli apparati scenografici progettati per gli ingressi trionfali dei sovrani? Ma ancora, ai nostri giorni, quanto conta il disegno di architetture costruite con il solo scopo di apparire, private di un esito progettuale degno d´una ricerca paziente? Ai relatori l’arduo compito di raccontare come si sono posti verso questi dilemmi attraverso la rievocazione della propria meravigliosa esperienza. Una curiosità: il website dell’iniziativa prende il nome da una frase critica che il Vasari assegna ai trattatisti che ispirano i disegni di alcune delle ville fiabesche della mostra: essi hanno disegnato degli edifici per tramite di sciaurate maniere, ovvero irrealizzabili e fantastici progetti.

A cadenza bisettimanale, alle ore 18, presso il cinema teatro Filo di Cremona, sono inoltre previste conferenze di: 14 ottobre architetto Augusto Cagnardi, urbanista Gregotti Associati International 22 ottobre Malcolm Hadley, direttore della fotografia di Tim Burton 11 novembre Luigi Marchione, scenografo di Ermanno Olmi 19 novembre Vittorio Gregotti, architetto Gregotti Associati International 9 dicembre Mina Gregori, storica dell´arte 10 febbraio Dante Ferretti, premio Oscar, partner di Martin Scorsese Modelli lignei: Ivan Simonato. Computer grafica: Bigrock Studios. Catalogo: Electa.

Info: www.Sciauratemaniere.it