Mito Settembremusica, il Festival Internazionale che dal 2007 unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di appuntamenti musicali e culturali, avvia la sua terza edizione. Nato dalla trentennale esperienza di Torino Settembremusica, Mito, che torna nelle due città dal 3 al 24 settembre 2009, ha saputo ottenere, negli anni trascorsi, un successo di critica e una partecipazione di pubblico al di là di ogni aspettativa.

Oltre 170.000 persone di tutte le età hanno seguito la scorsa edizione del Festival. Tanti i giovani, catturati dall’atmosfera gioiosa che per un mese ha invaso i due capoluoghi, con 4/5 concerti ogni giorno, organizzati nelle sedi più differenti. Mito Settembremusica si è affermato in questi anni grazie alla novità delle sue proposte, coniugando qualità degli esecutori e raffinatezza delle scelte artistiche. Tutti i principali generi musicali, dai più colti ai più popolari, trovano spazio nel programma. La manifestazione ha contribuito a rafforzare il clima di empatia nel processo di integrazione tra Milano e Torino e ha saputo attrarre sempre nuovi appassionati anche dall’estero.

La peculiarità di Mito consiste proprio nella capacità di offrire al pubblico una vasta possibilità di scelta: musica del nostro tempo o antica, teatro musicale barocco o contemporaneo, orchestre sinfoniche o solisti, musica di etnie lontane o liturgie musicali cristiane, jazz, pop e rock. Ciascuno, seguendo i propri gusti o le proprie curiosità, potrà costruirsi il proprio percorso di ascolto. Anche questa terza edizione sarà all’insegna dell’alta qualità a prezzi accessibili. Più che mai per quel che concerne gli appuntamenti principali, grazie alla moltiplicazione e all’innovazione delle proposte artistiche, capaci di unire ricerca e coinvolgimento del pubblico, divulgazione e popolarità. Tre, quattro, cinque appuntamenti al giorno per un totale di oltre 200 eventi, in gran parte gratuiti, animeranno Torino e Milano per più di tre settimane. 107 location diverse, di cui 79 a Milano e in Lombardia e 27 a Torino e in Piemonte e una a Genova – quest’anno per la prima volta Mito supera i confini regionali con un grande concerto dell’Orchestra Imperiale giapponese Reigakusha al Teatro Carlo Felice – ospiteranno alcune tra le migliori orchestre del mondo dirette da famosi direttori, le polifonie sacre di Palestrina e di Dufay, le grandi rassegne per gli anniversari della nascita di Mendelssohn-bartholdy e della morte di Haydn (1809), del Futurismo e anche di Abraham Lincoln, il grande Presidente americano al quale i compositori hanno rivolto non di rado la loro attenzione, e di Benny Goodman. Non mancheranno gli appuntamenti con le Messe musicali nelle grandi basiliche e nelle piccole chiese, i grandi maestri della musica contemporanea, il jazz, gli spettacoli all´aperto, i concerti notturni, le maratone musicali, la musica d’avanguardia, le proiezioni cinematografiche, gli incontri, i convegni e gli spettacoli per bambini che in questa edizione avranno uno spazio ancor più ampio.

