Il 6 e 7 luglio in diversi paesi della Sardegna, come Sedilo, Pozzomaggiore e Samugheo, si svolge una corsa rituale a cavallo dedicata a San Costantino: l’Ardia. Grandi folle si accalcano lungo questi percorsi per ammirare la bravura e il coraggio dei cavalieri, che con una corsa sfrenata rievocano in modo suggestivo e originale l’epica battaglia che vide contrapposti a Ponte Milvio l’esercito di Massenzio e quello dell’imperatore romano Costantino. Corse diverse, ma la stessa devozione e passione per una tradizione che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione più autentica della Sardegna, isola in cui da sempre la popolazione ha misurato il suo valore con la destrezza a cavallo.

Una festa incredibile a ricordo di un Santo che Santo non è: Santu Antine o Costantino Imperatore, mai canonizzato realmente dalla chiesa cristiana, ma venerato con grande devozione in quest’isola, dove tradizione, religione e misticismo fin dalla notte dei tempi si sono fuse creando un mondo di magia e memoria. La tradizione vuole che il gruppo di cavalieri, guidati da dei capicorsa reggenti bandiere o stendardi, spingano i loro magnifici e veloci cavalli lungo un percorso che li condurrà attorno al santuario dedicato al Santo, davanti al quale si esauriranno i loro giri.

Ardia di Sedilo
La corsa, cui partecipano esclusivamente cavalieri sedilesi, si svolge due volte: il pomeriggio del 6 luglio e la mattina successiva; la prima vede la partecipazione di numerosissimi visitatori, mentre alla seconda, meno affollata, prendono parte solo gli abitanti del paese.
Delle tante manifestazioni, sicuramente l’Ardia più famosa è quella di Sedilo, che si svolge in un anfiteatro naturale alla periferia del paese. La corsa, cui partecipano solo cavalieri sedilesi, si svolge in entrambi i giorni: la prima giornata vede la partecipazione di tantissimi visitatori, che qui accorrono da tutta la Sardegna per ammirare il coraggio e la destrezza di questi uomini valorosi; la seconda invece prevede un’Ardia più privata, cui prendono parte solo gli abitanti del paese. A questa seguirà, dopo due settimane, l’Ardia a piedi che vedrà la partecipazione di donne, bambini e anziani.

Ardia di Pozzomaggiore
Il 6 e 7 luglio Pozzomaggiore festeggia la sua Ardia: la suggestione della corsa e le sue modalità sono le stesse di quelle di Sedilo. Questa incredibile manifestazione si svolge attorno al santuario campestre, realizzato nel 1923, dedicato San Costantino Imperatore appena fuori dal paese.
Stessa suggestione e modalità caratterizza l’Ardia di Pozzomaggiore, coi suoi Alfieri che rendono omaggio al loro Santo protettore correndo attorno alla bella chiesetta liberty a lui dedicata. Il 7 luglio anche altri paesi della Sardegna vedono le loro strade coperte di terra calpestate dagli zoccoli roventi dei veloci destrieri sardi sempre in onore di San Costantino. È il caso di Samugheo, che pur non conservando più il santuario dedicato al Santo Imperatore, ha mantenuto viva questa tradizione trasferendo la sua corsa attorno alla chiesetta campestre dedicata a San Basilio.

Il termine Ardia col tempo è poi passato a designare le corse rituali in genere, tanto che altri paesi sardi così chiamano alcune loro corse equestri che si sviluppano attorno ai loro santuari campestri, dedicate però a Santi diversi. Dualchi e Noragugume ne sono esempi interessanti: nel primo paese si corre il 28 e 29 giugno una corsa devozionale in onore di San Pietro, mentre nel secondo essa si corre il giorno della Pentecoste.

Informazioni:
Comune di Sedilo tel. 0785 560001
Comune di Pozzomaggiore tel. 079 801123