Torino (Co&Co E La Bourriche, Via Giolitti 52/A) 15 Ottobre / 12 Novembre

Chi non ha mai sognato avventure straordinarie alla guida di una macchinina di latta? Quanti hanno sfidato gli amici nel gioco della trottola, o sono rimasti incantati dalle storie raccontate nel teatrino delle marionette? Durante un gioco si sogna consapevolmente, si fissano scopi e obiettivi, si pensa a grandi e valorose imprese. Una volta scelto il compagno di mille avventure, il nostro giocattolo preferito, difficilmente lo si lascia o lo si dimentica. Si perché esistono oggetti che più di altri racchiudono in sé una magia speciale; oggetti che, solo al vederli, sanno riportarci indietro nel tempo evocando ricordi, emozioni, sensazioni dimenticate ma ancora presenti nella memoria. Questa magia e questa spensieratezza “da bambini” le ritroverete nei giocattoli in mostra da Co&co il locale torinese dove Coquillage e Collezionismo convivono in un inedito e affascinante abbinamento.

Inaugura il 15 ottobre (e si protrae fino al 12 Novembre) la mostra 1930-1960: Cosi’ Giocavamo In Italia – Il giocattolo italiano scomparso – dedicata ai giocattoli di una volta. L’allestimento, curato dai collezionisti torinesi Bossina e Cravetto, è una piccola “chicca” che trasforma il locale in un viaggio nella memoria. In esposizione oggetti prodotti da aziende artigiane torinesi ormai scomparse, rari e molto interessanti, alcuni dei quali appartenenti a collezioni private e quindi mai esposti prima. Macchinine. Auto elettriche, locomotivi, trenini e, per le bambine, bambine Lenci, case delle bambole… Piccoli oggetti dal grande valore come la Lucciola, auto elettrica costruita a torino nel 1949 in 200 esemplari e venduta sempre nel 1949 all´astronomico prezzo di 200.000 lire o l’auto Domo, costruita a Bologna dal 1948 e dotata di due motori elettrici (uno per la trazione ed uno per lo sterzo) era venduta a 85.000 lire, che veniva usata per organizzare gimcane ed era prevalentemente usato nelle sale giochi dell’epoca.

Il percorso si snoda attraverso i ricordi dei nonni e dei bisnonni di oggi: Auto da Corsa : dalle Alfa e Maserati della Ingap alla Ferrari della Marchesini. Il Gioiello Della Torinese Mercury : Lancia D24 Carrera Il Capolavoro di Angelo Ventura : Alfa Romeo 1900 Ss Autocarri e Autobus Alfa Romeo :Alpia e Zax La stazione di servizio Fiat e le Topolino della Lima. Così si giocava al mare : i motoscafi Zax, Alpia e Ventura. In carrozza : Le Littorine della Zax e dell´Alpia , Il capolavoro di Giovanni Bosio. Quando un´auto da bambini valeva una fortuna:La Lucciola di Patria. Le bambine giocavano così: La drogheria Zax ed il negozio Tonè Che sete: Gli autocarri Pubblicitari Alpia e Zax. Ai monti si giocava così: Funivie Calligaris Bambole Lenci, Sciatori Lorin Antonella Beggiato