28-29 Giugno 2008

“Noi salivam per entro ‘l sasso rotto,
e d’ogne lato ne stringea lo stremo
e piedi e man volea il suol di sotto”
(… ma qui convien ch’om voli)

(Dante Alighieri – Divina Commedia – Purgatorio IV, 40,42)

Nel 1213 a San Leo, San Francesco ebbe in dono il monte della Verna. La capitale del Montefeltro celebra l’aspetto più insolito del Santo “Giullare di Dio” in due serate con protagonisti artisti di strada internazionali, cene e mercatini medievali e un grande ospite d’onore Mario Pirovano, l’erede di Dario Fo.

Sabato 28 e Domenica 29 Giugno 2008 San Leo (PU), capitale del Montefeltro e perla dell’entroterra di Rimini, ospita la terza edizione di “San Leo incontra Francesco-Giullari del Mondo”, celebrazione del passaggio di San Francesco nella città avvenuto l’8 maggio 1213. Si narra che il Santo, prendendo spunto dalla canzone di un giullare “Tant’è il bene che mi aspetto ch’ogni pena mi è diletto” , improvvisò una predica tanto fervente sull’ amore divino da impressionare tutti i presenti, in particolare il Conte Orlando de Cattani, Signore di Rocca di Chiusi nel Casentino, ospite dei Montefeltro, che rimase talmente commosso dalle parole di Francesco da donargli il Monte della Verna, luogo dove secondo la tradizione il Santo ricevette date le Sacre Stimmate.

Oggi San Leo ricorda quell’episodio con una festa di due giorni che prendendo spunto dall’episodio si prepara ad accogliere un fitto calendario di artisti di strada, trovatori, guitti e veri giullari, mercatini e artigiani medievali ad animare le strade del paese. e un grande ospite d’onore, Mario Pirovano, da molti definito l’unico erede artistico di Dario Fo, che proprio a San Leo presenterà “Lu santo Jullare Francesco”, opera dello stesso Fo.

Cultura, tradizione, divertimento, shopping d’altri tempi, ogni sera una cena squisitamente medievale allestita in Piazza Dante, ricca dei sapori e degli aromi del Montefeltro in collaborazione con i ristoranti di San Leo, e una suggestiva divisione della Città che fra antico e moderno sceglie due fili conduttori e si sdoppia, dedicando al “Giullare di Dio” le manifestazioni nel centro storico, e portando al Forte (opera di Francesco di Giorgio Martini) le testimonianze di San Francesco “ecologista” e “solidale” ante-litteram, come dimostra nel celebre Cantico delle Creature. Fra queste merita una menzione “Scarti d’Autore – L’arte del riciclo”: mostra-mercato di straordinari oggetti artistici e d’arredo, che siano gioielli, abbigliamento o oggetti del quotidiano ricreati da materiale di recupero

I Giullari San Francesco li conosceva bene, tanto che definì sé stesso “Giullare di Dio” nonostante in quegli stessi anni Federico II promulgava un editto contro i “Jugulatores” considerandoli buffoni osceni. Ispirata dalla straordinaria modernità dell’umile frate del XIII secolo, San Leo organizza una festa dove storia, teatro, intrattenimento, artigianato antico, spettacoli, la buona cucina tipica che rivisita il medioevo, convivono per due intense giornate nella cornice d’eccezione della “città del masso”.

Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio Turistico IAT – Tel. 0541-926967 Fax 0541-926973 – Numero Verde 800 553800

PROGRAMMA

Spettacoli di animazione proposti da cinque giullari, durante le due giornate, sia alla Fortezza che nel Centro Storico.

ANIMAZIONE MEDIEVALE IN PAESE
Il Centro Storico vivrà un viaggio a ritroso nel tempo con spettacoli, animazioni e ricostruzioni d’epoca, grazie alla partecipazione di numerosi artigiani ed artisti di strada.
Nelle bancarelle che coloreranno Piazza Dante e le vie adiacenti saranno non solo esposti, ma prodotti sotto gli occhi del pubblico libri in legno, icone, fiori di cera, vasi, cesti in vimini, oggetti in cuoio, coroncine e cappelli in rafia, spade e scudi in legno, oggetti in rame sbalzato, ecc.
L’animazione sarà particolarmente curata, e vedrà la realizzazione di spettacoli itineranti per tutta la giornata oltre ad un alternarsi di esibizioni ”su palco” degli stessi artisti.
Non mancheranno spettacolo e allegria: dai bardi straccioni ai cantastorie, dalle vere cartomanti agli esilaranti “panzomanti” (lettori del ventre).

