In scena il destino dei canti, delle campagne e della Memoria stessa, giovedì 23 luglio a Villa Pianetti di Monsano (AN), mai aperto al pubblico durante l’anno. Ore 21.45, ingresso libero. Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione MonsanoCult, rientra nell’ambito de L’acqua la memoria 2009.

Forse nella zona di Monsano giunsero i Piceni, arrivati secoli fa per celebrare il rito della primavera. Forse arrivarono i greci o qualcuno che con essi commerciava. Di sicuro vi furono i romani, dalla vicina Jesi, che vennero a coltivare le nostre campagne. In un bosco di lauri sacri, lauritum, era, si dice, custodito un tempietto per il Dio Apollo. In mezzo agli allori, si dice vagassero gli spiriti delle Muse, patrone delle arti, che hanno dato il loro nome a questo piccolo paese (Musianum). Forse, chissà, quelle divinità delle Arti cantavano insieme a quei primi coloni, venuti ad addomesticare le terre di queste dolci colline. Poi venne, nel 1471, persino la Vergine Maria, a parlare ancora con chi sudava nei campi e, insieme, cantava. Oggi tutto è scomparso, o è sul punto di essere dimenticato o peggio cancellato. La campagna è muta, lamentano con rammarico i testimoni di un tempo, la memoria si spegne, vinta dal caos, quasi fosse la fine di un’estate felice. Da qui parte la messa in scena de “La giornata di Gaspare – il Purgatorio dei canti”, che giovedì 23 luglio alle 21.45 animerà il parco di Villa Pianetti a Monsano (AN). Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione MonsanoCult, sarà un’inedita visione delle campagne, sospesa in un tempo indefinito e surreale, che si approprierà del giardino di Villa Pianetti a Monsano, aperto eccezionalmente al pubblico in questa speciale occasione, ponendo pesanti interrogativi sul destino, sull’anima e lo spirito delle campagne del piccolo paese, ma non solo. Echi di voci, di ricordi, di poesie altissime e di brandelli irriconoscibili di canti tormenteranno la coscienza del protagonista, Gaspare, sollecitato dalla Madre delle Muse, Mnemosine, la Memoria e dalla Vergine Maria, la Madre. Gaspare, chiamato come il figlio di Calvise, il pastorello che nel 1471 ebbe la visita di Maria, presso la contrada Guastuglie di Monsano. Erede di quei pastori e contadini che duemila anni fa vennero in queste campagne dalla vicina Jesi, a coltivare la terra e a erigere quel fantomatico e leggendario bosco di Allori sacro alle Muse; erede di quei mezzadri che affrontarono le durezze del clima, delle paludi che regnarono fino al XVII secolo, delle malattie, delle battaglie, dei terremoti, delle carestie, e, soprattutto di un perenne sfruttamento, quasi una sorta di purgazione per colpe non commesse. Ma cantando, sempre! “La scommessa è parlare del passato utilizzando un linguaggio alto, poetico, astratto ed insieme legato alle più moderne tecniche di espressione, come la computer grafica o le proiezioni digitali, insieme alla musica dal vivo ed alla danza. – spiega Mauro Rocchegiani, direttore artistico di MonsanoCult ed autore dello spettacolo. – Un omaggio alle scomparse Muse che al nostro paese diedero il nome. Una scommessa in cui ha creduto anche il progetto Cohabitat, che ci ha promosso e sovvenzionato, una scelta che ci rende anche più orgogliosi. Ringrazio Gastone Pietrucci e La Macina per la preziosa consulenza non solo musicale, non si ringrazierà mai abbastanza la nostra memoria storica Giacomo Albanesi, che ci ha raccontato le storie della campagna e dei suoi catni perduti”. Appuntamento il 23 luglio a Monsano, nella suggestiva cornice del giardino della settecentesca Villa Pianetti. Ingresso libero. Autore ed ideatore: Mauro Rocchegiani, regia: Daniele Boria, testo a cura di Mauro Rocchegiani e Valentina Basso. Attori: Cecilia Finetti, Simone Guerro; musicisti: Federico Occhiodoro e Simone Polenta; scenografie: Pamela Foglia, Barbara Sagripanti, Silvia Anconetani, Tiziana Patrizi, Beatrice Livi; costumi: Bruna Garavello e Valentina Basso; introduzione: Cecilia Acqualagna. Colonna sonora a cura degli allievi della scuola di percussione dell Istituto Superiore di Studi Musicali “G.B. Pergolesi” di Ancona. Info: [email protected], www.monsanocult.eu. La giornata di Gaspare – Il purgatorio dei canti rientra nell’ambito dellla rassegna l’Acqua, la memoria 2009.

L’acqua, la memoria è realizzato dalla Provincia di Ancona nel progetto Cohabitat in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e con il sostegno di Regione Marche, PoGAS Marche, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro della Gioventù e Osservatorio dell’Acqua della Provincia di Ancona e la collaborazione dei Comuni di Camerata Picena, Castelbellino, Chiaravalle, Falconara, Genga, Jesi, Maiolati Spontini, Monsano, Montecarotto, Serra San Quirico e Staffolo; del CIS Consorzio Intercomunale Servizi, Comunità Montana dell’Esino-Frasassi e Consorzio Frasassi.