La Pro Loco e il Comune di Diano d’Alba

presentano…

RIEVOCAZIONE STORICA ANNO 1608
raffigurante la concessione da parte del Duca Gonzaga della Fiera di Diano d’Alba

DIANO D’ALBA (CN)
Centro Storico
Addì Sabato 10 Maggio 2008
all’ora 21esima

Episodio storico 10 maggio 1608

Il duca Vincenzo II Gonzaga, Signore di Mantova e del Monferrato, sapendo che il duca Carlo Emanuele I di Savoia sta ordendo trame per impadronirsi di tutto il territorio piemontese, cerca di porvi tanto riparo. Intanto che fervono i preparativi per la difesa armata il duca Gonzaga considera di primaria importanza conquistare la piena fedeltà dei suoi sudditi, specialmente quelli che si trovano nei territori di confine nel feudo monferrino. Diano è un paese composto di 800 anime posizionato alle soglie del marchesato di Saluzzo e riveste una certa importanza strategica perchè possiede un grande castello che difende una delle vie che conducono alla città di Alba. Per ingraziarsi la poverissima popolazione dianese, Vincenzo II, decide di fare alcune concessioni che mitigano l’attuale pesantissima imposizione del tasso feudale.

Venendo incontro ad un annosa richiesta rimasta sempre inascoltata, il duca nell’anno 1607 appena trascorso, ha trasformato tutte le varie, decime, ventesime, fodri ecc. in un unica tassa di 180 scudi d’oro, che rappresentano una cifra inferiore al totale precedente, da versare in due semestri annui.

Una seconda concessione è stata fatta con il permesso di istituire due fiere annuali, una nel mese di novembre, la seconda nel mese di maggio.

Per mettere in giusta la sua munificenza, ad inaugurare l’apertura della fiera novembrina, Vincenzo Gonzaga ha inviato in sua rappresentanza il marchese del Monferrato accompagnato dal suo plenipotenziario recante l’apposito editto. Per dare ancora più risalto all’evento, l’editto letto dal plenipotenziario alla presenza di tutto il popolo conteneva vieppiù la promessa che il Duca in persona avrebbe presenziato all’apertura della fiera di maggio…

Cerimonia

Il cerimoniale prevede che nel tardo pomeriggio di sabato 10 maggio, si aprano le botteghe artigiane, i mercati, le locande e inizi il lavoro quotidiano dell’epoca nelle postazioni ubicate lungo il percorso del corteo medievale. Tutti i sei borghi di Diano riproducono ognuno un antico mestiere. Con l’arrivo dell’oscurità si spengono le luci pubbliche della zona interessata sostituite da appositi fari che creano atmosfera di luce tenue che aiuta quella data dal centinaio di torce a vento dislocate sul percorso.

Al momento opportuno (all’ora 21esima) il corteo si avvia partendo dall’antica rovina del castello. È composto da un gruppo di bambini con accompagnatrice e suonatore di violino, tamburini, chiarine (e sbandieratori), cui fanno seguito il capitano delle guardie con editto, lo stendardo con lo stemma di Diano seguito dal sindaco Gaspar Amadeo e signora, parroco e notaio. Dietro di loro, sfilano il castellano Scipione Salato e Signora, poi due armati di cui uno reca lo stendardo del Monferrato precede il Marchese e Signora. Altri due armati con stendardo Gonzaga. Signora con due bambini, due signore, Duca e Signora. Chiudono la sfilata i popolani con i doni e infine i borghi.

Il corteo scende la rampa ad est della chiesa. In fondo alla rampa ad ogni postazione dei mestieri fa una piccola tappa. Dopo ogni fermata una rappresentanza del borgo appena visitato (con stendardo) si unisce al corteo.

Arrivo nella piazza del Municipio dove ardono vari bracieri e torce e vi è una grande tavola imbandita.

A tavola il posto viene assegnato in ordine di importanza del personaggio. Prima di iniziare la cena medioevale viene riletto l’editto dopodichè inizia la cena…

Il programma della serata

CENTRO STORICO ore 21.00
Corteo Storico – Lettura dell’Editto – Cena Rinascimentale

A partire dalle ore 18.00 I borghi rievocano scene di vita e antichi mestieri rinascimentali.

Dalle ore 19.00 Cena itinerante per il concentrico del paese con menù completo a € 15.00 comprendente buono sconto da € 5,00 usufruibile presso l’Ipermercato Leclerc – Conad di Alba.

Il piatto del Marchese € 3,00

I quadretti rinascimentali € 5,00

Il piatto del contadino € 4,00

Il dolce Ducale € 4,00

Dolcetto annata 1607 (a bicchiere) € 1,00

Per informazioni telefonare ore pasti al numero 0173.69385 oppure 0173.69170 o scrivere all’indirizzo e-mail [email protected].

In caso di maltempo la manifestazione sarà posticipata a sabato 17 maggio 2008.

Come arrivare

Da Torino e Milano: Autostrada A21 TO-PC-BS uscita Asti Est, poi autostrada Asti-Alba fino in fondo, sulla tangenziale di Alba seguire per Barolo – Savona, poi per Gallo d’Alba – Diano d’Alba.
Da Torino e Genova: Autostrada A6 TO-SV uscita Marene direzione Bra – Alba, a Roddi seguire per Gallo d’Alba – Diano d’Alba.
Da Alba città: percorrere Corso Langhe, poi svoltare a destra in direzione Ceva – Diano d’Alba e proseguire fino al paese.

Per tutte le informazioni sull’evento:
PRO LOCO DI DIANO D’ALBA
Tel. 0173.69385 oppure 0173.69170