A fine estate gli alpeggi in quota in Valmalenco chiudono i battenti: vacche e greggi scendono a valle.

Anche quest’anno il 14 e 15 settembre a Chiareggio andrà in scena il colorato e rumoroso rito della transumanza. Una tradizione antica, che si è trasformata in allegra festa popolare, saluterà il periodo estivo.

Si chiama “scarga munt” (scaricare l’alpeggio). Le protagoniste sono le mucche che, dopo aver passato quattro mesi in montagna, fanno ritorno in paese. Un ridiscendere lungo antichi sentieri tutt’altro che malinconico, anzi un momento di autentica e coinvolgente festa. La pratica prende piede nel cuore della notte, quando gli animali sono da preparare per il grande giorno. Prima di lasciare le malghe gli animali vengono agghindati dagli alpeggiatori (“bacan”) con corone di fiori alpini intrecciate a nastri colorati. Non solo, al collo di ognuno vengono appesi i grossi campanacci con i collari in cuoio finemente decorati il cui suono squillante accompagna in un’unica, confusa e irregolare sinfonia la discesa lungo i sentieri e l’arrivo in paese.

Ma è un momento di festa anche per i bacan e le loro famiglie che dopo mesi di lavoro in alpeggio, a governare gli animali e a presiedere quotidianamente alle attività di caseificazione, ritornano con i frutti del loro duro lavoro.

Saranno numerosi gli appuntamenti previsti il 14 e 15 settembre 2019 tra Chiareggio e Valmalenco. Tante occasioni per scoprire tradizioni e specialità del territorio. In particolare i formaggi e i prodotti caseari tipici. L’identità della valle si esprime infatti anche attraverso i sapori e le fragranze dei suoi prodotti: latte fresco di qualità, burro e formaggi di montagna. Delizie che non nascondono segreti: erba fresca, fiori e acqua pura di sorgente per nutrire gli animali in alpeggio, unite ad esperienza e manualità.

Ma la “Festa dell’alpeggio” non è solo questo: è famiglia, comunità e passione. Che da sempre i “bacan” trasmettono di padre in figlio insieme all’arte sapiente legata all’allevamento e al casaro.