Cinquanta meno sei
Il volto del Festival dei Saraceni a quasi mezzo secolo dalla prima edizione

Il Festival dei Saraceni di Pamparato raggiunge la sua 44ª edizione e avvicinandosi anno dopo anno al mezzo secolo di attività non smette di stupire per la qualità e l’originalità delle proposte. Da quest’anno il Festival dei Saraceni diventa il risultato della stretta collaborazione fra il Comune di Pamparato e La Città Invisibile, realtà dal 1999 legata al mondo della musica, della lirica e del teatro.

Il festival debutterà sabato 30 luglio 2011 con un doppio appuntamento: alle 18.00 per il ciclo La regola dell’arte, le parole del M.° Nappo (Conservatorio dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma) apriranno la 44ª edizione con una conferenza dal titolo Il temperamento: contraddizioni e compromessi di un sistema, mentre alle 21.00, nell’Oratorio di Sant’Antonio, il divertentissimo concerto Sigismondo D’India e il suo tempo le dediche farnesiane, musica vocale e teatro italiano tra Manierismo e Barocco, con al cembalo lo stesso M.° Nappo e la stupenda voce del mezzosoprano Serenella Isidori. Il programma comprenderà musiche di D’India, Da Gagliano, Mazzocchi e presenterà due fra le più interessanti opere del primo seicento italiano, entrambe dedicate ad eminenti personaggi della famiglia Farnese.

Martedì 2 agosto alle 21.00 la Compagnia Cantharide presenterà Le Piume di Niobe, spettacolo di teatro e musica in una versione creata ad hoc per il Festival dei Saraceni. Il fruttuoso incontro di recitazione, canto e musica vede in scena un’attrice, una cantante e due musicisti (liuto, violino e viella). Niobe, anziana cantante che non può più cantare, ha improvvisamente paura di perdersi dopo aver perduto il suo bene più prezioso. Attraverso la musica rivive i ricordi di un passato da grande diva ma le difficoltà la fanno ripiombare nel presente. Niobe è sola ma non manca di umorismo. La sua arte è l’unica ancora di salvezza e va ritrovata. L’ omaggio è per tutte le grandi cantanti finite troppo presto nell’anonimato. Le musiche sono di Purcell, Charpentier, Monteverdi, Mozart, Beckett, Baldini.

Sabato 6 agosto alle 21.00 il Duo Castellani-Di Giandomenico di Perugia, reduce dal debutto oltreoceano con un ciclo di concerti a Chicago, presenterà il suo nuovo lavoro per violino e chitarra. L’approfondita ricerca volta alla riscoperta del patrimonio di danze popolari della tradizione spagnola e sudamericana ha permesso al Duo di selezionare un coinvolgente repertorio che ha ottenuto immediati riscontri di pubblico. Il programma propone brani di tango, milonga, fandango, con trascrizioni originali da Gardel, Granados, Piazzolla, De Falla, Brouwer e Cordero.
Sabato 12 agosto alle 21.00, nella Chiesa di San Biagio, l’Orchestra Accademia Musicale San Giovanni di Napoli, sotto la guida del M° Keith Goodman, chiuderà l’edizione 2011 del festival, regalando al pubblico un’ indimenticabile Concerto Sinfonico, proponendo un ricco e variegato programma musicale con brani da Rossini, Beethoven, Haydn, Faurè, Goodman, Schostakovich.

Vera novità di quest’anno è la volontà del Festival dei Saraceni di espandere i propri orizzonti, lasciando aperta la possibilità di aumentare il numero delle proposte presentate all’interno del proprio programma, cercando di raggiungere anche luoghi e forme fino ad oggi non percorsi. A questo scopo, da questa edizione, verrà avviato un percorso di collaborazione con altre realtà di eccellenza del panorama musicale nazionale.
Per i corsi estivi di perfezionamento, invece, ci sarà da aspettare ancora sino alla prossima edizone. Le selezioni verranno convocate per la prossima primavera e i corsi si terranno nei mesi di luglio e agosto 2012.

Per informazioni e aggiornamenti: www.festivaldeisaraceni.com