CAGLI – PU- A partire dall’8 agosto 2008 sei artisti attivi a Roma, Laura Barbarini, Oreste Casalini, Claudio Givani, Maurizio Pierfranceschi, Vincenzo Scolamiero e Alfredo Zelli, espongono i loro lavori nelle sale del pianterreno di Palazzo Berardi Mochi Zamperoli, una delle dimore gentilizie più preziose del territorio nonché maggiore esempio di architettura civile a Cagli.
Nell’audacia di un confronto e nell’affinità di intenti profondi si cela il contenuto stesso della mostra, che appare non come una tradizionale collettiva, ma come un’espressione corale di più caratteri e stili.

Il gruppo non è frutto di una posizione critica che nei linguaggi dei sei artisti ha visto omogeneità stilistica o affinità di intenti, o li ha riuniti in vista di una scelta tematica definita a priori. La storia di Barbarini, Givani, Casalini, Pierfranceschi, Scolamiero e Zelli è ben diversa; anzi è la storia stessa a nutrire le ragioni di un percorso, di una ricerca comune. La mostra sta in loro, nella loro amicizia ventennale, nello sforzo di accomunare – se pure con ricerche diverse – obiettivi morali, fondamenti della propria vita espressiva, necessità didattiche o etiche. E nella felicità di farlo, nella constatazione che sia possibile.

Il titolo di “antico e novissimo”, infine, muove dal confronto ultimo, il più impegnativo e stimolante: quello con le magnifiche sale settecentesche, alcune decorate con stucchi e affreschi, che danno dimora ai lavori senza sigillarli in nuclei monografici, ma mostrandoli alternati e integrati lungo le nobili e armoniose pareti.
Solo nel vestibolo d’ingresso ai saloni, un grande affresco su carta riassumerà in un’unica opera i dipinti dei sei artisti.

La città di Cagli, luogo di origine di Pierfranceschi e perfetta sintesi tra bellezze paesaggistiche e monumentali, è l’habitat ideale per ambientare questa coralità di amicizia e creatività artistica.
Qui gli artisti svelano la propria esperienza “antica” e la propria “novissima” sperimentazione.

I testi del catalogo sono di Michela Scolaro, docente di Arte Contemporanea all’Università di Macerata, sede di Fermo; di Vittorio Emiliani, giornalista, scrittore e saggista italiano; di Francesca Bottari, storica dell’arte.

L’esposizione, promossa dal Comune di Cagli, Assessorato alla Cultura e Assessorato ai Beni Culturali e Monumentali in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, rientra nel progetto di valorizzazione e promozione di arte contemporanea del Sistema provinciale (SPAC) all’interno della rassegna ‘Segnali d’arte 2008’.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 21 settembre nei seguenti giorni e orari: dal mercoledì al venerdì ore 16,30 – 19,30; sabato, domenica e festivi mattino ore 10,30-12,30 e pomeriggio ore 16,30-19,30 (settimana di Ferragosto aperto tutti i giorni).

info
Comune di Cagli
Ufficio Cultura
Tel.: 0721-780731