La mostra ‘Simone De Magistris, un pittore visionario tra Lotto e El Greco’, che riunisce più di 80 opere, è promossa dal Comune di Caldarola in collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche e il contributo della Regione Marche, Provincia di Macerata, Camera di Commercio e Fondazione Carima. La mostra si tiene inoltre sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Caldarola, autentico gioiello di architettura e urbanistica, si rivela culla del Manierismo nelle Marche. Simone De Magistris, personalità affascinante e originale, è il protagonista e il capofila di una vera e propria scuola in grado di rivaleggiare addirittura con l’Urbe. In mostra anche opere del Lotto, El Greco, Tintoretto, il Cavalier D’Arpino, Federico Zuccari. Alla BIT di Milano Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, ha aperto la conferenza stampa dedicata a Simone De Magistris presentandola come una grande sfida: “La scoperta di un grande autore, non marginale, non un allievo bensì un artista sperimentale, inventore di una dimensione onirica, visionaria.

Simone De Magistris è l’artista di una bellezza segreta, ma non minore, in lui si ritrova un linguaggio cubista ante litteram. Nel presentare un autore sconosciuto ai più, io come critico mi faccio garante per lui: venire a Caldarola per visitare questa grande mostra sarà una scoperta per tutti”. Questo appuntamento porta per la prima volta sulla ribalta delle grandi mostre Caldarola splendida cittadina d’arte che si sta segnalando come importante meta di turismo culturale grazie a una proposta artistica attenta a valorizzare il patrimonio, il territorio e la storia locale. Emblematiche a questo proposito le parole di entusiasmo e soddisfazione che hanno caratterizzato l’intervento di Fabio Lambertucci, Sindaco di Caldarola: “La mostra insieme alla riapertura del Castello e del Palazzo Pallotta costituisce un grosso volano per l’economia caldarolese e per tutto il territorio non solo della provincia, ma delle Marche”. Assai felice la definizione della sede della mostra che in conferenza stampa ha dato il professor Papetti, curatore del catalogo: “Possiamo definire il Palazzo Pallotta, che si riapre per questa occasione, dopo uno straordinario restauro costato 15 miliardi delle vecchie lire, un Hotel de Charme delle Marche del ’500 che il Cardinale fece costruire per sé all’insegna di una grandeur della Roma sistina”.

Entusiasmo anche nelle parole di Giulio Silenzi, Presidente della Provincia di Macerata: “La mostra risponde a esigenze particolarmente sentite e tenute presenti nel programma di politica culturale della Provincia di Macerata: sensibilizzare i cittadini sul valore del patrimonio artistico; creare le premesse di conoscenza e di attenzione indispensabili per assicurarne la conservazione; valorizzare il patrimonio storico delle nostre città. Questa mostra soddisfa a pieno l’esigenza di realizzare un’iniziativa di alto profilo culturale, di livello internazionale, ai fini della promozione dell’immagine della nostra provincia e del rafforzamento della spiccata potenzialità di attrazione che ha questo territorio. Mostre come questa servono a riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico di cui i nostri centri sono particolarmente ricchi e nel contempo permettono di creare occasioni di sviluppo culturale e turistico”.

Informazioni: www.simonedemagistris.it