La settima edizione di Cene Galeotte sta ormai per giungere al termine con il suo terzultimo appuntamento che si terrà venerdì 24 maggio. Luogo ed orario restano invariati: alla Casa di Reclusione di Volterra (Pi) alle ore 19.30 si apriranno i cancelli per una nuova cena galeotta dallo sfondo benefico. Il ricavato, infatti, come da sempre sarà devoluto alla campagna internazionale “Il cuore si scioglie onlus” (www.ilcuoresiscioglie.it) che dal 2000 è impegnata, insieme a Unicoop Firenze, nella realizzazione di progetti umanitari, in particolar modo nelle adozioni a distanza.

Circa 120 persone potranno gustare i piatti preparati dai detenuti del carcere e da grandi e rinomati chef.

Venerdì 24 sarà la volta dello chef Francesco Bracali del Ristorante Mondo Bracali (www.mondobracali.it) di Massa Marittima (Gr).

Francesco, insieme al fratello appassionato di vini, che da sempre si occupa della sala e della cantina, sono i titolari del ristorante. In un’interessante intervista fatta a Francesco è emersa una sintesi della loro attività, fatta di materia e di persone:

“Il nostro ristorante non si fonda sulla chirurgia estetica, ma sulla sapiente maestria che intende esaltare le forme perfette che stanno dappertutto, insite nella natura delle cose. Qui siamo in Maremma e la mia missione è mostrare quel che di semplicemente straordinario si nasconde nei croccanti sentieri di campagna, sulla cremosa spuma di un’onda; impiattiamo il chiacchiericcio al bar del paese e lo serviamo guarnito con glassa brillante di grano in primavera. Il tutto fuso, addizionato, mai mischiato, con una una spruzzatina di fantasia e un pizzico d’alta scuola dal Mondo”.

Sarà con Francesco che i detenuti prepareranno un armonico ed intrigante menu, per deliziare gli ospiti della Casa di Reclusione e per fare loro stessi una nuova esperienza a contatto con l’alta cucina italiana.

Ad accompagnare l’atteso menu ci saranno i vini di La Regola (www.laregola.com) di Riparbella, azienda toscana a sud della Provincia di Pisa nell’area della Doc Montescudaio ed a confine con la Doc Bolgheri. La regola nasce nel 1990 ed è condotta dai fratelli Luca e Flavio Nuti. La superficie vitata è di circa 17 ettari ed è ubicata parte in collina a circa 150-200 mt sul livello del mare, dove si coltivano vitigni a base di sangiovese, cabernet, merlot, petit verdot e syrah, e parte lungo le rive del fiume Cecina, dove si coltivano vitigni a base di vermentino, chardonnay, sauvignon blanc e viognier. L’azienda produce, inoltre, un vino rosato IGT da uve di sangiovese, merlot e syrah oltre ad uno da uve passite, una grappa affinata in barrique ed un olio extravergine di oliva a bassa acidità.

L’iniziativa “Cene Galeotte” nasce dall’unione di Unicoop Firenze e della Fisar: la prima si occupa di fornire le materie prime e di retribuire i detenuti; la seconda, invece, della scelta delle aziende vinicole e dei vini da abbinare alle serate ed ai piatti.

In sette edizioni, in cui hanno partecipato 10.000 persone, sono stati raccolti 10.0000 euro. Grazie al progetto Cene Galeotte, inoltre, 16 detenuti hanno trovato lavoro in ristoranti della zona secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

Cene Galeotte è in collaborazione con il Ministero di Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra, l’associazione Fisar, la direzione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli e la comunicazione a cura di Studio Umami (www.studioumami.com).

L’apertura al pubblico per la cena è alle ore 19.30 con inizio fissato per le ore 20.00. Il costo è di 35 euro a persona che verranno interamente devolute per i progetti di solidarietà della FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE ONLUS.

Per maggiori informazioni www.cenegaleotte.it