Secondo una leggenda, nella primavera del 1797 sette cittadini alberobellesi si recarono a Taranto per chiedere, a nome di tutto il paese, al Re di Napoli Ferdinando Iv di Borbone, in quei giorni in visita nel vicino capoluogo ionico, di liberare Alberobello dal peso feudale dei Conti Acquaviva di Conversano. Il 27 maggio di quell’anno, qualche giorno dopo l’incontro, con un dispaccio reale, il Re accolse la richiesta e dispose che Alberobello fosse considerata “Città regia libera dal vincolo feudale”. Da quel momento in poi agli alberobellesi fu consentito di usare la malta per costruire le loro abitazioni che prima d’allora potevano essere costruite solo a secco.

Sabato 17 e domenica 18 luglio, 213 anni dopo quell’evento, come da tradizione, Alberobello ricorda il giorno della sua Indipendenza con una rievocazione storica in costume. Per entrambi i giorni, a partire dalle ore 20.00, la rievocazione animerà vicoli e vie del rione monti e alcune zone di Largo Martellotta per una festa che metterà insieme tradizione, musica teatro e gastronomia.

La rievocazione, organizzata dall’Associazione Arteca e dall’Amministrazione Comunale di Alberobello, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Bari e banca credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele, è giunta quest’anno alla sua sesta edizione e ogni anno richiama un gran numero di visitatori da tutta la regione. Si avvale della direzione artistica di Carmelo Sumarano, e prevede dieci quadri scenici tutti in costume: L’ira del conte, il lavoro contadino, l’ambiente domestico, i mestieri, le botteghe artigiane, la taverna, i festeggiamenti all’aperto, il mercato, il matrimonio, il passaggio del re e l’accoglienza. 400 le comparse impegnate. Quest’anno la manifestazione presenta una importante novità: la rievocazione storica ospiterà infatti “A tavola come una volta”, la rassegna di gastronomia tradizionale che ha lo scopo di riscoprire gli antichi sapori dei piatti della cultura contadina. I ristoranti di Alberobello si trasformeranno in taverne d’epoca servendo menù tipici. Immancabili musica, canti e danze popolari per rallegrare ospiti e visitatori.

Informazioni: 327 22 92 709 – www.Artecalberobello.it