Alla sua quinta edizione, “La Festa del Nino” accoglie nei suoi domini i vari protagonisti delle arti e dei saperi della mensa.

Del resto dopo quattro edizioni il simpatico suino da semplice “porco” è ormai diventato il sovrano immaginario non solo dell’antica cultura rurale ma anche dell’arte della cucina e della convivialità me suo insieme. E’ infatti impossibile non riconoscere la supremazia del Nino nell’arte di cucinare e di imbandire, vista la sua pressoché eterna storia di catalizzatore delle gioie conviviali e delle ricette sapienti, siano esse schiettamente popolari o ricercatamente signorili. Amato lungo i secoli trasversalmente sia dagli affamati cronici del popolo che dai puntigliosi gourmets dell’aristocrazia, il Nino è un vessillo della festa e dell’abbondanza tout-court, un involontario maitre à penser dei codici di cucina e della mensa apparecchiata.

Come si è evidenziato nella scorsa edizione della “Festa” la presenza del Nino certifica “il grasso” dei giorni ordinari e celebrativi, mentre la sua assenza sancisce il “magro” di quaresima, vigilie e digiuni propiziatori. E’ pertanto inevitabile incoronarlo non solo “Re di gusto e festa”, ma anche “patrono” e designatore ufficiale della cultura della mensa nella sua totalità. Dopo questa sua acclamata elezione il “Nino” ha pertanto l’onore e l’onere di proporre all’interno della sua “Festa (secondo la filosofia di questa rassegna volta al recupero di antichi saperi e sapori tradizionali) una virtuale antologia dell’abbondanza e della golosità a tavola, attraverso tutti i cibi e le pietanze, ma anche mediante tutte le diverse espressioni dell’artigianato tradizionale da mensa e del folclore della festa, nel suo insieme di consuetudini e credenze radicate, giochi e spettacoli, manifestazioni d’arte e passatempi più effimeri.

Il calendario di questa edizione intreccerà questo spirito narrativo con la trama di città, borghi e piccoli centri che hanno nella loro identità antica e presente storie affascinanti e caratteristiche di risorse alimentari, cibi, ricette, colture, pratiche artigianali, tradizioni della mensa imbandita, riti sociali della convivialità e della festa in tutti i suoi aspetti. Dal cuore e dal tracciato originario della valle del Cesano ci si spingerà anche verso i solchi fluviali del Metauro e del Misa, giungendo così fino al vicino comprensorio anconetano. L’itinerario sarà vario e ricco: si racconteranno le risorse alimentari più elementari di caccia e raccolta, con la “selvaggina” più umile e le sue superstizioni (la lumaca a Sant’Ippolito) e con le erbe selvatiche da insalata (le “misticanze” a Saltara). Si celebreranno ricette emblematiche delle società rurali (la polenta a Frontone) o delle civiltà marinare (i pesci in porchetta ad Ancona).

Sempre riguardo alla cucina si sottolineerà come anche l’artigianato ne sia protagonista (rivelando i segreti delle terrecotte da fuoco di Fratterosa), e come il vino non sia solo mescita festosa, ma anche ingrediente nella cottura di tante ricette (a Castelcolonna). Si illustreranno da vicino i complessi mestieri alimentari, dalla norcineria (Pergola) alla salumeria (Urbino e Cagli) per arrivare all’arte casearia (Orciano). Si parlerà del dolce più antico e naturale (il miele a San Giorgio di Pesaro), e di quello invece sapientemente artificioso fin dall’antichità (la pasticceria signorile a Fossombrone). Sempre variando sul tema “dolce” un incontro sulla cioccolata (al teatro della Fortuna di Fano) illustrerà come questo altro nettare zuccherino, raffinato e memore di tante arti, possa aver rappresentato nei secoli scorsi un autentico rito sociale per la nobiltà, narrato anche nel repertorio teatrale e melodrammatico.