L’ormai tradizionale approfondimento con un mondo lontano, viene quest’anno dedicato alla cultura giapponese: si inizia con la rassegna di concerti dedicata al compositore contemporaneo Toshio Hosokawa – protagonista anche di due incontri a Milano e a Torino – la cui musica rappresenta una fertilissima sintesi tra Oriente e Occidente. Si prosegue avvicinandosi alle espressioni artistiche più tradizionali di un universo culturale affascinante: il Teatro No e poi il Kabuki, i tamburi taiko e il Gagaku, grazie alla collaborazione dall’Orchestra Imperiale Reigakusha. E ancora il canto di corte, la danza Nihonbuyo. In cartellone anche appuntamenti con il cinema, dove verranno proiettati film in novità assoluta e con le arti figurative, dedicando specifica attenzione anche ai più giovani, con artisti come Ryuichi Sakamoto e Ryoji Ikeda: per i ragazzi in particolare la Compagnia Marionettistica Carlo Colla mette in scena una fiaba giapponese allestita nel 1906 e riproposta dopo oltre cent’anni. Sono previsti anche incontri dedicati al cibo, alla seducente cerimonia del tè, alle tradizioni del costume, senza dimenticare i cartoni animati giapponesi per grandi e piccini e la grande mostra di Casa Ricordi sulla Butterfly. Come nella grande tradizione torinese Mito riserva una particolare attenzione alla musica contemporanea con prime esecuzioni assolute e prime esecuzioni italiane: Milano ospita le composizioni di Bruno Mantovani e dedica un concerto speciale all’opera di Giacomo Manzoni. A Torino due concerti per Giulio Castagnoli e di Hugues Dufourt sono interpretati dal Trio Archè e dall’Ensemble Orchestral Contemporain, diretto da Daniel Kawka. E ancora, Mito invita a scoprire la musica del nostro tempo attraverso l’esecuzione di opere di Hosokawa, Michael Daugherty e di Filippo Del Corno che, dal libro “Hitler” di G. Genna, ha costruito una azione di teatro musicale incentrata sulla vita del dittatore nel periodo dal 1905 al 1933. Torino inaugura il 3 settembre la terza edizione di Mito Settembremusica con il concerto dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Yuri Temirkanov, impegnata in un “festival” nel Festival dedicato a Prokof’ev, il cui scopo è riportare al centro della scena una delle grandi figure musicali del secolo scorso.

Questa orchestra, il giorno successivo, inaugurerà anche il Festival a Milano con un programma differenziato. Inoltre il compositore russo è il protagonista di molti appuntamenti musicali, dedicati anche ai ragazzi. La grande musica sinfonica vede sui palcoscenici di entrambe le città l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, l’Academy of St. Martin in the Fields, condotta da Murray Perahia, la Royal Philharmonic Orchestra, con la bacchetta di Charles Dutoit e il violino di Salvatore Accardo e l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese diretta da Daniel Harding. Il Palasharp di Milano e il Palaolimpico Isozaki di Torino si riconfermano luoghi inconsueti per gli appuntamenti con la grande musica a prezzi popolari che nelle scorse edizioni hanno coinvolto più di 15. 000 persone in due concerti: la Filarmonica della Scala diretta da Myung-whun Chung propone a Milano un programma dedicato alle più famose arie di Rossini, Verdi e Musorgskij, mentre nel palazzetto di Torino l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Kirill Petrenko, eseguirà la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Nei luoghi di culto, nelle chiese e nelle basiliche, a risuonare è naturalmente la musica sacra, antica e barocca: di particolare rilevanza la serata torinese dedicata alle composizioni degli imperatori d’Austria. René Clemencic e il suo prestigioso ensemble ci guidano alla scoperta dei minuetti di Leopoldo I, delle sonate di Ferdinando Iii e delle favole per musica di Giuseppe I. E Milano annuncia uno straordinario concerto serale in Duomo con le musiche di Matteo da Perugia, primo Maestro di Cappella del Duomo di Milano dal 1402 al 1407 e dal 1414 al 1416; il compositore appartiene all’ultima generazione dell’Ars Nova e anche le sue musiche sono eseguite da René Clemencic e il suo Clemencic Consort. Gli incontri con il jazz accontenteranno tutti gli appassionati del genere e coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo: dalle coinvolgenti esecuzioni del Paolo Fresu Devil Quartet, al recital di Michele Di Toro e di Max De Aloe, dall’omaggio a Benny Goodman, tributato dalla Mito Jazz Band – composta dalla Torino Jazz Orchestra diretta da Gianni Basso e dalla Civica Jazz Band di Milano condotta da Enrico Intra – fino alla tromba di Enrico Rava accompagnata dal talento di Stefano Bollani al pianoforte, protagonisti, entrambi, della giornata torinese Rava Party che propone spettacoli diversi nello stesso giorno. E i grandi protagonisti del jazz internazionale – The Swallow Quartet, Ben Allison & Man Size Safe e il Trio Salis – Angeli – Drake – animeranno la maratona jazz a Milano. Ai giovani il Festival dedica spettacoli particolari: dopo il debutto parigino alla “Cité de la Musique”, Mito Settembremusica presenta, in prima italiana a Milano, il progetto creato dalla leggenda della musica techno Carl Craig, con l’Orchestra Les Siècles e il pianista Francesco Tristano Schlimé.

