Sabato 8 e domenica 9 ottobre.

Promossa dal Comune, è un’iniziativa dedicata al mestiere del pastore e intende puntare l’attenzione sul legame che la comunità novalicense ha da sempre con la montagna e gli impervi versanti che la proteggono. Domenica, dalle 9 alle 18, nei vicoli e nelle piazzette si può assistere alla lavorazione della lana in tutto il suo ciclo, a una dimostrazione della costruzione di campane e campanacci, alla produzione di formaggi locali. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, i malgari della zona scendono dai monti con il loro bestiame e attraversano il paese risalendo lungo via Susa e via Maestra per poi ridiscendere in via Cenischia: tra gli altri, vi sono un gregge di oltre 3000 pecore (tra i più numerosi d’Italia) e una mandria di dimensioni non trascurabili. Contestualmente è stato indetto il concorso fotografico “Vita d’Alpeggio”. Le fotografie partecipanti, valutate da un’apposita giuria, sono esposte durante la giornata. La sera precedente, sabato 8, a partire dalle 21 nel salone polivalente sito in via Ghetto sono proiettati filmati e diapositive della giornalista Marzia Verona, esperta in monticazione e vita d’alpeggio.

Cosa vedere nei dintorni: a Novalesa, abbazia dei S.S. Pietro e Andrea e museo archeologico, chiesa parrocchiale di Santo Stefano, museo di Arte Religiosa Alpina, museo etnografico “Vita montana in Val Cenischia”. A Moncenisio, ecomuseo delle Terre di Confine