La sagra, nata a Muravera intorno agli anni ’60 per merito degli agrumicoltori della zona, si propone come obiettivo la valorizzazione degli agrumi, principale risorsa agricola del Sarrabus. Nell’ampia e fertile valle del Flumendosa l’ambiente ha caratteristiche tali da dar vita ad un prodotto che come qualità organolettiche e gusto non ha eguali nel resto dell’isola. La varietà più pregiata, prodotta nel Sarrabus, è sicuramente quella del “Arangiu de Murera” che grazie alla sua succosità definita “molto alta”, rappresenta nel panorama isolano un prodotto di altissima qualità. Le origini della coltivazione degli agrumi, in questo territorio, risalgono al periodo delle dominazioni spagnole. Tra le varietà coltivate si ricordano il Biondo Comune, il Vaniglia Comune e quello Rosato, il profumatissimo Mandarino Sardo, tutte innestate su melangolo o arancio amaro.

La manifestazione, che si svolge ogni anno alla fine del mese di marzo, quando già le temperature si fanno un po’ più miti, prevede l’allestimento di una mostra dei migliori prodotti locali e una sfilata di gruppi folk in costume provenienti da tutta la Sardegna. I gruppi folk sono accompagnati dalle famose “etnotraccas”, tipici carri museo, curati nei minimi particolari che riproducono in uno spazio ridotto gli ambienti della vita agropastorale del passato.
Nell’arco dei tre giorni si svolgono numerose manifestazioni collaterali quali convegni, mostre, degustazioni di prodotti tipici e spettacoli musicali di vario genere.

Informazioni: www.sagradegliagrumi.it