Un’esperienza unica che rompe le frontiere tra techno music e musica contemporanea. Omaggio pop e romantico al genio di Andy Warhol, sempre a Milano con la prima esecuzione italiana di “13 Most Beautiful. Songs for Andy Warhol’s Screen Tests”, una performance multimediale, commissionata a Dean & Britta da The Andy Warhol Museum. E si annuncia un appuntamento decisamente all’avanguardia: la serata “Mixed Reality Performance” al Politecnico di Milano. Si tratta di un concerto-performance eseguito da musicisti sparsi in diverse parti del mondo e collegati in rete. É un esperimento d’interazione tra artisti, collocati in spazi lontani tra loro che dialogheranno con il pubblico di Mito attraverso la realtà virtuale: un pianista suona e la sua musica viene manipolata da musicisti virtuali; dall’altra parte dell’oceano, altre realtà acustiche vengono rielaborate e restituite all’interno di uno scenario virtuale tridimensionale proiettato sulle pareti. La musica della leggendaria Penguin Cafe Orchestra rivive in un concerto nel capoluogo lombardo che ospita anche il recital di Gino Paoli, mentre all’ombra della Mole Paolo Conte incanterà il pubblico con ben 2 spettacoli; sempre a Torino la Yellow Magic Orchestra di Ryuichi Sakamoto, accompagnato da Haruomi Hosono e Yukihiro Takahashi, si esibisce in una rara e stimolante apparizione: il leggendario trio giapponese, tornato insieme per una serie di concerti nell’estate del 2007, è un vero e proprio cult per gli appassionati di techno pop.

Milano ospita tre maratone musicali, pianistica classica su i virtuosismi di giovani talenti presentati da un grandissimo didatta, il M° Franco Sala; jazz (tre concerti con il grande jazz internazionale e uno spettacolo per i bambini); e ancora, un omaggio a Marcello Abbado e la Soirée parisiènne con la voce recitante di Catherine Spaak in un concerto dedicato a Debussy. I ritmi convulsi della vita cittadina potranno rallentare grazie a una pausa con i “break in jazz” proposti gratuitamente all’ora di pranzo. Quest’anno i bambini hanno un vasto programma di spettacoli a loro disposizione: tra gli altri, a Milano va in scena “La fattoria dei musicisti”, un bestiario di creature fantastiche musicato da quattro giganti del ‘900 (Gershwin, Berio, Janácek, Saint-saëns). Si proietteranno le fiabe animate sul grande schermo (due capolavori dell’animazione giapponese adatti a tutte le età) e si racconteranno favole al ritmo di musica jazz, mentre a Torino i bambini faranno un viaggio all’interno di una piccola enciclopedia del mare frequentando squali e balene bianche in un’avventura degna di Jules Verne, esplorando i sentieri della musica classica, popolare e jazz in un concerto laboratorio, e incontrando l’attualità inesauribile della musica di Händel e di Haydn del quale ricorre quest’anno il bicentenario della morte. Sempre a Torino, nei giardini della Reggia di Venaria Reale, l’Orchestra Pequeñas Huellas formata da cento giovanissimi concertisti – diretti da Margherita Pupulin, di 14 anni – si esibisce con musiche del codice Trujillo del Perù. A Milano il 24 settembre, in una non-stop dalle 13 all’una di notte con eventi diversi, Mito affida la chiusura del Festival al direttore catalano Jordi Savall che con il suo progetto “Gerusalemme, la città delle due paci”, porterà al Piccolo Teatro Strehler i suoni e le voci di Israele, della Galilea, della Grecia, dell’Armenia e dell’Iraq.

