Collezioni e collezionisti dai musei piemontesi, dal 21 marzo al 5 luglio 2009, nelle sale del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo. La mostra presenta al pubblico un’ampia selezione di reperti provenienti da 15 musei del territorio piemontese, che conservano collezioni egizie formatesi grazie all’attività di celebri collezionisti, appassionati viaggiatori, grandi studiosi, lungimiranti scienziati o anonimi mercanti e missionari.

Un centinaio di reperti – tra cui l’intera collezione Vidua del museo di Casale Monferrato-, mummie e animali mummificati, crani, ushabti, scarabei, gioielli, monete e oggetti di toilette femminile e uso quotidiano – saranno accompagnati da una serie di fotografie su lastra, di epoca ottocentesca, scattate da Giovanni Marro che, su invito di Schiaparelli, partecipò a numerose missioni archeologiche in qualità di antropologo. Una scelta espositiva dettata dalla volontà di dare risalto alle biografie degli artefici di queste raccolte, frutto sia del collezionismo ottocentesco di vari personaggi piemontesi – quali ad esempio Bernardino Drovetti e Carlo Vidua -, sia del risultato di scavi archeologici in Egitto ad opera di Ernesto Schiaparelli, figure che grazie alla loro attività e generosità hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della “egittofilia” in Piemonte.

L’esposizione, curata da Silvia Einaudi, è corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Silvio Curto, già direttore del Museo Egizio di Torino, Sylvie Guichard, conservatrice presso il Dipartimento di Antichità Egizie al Museo del Louvre di Parigi, Daniela Magnetti, direttore della Fondazione Palazzo Bricherasio, Emma Rabino Massa, direttore del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e Alessandro Roccati, ordinario di Egittologia all’Università di Torino. La mostra sarà arricchita da numerosi eventi – conferenze, laboratori didattici per bambini ed adulti, spettacoli e concerti – che contribuiranno alla conoscenza dell’affascinante civiltà egizia e alla riscoperta del Castello di Miradolo, che torna ad offrirsi ai visitatori ampliato nella ristrutturazione.

“Il tema della mostra non è stato scelto a caso – commenta il Presidente della Provincia, Antonio Saitta – perché Torino è giustamente famosa nel mondo per il suo Museo Egizio e perché l’Egitto quest’anno è il Paese ospite della Fiera del Libro: abbiamo ritenuto interessante far conoscere anche il patrimonio di antichità egizie custodito in molti musei piemontesi, spesso all’insaputa del grande pubblico. Alcune delle collezioni esposte a Miradolo non sono mai state presentate al pubblico”. Anche nel 2009 la Provincia di Torino prosegue la sua politica di decentramento e coinvolgimento dell’intero territorio in alcune delle più importanti esposizioni in programma nel capoluogo. “Si tratta ormai di una modalità consolidata di animazione del territorio provinciale, – aggiunge Saitta – dopo il successo della mostra sui Longobardi del 2007 a Novalesa e il positivo riscontro della mostra su Delleani nel 2008 a Miradolo”.

Si rinnova, dunque, la proficua collaborazione con la Fondazione Cosso, grazie alla quale il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, si propone come uno dei poli di attrazione del turismo culturale. Anche per questa mostra, ogni fine settimana la Provincia di Torino metterà a disposizione del pubblico una navetta gratuita che partirà nel pomeriggio da piazza Cln, vicino a Palazzo Bricherasio dove in questo periodo è allestita un’altra grande proposta culturale sull’Egitto, con la mostra dedicata ad Akenathon.