L’Ecomuseo delle Rocche del Roero organizza a Montà nei giorni 14 e 15 marzo 2009 un importante Convegno Internazionale che approfondirà gli aspetti culturali del mondo dell’apicoltura e del miele: un’ attività artigiana antica, un prodotto salutare che ha radici storiche sul territorio del Roero ed in particolare nei Comuni che insistono sull’ecosistema delle Rocche, scrigno incontaminato di più di 950 specie botaniche.

Tale iniziativa rappresenta l’appuntamento annuale di Apistoria, Associazione francese con sede a Bordeaux (www.apistoria.org), che raggruppa studiosi ed esperti provenienti da diversi paesi europei e ha come scopo lo studio e la ricerca dell’apicoltura tradizionale, gli usi storici del miele, la storia delle relazioni fra l’uomo e l’ape; svolge diverse attività in Francia, in Spagna ed in Belgio e partecipa attivamente alla difesa e salvaguardia del patrimonio apistico.
Il Convegno, che ha cadenza annuale, sarà ospitato per la prima volta in Italia nella sua edizione 2009 e realizzato in sinergia con Coldiretti, Associazione Produttori di miele del Piemonte, Università degli Studi di Torino, Comune di Montà, Strada del Miele.
Il Convegno, che si terrà nella Chiesa di San Michele recentemente restaurata, avrà anche lo scopo di divulgare e promuovere, grazie ad un evento mediatico di rilevo per il territorio, la presenza di un’eccellenza apistica peculiare ed esclusiva del Roero; tale patrimonio è costituito dalle “case delle api”, architetture rurali tradizionali per certi aspetti similari ai ciabòt, con la particolarità unica in Europa di ospitare apiari in muratura strutturati; ciabot da intendersi come monumenti di un’architettura minore, ma un’architettura storica ed unica nel suo genere: tali ritrovamenti risultano infatti di fondamentale importanza nell’attestare la storicità dell’apicoltura razionale piemontese e sono stati oggetto di azioni di recupero mirato e valorizzazione in chiave di promozione turistica già da alcuni anni; manufatti storici da tutelare ed affiancare all’opera di consolidamento delle conoscenze dei contesti storici in cui si sono sviluppate le attività apistiche.
Il prestigioso evento sarà importante soprattutto per valorizzare fuori dai confini nazionali le attività artigianali legate al prodotto miele e più in generale il territorio piemontese nelle sue caratteristiche ambientali, storiche e culturali.
Il Convegno, che vedrà la partecipazione dei più insigni esperti italiani e francesi per il settore, si articolerà in un fitto programma di due giorni e sarà integrato dalla realizzazione di due mostre storiche e dalla visita ai reperti storici apistici di Montà e del Sentiero naturalistico dell’Apicoltura. Durante il Convegno saranno allestite due mostre tematiche: l’una, “Giuseppe Garibaldi, apicoltore a Caprera”, a cura di Fausto Ridolfi, approfondirà la passione inesplorata del noto personaggio storico; l’altra, a cura dell’Università degli Studi di Torino, presenterà la figura di “Don Giacomo Angeleri, fondatore dell’Osservatorio di Apicoltura piemontese.”
La partecipazione è libera, e per maggiori informazioni si può contattare l’Ecomuseo delle Rocche del Roero (tel. 0173 976181; [email protected])

PROGRAMMA
Chiesa di San Michele
Piazza San Michele – Montà (Cn)
Sabato 14 marzo 2009
(Moderatore: Augusto Patetta, Università degli Studi di Torino)
Ore 9.00: apertura dei lavori e saluti delle autorità.
Miele e api nella tradizione cristiana, ritualità e simbolismo. (Laura Prosperi, Istituto Universitario Europeo)
Una donna imprenditrice? Miele e lavoro tessile nell’Atene del IX sec. a.C. (Isabella Martelli, Università di Milano Iulm)
Ore 10.30 honey break
Archeologia del miele. (Raffaella Bortolin, archeologa)
Il buio oltre l’alveare: simboli e immagini come verosimili inganni. (Marco Accorti, naturalista ed esperto in apicoltura).
Ore 12.30 Inaugurazione delle mostre tematiche.
Ore 15.00: ripresa dei lavori (Moderatore: Marco Porporato, Università degli Studi di Torino)
Aspetti storici dell’apicoltura nei comuni piemontesi. (Roberta Ferrero, Università di Torino)
Galileo Galilei, Francesco Stelluti, Urbano VIII: le api allungano la vita. (Fausto Ridolfi, apicoltore).
I cambiamenti del clima e della flora nell’ultimo millennio. (Paola Ferrazzi, Università degli Studi di Torino):
Ore 17.15 honey break
Il miele e la cera nel seicentesco ricettario dei segreti di don Antonio de’ Medici. (Filippo Luti, studioso di storia fiorentina).
Il vino e il miele nei popoli antichi, ittiti e greci. (Sabrina Rahmani, Sorbona di Parigi)

Domenica 15 marzo 2009
Ore 9.00: ripresa dei lavori e saluti delle autorità (Moderatore Francesco Panella, Presidente Unione Nazionale Apicoltori)
La più antica e completa biblioteca apistica italiana riemerge dal buio. (Daniele Alberini, studente)
Progresso scientifico e sviluppo tecnologico dell’apicoltura tra XVII e XX secolo. (Aulo Manino, Università degli Studi di Torino).
I siti apistici intorno al Mediterraneo. (Gaby Russel – Vice presidente Apistoria Belgio)
Ore 11.15 pausa
Recupero della storia orale: apicoltura nel Roero. (Paolo Faccioli, apicoltore).
Le case delle api di Montà. (Claudio Cauda, apicoltore).

Ore 16.30 – Escursione sul Sentiero dell’Apicoltura e visita alle case delle api.

Mostre tematiche allestite in occasione del Convegno:
” “Giuseppe Garibaldi, apicoltore a Caprera”. A cura di Fausto Ridolfi.
” “Don Giacomo Angeleri, fondatore dell’Osservatorio di Apicoltura piemontese.” A cura dell’Università degli Studi di Torino