Venerdì 8 maggio alle ore 18,00 al Mac,n Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme, sarà inaugurata la mostra “Calzature da sogno”.
L’iniziativa, elaborata dal comitato scientifico del Mac,n si pone tra gli eventi più significativi per il nostro territorio.
Oggi infatti, la calzatura, per la nostra città è diventata un segno d’identità, rappresentato da una produzione di grande rilevanza con un corredo di sapienza artigianale, di conoscenze tecniche e processi di lavorazione iniziati alla fine dell’Ottocento e che a partire dagli anni ‘ 60 del secolo scorso hanno contribuito al miracolo economico monsummanese..
I due Musei cittadini il Mac,n e il Museo della Città e del Territorio hanno deciso di intraprendere un’azione comune per sottolineare la valenza, storica, economica, artistica ed estetica della scarpa, espressione della grande tradizione artigiana, in particolare toscana e monsummanese.

Al Mac,n sarà documentato l’evolversi della calzatura dagli anni ’30 agli anni ’70 del Novecento attraverso le creazioni, le sperimentazioni e gli abbinamenti inusuali provenienti da due importanti collezioni, divenute punti di riferimento della produzione italiana della calzatura. Dalla galleria del Costume di Palazzo Pitti provengono prestigiosi modelli di Ferragamo ma anche di Mantelassi, di Cavalli, di Pucci, di Zanobetti, di Feltrami, di Lensi, di Chiostri e di Bolens e dalla collezione di Luigino Rossi a Stra arrivano le fiabesche calzature di Angelo Rinaldi insieme alle contemporanee e preziose calzature di Roberto Fallani e Paola Crema. Prosegue il percorso con gli acquarelli di uno tra i più importanti esponenti della “Pop Art” negli USA: Andy Warhol le cui prime espressioni artistiche sono legate alla scarpa e in particolare alle scarpe da donna soprattutto quelle del biennio 1955/1957, che riguardano i disegni e collage di “calzature” che l’artista americano realizzava per la fabbrica “Palizzio” che si trovava a New York al n.100 di Broadway (Soho).

A fianco di Warhol cinque litografie degli anni Sessanta e Settanta dell”altro esponente della Pop Art, Allen Jones.
Infine, non poteva mancare una scarpa interamente realizzata col cioccolato dal Maestro Cioccolatiere monsummanese, Andrea Slitti, un’altra produzione d’eccellenza per la quale la città di Monsummano Terme si è fatta conoscere dalla stampa nazionale e internazionale.
La mostra è corredata da catalogo omonimo ( Edizioni Polistampa di Pisa).

La mostra seguirà il normale orario di apertura del Museo: lunedì 9,00 – 12,00; mercoledì, giovedì, venerdì 16,00 – 19,00; sabato e domenica 9,00 – 12,00 – 16,00 – 19,00.
Chiuso il martedì e il 9 giugno.

Al Museo della Città e del Territorio, alla fine di maggio sarà inaugurato il percorso” Molti passi – dall’artigianato della scarpa al distretto calzaturiero della Toscana” che analizzerà il fenomeno dell’attività produttiva calzaturiera dal dopoguerra fino all’avvento della produzione meccanizzata e alla nascita del distretto industriale calzaturiero di oggi.
Attraverso immagini storiche, documenti, calzature, strumenti per la lavorazione delle scarpe saranno analizzati i cambiamenti sociali, culturali e urbanistici che sono stati la naturale conseguenza della trasformazione delle imprese familiari in grandi industrie.
Verrà analizzata in modo cronologico il numero, la dislocazione e la differenziazione produttiva delle aziende calzaturiere, uno spazio particolare alla calzatura che ha reso Mosummano famosa nel mondo: Il mocassino
A completare il percorso ci sarà la pubblicazione di un volume monografico della produzione calzaturiera monsummanese.

P.L.

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