Il Museo Nazionale del Cinema fa rivivere dal 7 giugno al 1 luglio 2007 il mito del Cavallino Rampante grazie alla mostra LA FERRARI E IL CINEMA, ospitata all’interno della suggestiva Aula del Tempio e dedicata agli attori e ai film che hanno contribuito a diffondere il fascino delle vetture Ferrari nel mondo.

Realizzata in occasione delle celebrazioni dei 60 anni della Casa di Maranello, dopo l’inaugurazione nella Galleria Ferrari la mostra arriva a Torino, adattandosi nelle forme al particolarissimo allestimento del Museo Nazionale del Cinema. Un’enorme pellicola cinematografica si arrampica sulla Rampa Elicoidale nell’Aula del Tempio, cuore della Mole. Al posto dei fotogrammi, oltre 40 fotografie in grande formato, tratte dall’Archivio Ferrari, raccontano il rapporto tra la Ferrari e il cinema, immortalando attori con le loro auto sia nella vita privata che nei set cinematografici. Alternati alle fotografie, manifesti e locandine raccontano il cinema che ha visto protagonista il Cavallino Rampante, con film quali Ieri, Oggi, Domani, Il Tigre e On the Beach.

Sui due grandi schermi scorrono immagini che sottolineano, ancora una volta, il legame stretto tra la Ferrari e il cinema. Su uno schermo viene proiettato un filmato con sequenze tratte da oltre 50 film: da sempre, infatti, il mito Ferrari ha ispirato Cinecittà e Hollywood, facendo diventare le sue auto protagoniste di scene indimenticabili nelle pellicole in bianco e nero degli anni ’50 con Ava Gardner e Gregory Peck, nei classici degli anni ’60 con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, continuando con i film di Alain Delon e Walter Matthau e le serie cult degli anni ’70, fino alle mega-produzioni hollywoodiane dei giorni nostri. Sull’altro schermo un film che racconta i primi quarant’anni di Ferrari e i luoghi della sua storia con attrici d’eccezione: la 125 S, la 250 Le Mans e la F40.
Tra i due grandi schermi, altri manifesti cinematografici fanno da cornice al musetto di una fiammante Ferrari 268 SP del 1962 .

All’inaugurazione della mostra sarà presente anche il testimone del Ferrari 60 Relay, la staffetta che celebra attraverso i cinque Continenti il 60° anniversario della Ferrari. Partita il 29 gennaio 2007 dall’Ambasciata italiana di Abu Dhabi negli Emirati Arabi, il Relay arriverà a Torino, sede della Concessionaria Forza che ha curato le tappe del Nord Ovest, il 6 giugno per poi concludersi a Maranello il 23 giugno. All’inaugurazione della mostra saranno presenti alcuni proprietari che per l’occasione diventeranno simbolici tedofori del testimone, un baton che reca su di sé i 60 simboli smaltati che rappresentano gli eventi più significativi della storia della Casa di Maranello e il Cavallino Rampante in un’esclusiva versione in platino e diamanti.

LA FERRARI E IL CINEMA
Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana 7 giugno – 1 luglio 2007

La Ferrari e il Cinema è allestita all’interno dell’ Aula del Tempio, il cuore del Museo Nazionale del Cinema e della Mole Antonelliana.
Sulla Rampa Elicoidale un’enorme pellicola fa da sfondo a fotografie in grande formato, manifesti, locandine e bozzetti, mentre sui due grandi schermi vengono proiettati due filmati con sequenze tratte da film con protagoniste le vetture del Cavallino Rampante.
Tra i due grandi schermi, trovano posto altri manifesti cinematografici che fanno da cornice al musetto di una fiammante Ferrari 268 SP del 1962.

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Mole Antonelliana – Via Montebello, 20 – 10124 Torino
info:+39 011 8138560-61 – web: www.museocinema.it

ORARI
mar. mer. gio. ven. dom.: 9.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.15)
sabato: 9.00 – 23.00 (ultimo ingresso ore 22.15)
lunedì: chiuso

PREZZI
Museo Nazionale del Cinema: Intero € 5.20 Ridotto € 4.20
Ascensore Panoramico centrale: Intero € 3.62 Ridotto € 2.58
Museo Nazionale del Cinema + Ascensore Panoramico: Intero € 6.80 Ridotto € 5.20

Il Museo Nazionale del Cinema aderisce al Sistema Musei Torinesi. Con la tessera annuale dell’Abbonamento Musei è possibile accedere liberamente al museo, con la Torino Card valida 48/72 ore è possibile accedere liberamente sia al museo sia all’ascensore panoramico