Al contrario la porchetta (a Corinaldo) rappresenta invece il cibo di strada che nelle pubbliche piazze celebrava la festa popolare, allo stesso modo della salsiccia (Monteporzio). Ma secondo calendario tradizionale non va trascurato il dettame quaresimale e “di vigilia”, disquisendo anche di aringhe (Serra Sant’Abbondio) e pesci cotti con l’olio, tradizionale condimento di “magro” (Cartoceto), e rievocando tra le feste tradizionali la ricorrenza della Mezza Quaresima (Barchi). Questo viaggio si apre come consuetudine nel suo luogo di fondazione (Sant’Andrea di Suasa), dove come in un ciclo si avrà quest’anno la sua conclusione (con una speciale Notte Bianca, “Mai a letto”): all’interno del suo svolgersi altri percorsi tematici saranno poi guidati come sempre dai solchi delle arti, come cinema, pittura, letteratura, ma anche di discipline come la storia (a Senigallia), la divulgazione colta (Pesaro), la filosofia e la comunicazione (San Lorenzo in Campo).

“Re Nino”, affiancato quest’anno da tanti dignitari e nobili comprimari, è anche quest’anno umile ma blasonato servitore del territorio e della sua celebrazione.

venerdì 2 febbraio – PERGOLA (PU)
VIENI A FARE … IL PORCO CON NOI

sabato 3 febbraio – FANO (PU)
UN PALCOSCENICO PER IL CIOCCOLATO

sabato 10 febbraio – FRATTE ROSA (PU)
LE ETERNE CUCINE AL COCCIO

venerdì 16 febbraio – URBINO
VIENI A FARE … IL SALAME CON NOI

domenica 18 febbraio – MONTE PORZIO (PU)
LA SAGA DELLA SALSICCIA

domenica 25 febbraio – SERRA SANT’ABBONDIO (PU)
L’ARRINGA SULLA ARINGA – L’ARRINGA SULL’ARINGA

sabato 3 marzo – CARTOCETO (PU)
PESCI SAPIDI E SAPIENTI D’OLIO

sabato 10 marzo – FOSSOMBRONE (PU)
L’ELEGANTE RITO DEL DOLCE

sabato 17 marzo – FRONTONE (PU)
LA TRADIZIONE IN UN PIATTO

domenica 18 marzo – BARCHI
NEL MEZZO DI QUARESIMA

sabato 24 marzo – SALTARA (PU)
LA TRADIZIONE IN UN PIATTO

domenica 25 marzo – SENIGALLIA (AN)
CARTE DI CUCINA PAGINE DI STORIA

venerdì 13 aprile – PESARO
CONVEGNINO

sabato 14 aprile – SAN LORENZO IN CAMPO (PU)
IL VERO E IL FALSO DEL GUSTO

domenica 15 aprile – CASTEL COLONNA (AN)
GHIOTTE VISIONI DI PORCO

venerdì 20 aprile – ORCIANO (PU)
VIENI A FAR… CACIARA CON NOI

sabato 21 aprile – CASTEL COLONNA (AN)
LA TRADIZIONE IN UN PIATTO

domenica 22 aprile – CORINALDO (AN)
CONCIATA PER LE FESTE

29/30/1 aprile/maggio – CAGLI (PU)
DISTINTI SALUMI – IL SALUMARIO DELLE FESTE

sabato 5 maggio – ANCONA
LA TRADIZIONE IN UN PIATTO

venerdì 11 maggio – SANT’IPPOLITO (PU)
ADAGIO CON GUSTO

domenica 13 maggio – SAN GIORGIO DI PESARO (PU)
L’ANTICO DOLCE DEL MIELE

sabato 19 maggio – PERGOLA (PU)
TOONINO E GUSTAVO ALLA RICERCA DELLA RICETTA PERDUTA

sabato 19/20 maggio – SANT’ANDREA DI SUASA (PU)
MAI A LETTO – NOTTE

*il programma protrà subire variazioni

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