Nel dicembre 2006 al Miaao si era allestita una prima mostra mercato, intitolata Supercraft Supergift, per istituire un confronto culturale e commerciale tra modelli e oggetti di arti applicate o di design autoprodotto a livello subalpino, italiano ed europeo. Un’esperienza di grande successo, che quest’anno si rinnova e si arricchisce, con la mostra Christmas Crafts, promossa dalla Direzione al Commercio e Artigianato della Regione Piemonte e dal Seminario Superiore di Arti Applicate diretto da Enzo Biffi Gentili, per dimostrare nei fatti il nuovo appeal anche commerciale raggiunto dalle arti applicate locali e internazionali alla vigilia di un Capodanno del Design organizzato da Torino 2008 World Design Capital.

La mostra natalizia si svolgerà nella Galleria Sottana del Miaao di Torino, curatrici tenutarie Elisa Facchin, Mirella Ferrera e Federica Grosso, dal 1 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008. Alcune anticipazioni: Gioie e bigioie – Il Miaao possiede una notevole collezione di ‘bigiotteria’ internazionale, considerata dal World Crafts Council Europe tipica espressione del nuovo linguaggio “volgare e illustre” delle arti applicate contemporanee. È quindi ora naturale il passaggio da una teoria intellettuale a una pratica mercantile. Proponendo i collier e gli anelli di Artbox, laboratorio dell’Eccellenza Artigiana del Piemonte, alcuni dei quali adattissimi ai partecipanti al prossimo Congresso Mondiale di Architettura di Torino 2008 e alle manifestazioni di Torino 2008 World Design Capital: si tratta di gioielli “a livella” per invitare gli architetti a costruire sempre “in bolla”; di altri ‘a biglia’ per sottolineare lo spirito divertito del miglior design italiano.

Molte bigioie saranno presentate nelle vetrine del Miaao sorrette da ‘mani’ in vari materiali, anch’esse provenienti dalle collezioni del Museo, come quelle in porcellana della Richard Ginori adorate da Gio Ponti o quelle disegnate dalla Marchesa Moncada di Paternò per la Ceramica del Ferlaro negli anni ‘50. Molto sophisticated lady sono anche le broches, assolutamente inedite per l’Italia, della lussemburghese Marie Anne Herckes che infilza in spille da balia miniature tessili di mitici accessori fashion; le parures etno-chic della romena Lucia Crudu; gli anelli très design della giapponese Yoko Takirai; e i pendenti baccelli ceramici, lustrati in oro, della romagnola Mirta Morigi, nostra “principessa del pisello”…

Various Vintage – Il Miaao è un museo, e quindi per missione si dedica alla storia delle arti applicate. Anche dal punto di vista commerciale: a esempio in mostra sono proposte ceramiche degli anni ‘50 –‘70 del secolo scorso, caratterizzate dai colori del rosso e dell’oro, sia per la contingenza natalizia che per una riflessione sulla frequente scelta, all’epoca, di provarsi in decorazioni tecnicamente difficili da eseguire. Saranno poste in vendita tra le altre alcune prove della manifatture aristocratiche Ernestine e Pozzi e di quelle eccentriche allora attive a San Marino, produttrici di strani souvenir.

Animalia – Tra i bibelots, da sempre sono prediletti dai collezionisti quelli a soggetto animalier. Al Miaao logicamente dominano i felini, a esempio rappresentati dalle forbici Cutfish di Francesco Filippi, esposte anche al Design Museum di Londra. Non gatti metallici ma ceramici sono la Chatte rouge di Michel Ribero, la serie Gattazzo di Mario Chiminazzo e quella Smart Cats: Katze di Kaiser 1872 (più ‘equivoca’ è una donna-gatto, molto manga, di Kouichi Yamazaki dalla pelle in Pvc e però carnale al tatto, dimostrazione del “sex-appeal dell’inorganico” che il filosofo Mario Perniola ha in passato predicato). Ai gatti sono evidentemente connessi i ratti, a partire da quelli, magistrali, modellati in feltro a tutto tondo da Valeria Coda Zabetta, artigiana eccellente del Piemonte…

Anima e corpo – Il Miaao non è solo un museo-distributore, è anche produttore, e come piemontese è specializzato in enologia e gastronomia. I vini del Miaao -rosso, bianco e da dessert- sono squisiti per le papille e per gli occhi: il disegno delle etichette è infatti del gruppo di grafici Bellissimo. Il cioccolato è intitolato Teo-bromina, “cibo da Dio”, foggiato a capsuloni su disegno di Daniela Boni dal Capitano Rosso. Raramente questo primato subalpino nel gusto è insidiato al Miaao, tranne quando si tratta di rendere omaggio a un vero campione del mondo, come il ‘confetturiere’ transalpino Francis Miot, le cui marmellate ‘storico-erotiche’ -la Couilles du Pape e la Cul d’ Ange, la Favorite du Roy e la Vert Galant “aux vertus aphrodisiaques”- titilleranno per la prima volta in Italia diversi organi e sensi, ‘alti’ e ‘bassi’, come altri prodotti da banco e “sottobanco”…

Italia-francia – Quella tra italiani, subalpini e cugini transalpini è partita classica, molto accesa. Al Miaao si disputa secondo le regole disciplinari dell’arte applicata e del design. Per il fashion e textile design si affronteranno Marina Richer con le sue borse Matlama, per la prima volta esposte in Italia, realizzate in fibre e plastiche tecniche, edili, sportive, sanitarie, elegantissime matières trouvées detournées, e le nostre Silvia Beccaria, Adriana Delfino, Paola Galfione, Elena Pignata… Per il giovane product design, sovente low cost, la disfida sarà tra i parigini del gruppo Atypyk, autori di geniali gadgets, e alcuni Turners, membri di Turn la nuova design community di Torino.

Col gatto sul razzo – Con Christmas Crafts resta allestita al Miaao la mostra Afterville. Astronave Torino. Turin Spaceship Company, primo evento ufficiale del programma culturale collaterale al prossimo Congresso Mondiale di Architettura Uia di Torino 2008. Mostra che avrà anch’essa una sua proiezione commerciale nell’ambito di Christmas Crafts, intitolata Ship e Shop, che esibirà artefatti “alieni”, dalla tecnologia innovativa o poeticamente desueta: quadri di Jean Triffez e serigrafie di Michel Guéranger, peluches di Kokoro & Joujou e robottini in latta che marciano a chiavetta. And much more…