Torino, Palazzo Bricherasio – Palazzo Lascaris – 2 ottobre/15 novembre 2009

Nel 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia, ricorre il 250° anniversario della fondazione dell’Osservatorio Astronomico di Torino, celebrato con la mostra nelle sale di Palazzo Bricherasio e Palazzo Lascaris Organizzata dall’Osservatorio Astronomico di Torino, dalla Fondazione Palazzo Bricherasio e dal Consiglio Regionale del Piemonte e curata dalla Direzione dell’Osservatorio, l’esposizione si sviluppa sulle due sedi di Palazzo Bricherasio e Palazzo Lascaris. La mostra è l’occasione per presentare al grande pubblico il patrimonio storicoculturale dell’Osservatorio attraverso l’esposizione degli strumenti astronomici antichi, che hanno accompagnato gli scienziati nei due secoli e mezzo di studio dell’Astronomia a Torino. La ricca collezione esposta avrà a corredo una raccolta di tavole astronomiche, testi antichi attualmente conservati nella biblioteca dell’Osservatorio e documenti provenienti dall’Archivio di Stato di Torino.

La tradizione fa risalire l’origine dell’Osservatorio al 1759, anno in cui Carlo Emanuele Iii affidò a Padre Giovanni Battista Beccaria, fisico di chiara fama e intellettuale della corte sabauda, l’incarico di misurare l’arco meridiano di Torino, sì da poter utilizzare gli studi per la pianificazione del territorio e per strategie difensive. Compito portato a termine da Padre Beccaria nel 1774 con la pubblicazione del Gradus Taurinensis, opera custodita ancora oggi nella biblioteca dell’Osservatorio. In mostra a Palazzo Bricherasio la storia dell’Osservatorio Astronomico sarà raccontata attraverso gli strumenti antichi e le figure storiche dei direttori che ne hanno guidato nei secoli i destini. L’esposizione riserverà particolare interesse a Padre Giovanni Battista Beccaria e Giovanni Plana, figure celebri dell’astronomia torinese del passato, e al loro rapporto con la storia e la cultura della città.

Alcuni ambienti ricostruiti con elementi originali, consentiranno di rivivere la storia degli studi astronomici, come la sala dello strumento Bamberg, dove operò Padre Giovanni Boccardi, il cui nome è legato al progetto di trasferimento dell’Osservatorio da Palazzo Madama a Pino Torinese all’inizio del Novecento. Saranno anche in mostra i due unici strumenti del Gabinetto di Fisica di Padre Beccaria ancora esistenti, gentilmente concessi dal Liceo Classico G. B. Beccaria di Mondovì. A Palazzo Lascaris, attraverso una ricca documentazione fotografica, sarà possibile ripercorrere l’avvicendarsi delle diverse sedi dell’Osservatorio e dei grandi personaggi che ne hanno deciso le sorti.

Il percorso espositivo consentirà al visitatore di ammirare oltre agli strumenti storici di osservazione, alcuni modelli di satelliti gentilmente forniti dalla Thales Alenia Space, Torino. I percorsi espositivi s’intrecciano svelando il profondo rapporto tra gli studi astronomici e la città la cui sensibilità e attenzione all’innovazione e allo sviluppo scientifico tecnologico affondano le radici nella storia.