Qui di seguito alcuni dei gruppi partecipanti:

” Giullari dell’antica brigata
” I frati di Chioggia
” Compagnia la Giostra
” I Poeti della Spada
” Tiro con l’arco per bambini
” Frate Giullare Foresi
” Frate pastore Toma
” Associazione Hominum burgi
” Circolo teatrale Fata Morgana
” Lebbrosi e Mendicanti

CENE MEDIEVALI
L’edizione 2008 dell’evento ”San Leo incontra Francesco” sarà arricchita dalla realizzazione di due ”Cene Medievali” in Piazza Dante da organizzarsi in collaborazione con i ristoranti di San Leo. La cena sarà un’occasione per proporre i prodotti tipici dell’area come come la Salsiccia di San Leo, il Formaggio di Fossa di Talamello, l’Olio di Cartoceto, il Prosciutto di Carpegna le confetture e i mieli la cui preparazione tuttora rispetta secolari tradizioni e sapienze.

GIULLARI SENZA FRONTIERE
Dall’ incontro della compagnia Giullari del Diavolo, nata sulle orme dei giullari di corte e saltimbanchi, e di altri artisti di strada professionisti, nasce il progetto ” Giullari senza Frontiere” iniziativa a carattere umanitario che l’associazione culturale ”Giullari del diavolo” e gli altri artisti portano avanti autonomamente sia in Italia che all’estero, in strade, ospedali, prigioni, campi Rom, campi profughi, scuole, località terremotate, spesso collaborando con altre associazioni e fondazioni I Giullari usano una ricerca che va dal teatro di figura a quello di strada, dando luogo alla magia dello spettacolo, immedesimandosi in un’esperienza unica grazie al tramite dell’unico linguaggio veramente universale, quello del clown, del bambino, delle emozioni.
A corredo della loro partecipazione sarà allestita una mostra fotografica con circa 60 immagini di Andrea Germani. Sono inoltre previste una conferenza di apertura con proiezione di video ed una tavola rotonda.

Menzione Speciale:

MARIO PIROVANO IN “LU SANTO JULLARE FRANÇESCO” DI DARIO FO

Per “San Leo Incontra Francesco 2008” Mario Pirovano porta in scena il tema della pace e della guerra riproponendo l’opera di Dario Fo “Lu Santo Jullare Françesco”, in particolare il discorso di Francesco ai Bolognesi. Contro la guerra, che di nuovo era esplosa contro gli Imolesi con il suo seguito di crudeltà, stragi e distruzione, Francesco sceglie di rivolgersi ai presenti con una “concione giullaresca”, una predica basata sull’ironia, che fa ricorso al particolare linguaggio dei giullari fatto di lombardo, siciliano, umbro e napoletano, inframmezzato da vocaboli latini, spagnoli e provenzali comprensibile in ogni dove.

Sappiamo da un gran numero di storici che il santo “jullare” non teneva mai prediche secondo la convenzione ecclesiastica, anzi, rifiutava l’andamento del sermone; non ne seguiva i canoni, lo svolgimento e la catarsi morale a conclusione. Iniziava sempre con un ribaltone.”
Mario Pirovano: Considerato a ragione il vero erede del Premio Nobel Dario Fo, Pirovano ha tra le mani la ricchezza di testi straordinari del grande attore, reinterpretati con assoluta fedeltà, riuscendo tuttavia a far emergere la sua personale carica espressiva.
Nel suo percorso artistico Pirovano alterna piazze italiane a teatri prestigiosi nel mondo, passando con facilità dai dialetti padani all’italiano, allo spagnolo, all’ inglese.
Dal 1983 Mario Pirovano ha preso parte a tutti i lavori messi in scena da Dario Fo e Franca Rame come attore o assistente alla regia, direttore di scena, operatore alla traduzione simultanea.
Rappresentazioni con la Compagnia Fo-Rame

”SCARTI D’AUTORE”

Nel piazzale antistante la Fortezza sarà realizzata una mostra mercato di prodotti artistici realizzati con materiali di riciclo a cura dell’Associazione romana ”Le artigiane” dal titolo ”Scarti d’Autore”. La mostra ”Scarti d’autore”, ospitata da ormai tre anni dallo ”Spazio Etoile” di Roma, conta ogni anni oltre 25.000 visitatori. In occasione di ”San Leo incontra Francesco” oltre ad ammirare le opere delle artigiane associate, sarà anche possibile acquistare alcuni dei numerosi pezzi esposti.
(www.leartigiane.it)