Con un incontro dibattito sul personaggio di Pinocchio, a Modica, nella sede del Palazzo della Cultura (Biblioteca Comunale) è iniziata il 19 gennaio la terza tappa del ciclo di manifestazioni “Nel solco della tradizione le feste a Modica tra memoria e futuro”. Sotto la direzione artistica di Marcella Fragapane, formatrice steineriana, e il coordinamento di Concetta Spadaro, dirigente scolastica, una équipe di professionisti – a titolo totalmente gratuito – contribuirà a far rivivere le tradizioni carnascialesche, attraverso la partecipazione corale della città nell’organizzazione degli eventi, proseguendo il percorso già tracciato durante le ricorrenze dei Morti e del Santo Natale, per recuperare un modo ormai desueto di far festa, scevro dalle deformazioni della comunicazione globalizzante.

Attraverso la collaborazione degli insegnanti e degli allievi del Liceo Artistico, dei dipendenti della Biblioteca Comunale, e di gran parte del corpo docente degli istituti scolastici della città sarà avviato un ambizioso programma sul Carnevale, basato sulla fiaba di Pinocchio. Si comincerà con un incontro di formazione degli operatori e dei genitori, per cogliere il senso del lavoro che si condurrà nelle varie realtà, si proseguirà con una serie di laboratori di lettura presso le sale della Biblioteca Comunale, per gli alunni delle quarte classi elementari, e, contemporaneamente, si terranno laboratori per la realizzazione dei costumi della fiaba presso le scuole e le associazioni coinvolte.

Sarà creata inoltre una grande scenografia cittadina ad opera del Liceo Artistico, e organizzata una festa in piazza con il contributo del Vespa Club. Infine, una grande sfilata carnevalesca con le maschere di Pinocchio, che ricostruirà e drammatizzerà la fiaba lungo le vie della Città, e uno spettacolo teatrale di piazza, a cura di una prestigiosa compagnia di clown provenienti dalla Toscana, animeranno le giornate conclusive del Carnevale, concepito secondo un intenso e laborioso programma per sottrarre la festa al caos (e a volte anche al teppismo) degli ultimi anni e ridarle un significato di divertimento e di gioia condivisi, a partire dai bambini.

“La scelta della lettura e la messa in scena della favola di Pinocchio a Carnevale – commenta Marcella Fragapane, direttrice del festival di teatro delle ombre di Siena – trova ragione nell’essenza di quel burattino, emblema di possibili trasformazioni benefiche in ogni animo umano. Ed è sorprende ancora una volta – era già successo a Natale col bazar per i bambini del Congo – la risposta della città di Modica, la partecipazione attiva, lo slancio e la condivisione dell’idea da parte di molti; segno di una sete diffusa e inappagata di valori, di una fame di ideali di cui necessita nutrirsi l’animo umano. Tutto questo si traduce in un concreto desiderio di divertirsi lavorando secondo un percorso ben strutturato e con intenti e obiettivi importanti”.

“La grande finalità sociale complessiva – ha sottolineato il sindaco Antonello Buscema – è l’obiettivo che l’Amministrazione Comunale di Modica persegue attraverso l’organizzazione del Carnevale e degli altri eventi, che lo hanno preceduto e lo seguiranno, quali parti integranti dell’attuazione delle varie fasi del progetto culturale per la città”. “Si vuole sottolineare in particolare – prosegue Buscema – l’intenzione di allontanarsi dalle feste e dagli stereotipi importati da altre tradizioni. Il progetto attivato mira a rivitalizzare le feste e i simboli del vivere sociale della comunità cittadina, mediante un’azione capillare di riscoperta e di nuova significazione dell´identità collettiva. Per questo motivo Nel solco della tradizione coinvolge le scuole di ogni ordine e grado, la biblioteca comunale (che ha avviato un programma di rilancio dell’istituzione), le associazioni, le parrocchie, i quartieri in uno sforzo di pensiero e di prassi che possa risultare interessante e utile per l’intero territorio”. “Il percorso di feste per quest’anno sociale – conclude il sindaco – si arricchirà di una nuova tappa in occasione della Pasqua, con un’appendice possibile riguardo a due tradizioni cittadine recenti ma importanti come la festa della cioccolata, la cui fattura deriva dalla tradizione azteka, e il giugno modicano, che celebra gli antichi fasti della città ex-capitale della Contea di Modica”.