Nella storia di Gerusalemme, in cui si intrecciano tragicamente le vicende degli ebrei, dei cristiani e degli ismailiti, lo spettacolo di Jordi Savall vuole scorgere, attraverso i segni premonitori della musica, il destino che ne farà la città delle due paci: quella celeste e quella terrena. Infine, il Festival si concluderà nella notte del 24 settembre in un luogo decisamente inconsueto: un hangar dell’aeroporto di Linate ospiterà una grande festa al suono del jazz degli anni Trenta e Quaranta e, di certo, non si riuscirà a trattenere il desiderio di ballare al bel suono della Swing Dance Orchestra di Andrej Hermlin che si esibirà con strumenti e microfoni originali degli anni ’30. Il capoluogo piemontese ospiterà, come tradizione, Torinodanza Festival d’Autunno, che richiama un pubblico sempre più interessato a questo tipo di spettacoli. L’impegno di Mito non si esaurisce però con la formulazione del solo programma artistico. La grande partecipazione di pubblico giovane, di un pubblico vitale, curioso e partecipe e, per sua stessa ammissione, non consueto alla frequentazione della musica classica, ha incoraggiato gli organizzatori a continuare sulla strada dell’innovazione e della proposta creativa, non solo per ampliare al massimo la capacità di catalizzare l’interesse di un nuovo tipo di audience, ma nella convinzione che questi tempi difficili possono essere affrontati e meglio superati con spinte propositive. A Torino e a Milano viene quindi realizzato a giugno, luglio e settembre, un ciclo di incontri dal titolo “Impariamo ad ascoltare la musica”, pensato per chi non se ne intende ma vuol provare a capire di più: tre appuntamenti in ciascuna città con altrettanti noti divulgatori, forniranno elementi basilari per meglio comprendere la musica e le sue emozioni. A Milano la musica arriva in strade e piazze periferiche il venerdì e il sabato sera e ci saranno quattro ore di musica tutti i giorni in diverse stazioni della metropolitana; sorprese musicali si annunciano tutti i lunedì sera nelle aree residenziali della città. Ed è confermato il concorso per la miglior vetrina “musicale”.

Per quanti poi volessero continuare dopo gli spettacoli a respirare l’atmosfera del Festival, si apre quest’anno il “Mitocafé” alla Triennale, destinato a diventare il punto di incontro notturno dei tanti Mitomani milanesi dalle 18 in avanti. Anche a Torino si potrà godere di musiche a sorpresa, itineranti nelle piazze, nei giardini e nei parchi, nei caffè storici, negli ospedali, nei centri di accoglienza, negli istituti di riposo, nelle librerie, nelle biblioteche, ovunque possibile. Indissolubile ai giorni nostri il binomio giovani/tecnologia: il sito www. Mitosettembremusica. It è stato completamente rinnovato e grazie alla creazione della Mito web tv sarà costantemente aggiornato con filmati, interviste e particolari momenti del programma. Mito conferma l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità del progetto, iniziata già con la passata edizione, con il coinvolgimento di fornitori e partner tecnici che contribuiscano a ridurre al minimo l’impatto ambientale: le emissioni di anidride carbonica del Festival saranno completamente compensate con la creazione di nuove foreste nel Parco del Ticino e in Costa Rica. La direzione artistica di Mito Settembremusica è affidata a Enzo Restagno, che si avvale della collaborazione di Claudio Merlo per Torino e di Francesca Colombo per Milano. La manifestazione è promossa dalle Città di Milano e di Torino e realizzata dall’Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano e dalla Fondazione per le Attività Musicali di Torino.