Sillabari, sussidiari e manuali su cui gli italiani impararono a leggere e scrivere nel dopoguerra. Ma anche estratti della televisione “buona maestra” come il celebre programma del maestro Alberto Manzi “Non è mai troppo tardi” che contribuì ad affrontare efficacemente l’analfabetismo in quegli anni. Sono i protagonisti cartacei e non della mostra dal titolo “Imparare a leggere e scrivere nell’Italia del dopoguerra: sillabari, sussidiari e televisione”, organizzata dal Centro Alberto Manzi della Regione Emilia-romagna, in collaborazione con la Biblioteca Marucelliana e il Lions Club Firenze, che sarà inaugurata sabato 6 marzo (ore 11) nei locali della Biblioteca Marucelliana di Firenze e resterà aperta fino al 30 aprile.

Una delle priorità della giovane Repubblica Italiana fu quella di affrontare il problema del secolare analfabetismo, sopratutto nelle zone rurali e nel meridione con la scuola dell´obbligo, ma anche con le scuole popolari e con Telescuola: nel giro di venti anni, anche grazie ai programmi televisivi, fu possibile dimezzare il numero degli analfabeti in Italia, che passarono dal 12,90% del 1951 al 5,22% del 1971.

I libri di testo di quell’epoca di rapido sviluppo economico, proponevano un progetto di società costituita da cittadini istruiti, laboriosi, solidali ed educati, rispettosi della patria. La televisione “buona maestra” con il programma “Non è mai troppo tardi”, condotto dal Maestro Alberto Manzi, contribuì alla costruzione di quella nuova società, permettendo di far conseguire dal 1960 al 1968 più di un milione di diplomi di scuola elementare. La mostra presenta agli studenti di ieri e di oggi i sillabari, i sussidiari, i libri di lettura e il programma televisivo grazie a cui gli italiani nel dopoguerra impararono a leggere e a scrivere: pagine scelte da libri talvolta anche riccamente illustrate da artisti di fama ed estratti dal programma “Non è mai troppo tardi” con approfondimenti sulla vita del Maestro Manzi e la sua attività di studioso e pedagogo.

La mostra, organizzata in due sezioni, ne dedica una ai sillabari e sussidiari per la scuola elementare del dopoguerra e un’altra ai programmi televisivi rivolti agli adulti analfabeti. Esposte anche alcune rarità dell’editoria scolastica del periodo, conservate alla Biblioteca Marucelliana: testi per la scuola popolare, diari scolastici, sillabari per i bambini delle colonie italiane in Africa, sussidiari per le regioni autonome d’Italia. L’esposizione “Imparare a leggere e scrivere nell’Italia del dopoguerra: sillabari, sussidiari e televisione” ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. Dal 1954 anche l´efficacia comunicativa della televisione scende in campo contro l´analfabetismo. La Rai prima con la trasmissione “Telescuola”, poi dal 1960 al 1968, con il celebre programma “Non è mai troppo tardi”, condotto dal Maestro Alberto Manzi, tramite i centri di ascolto, permette ad un milione e mezzo di allievi di sostenere l´esame e conseguire la licenza elementare.

Una sezione della mostra è dedicata alla figura del “maestro degli italiani” Alberto Manzi. Nel 50° anniversario della trasmissione a cui ha legato il suo nome (“Non è mai troppo tardi”), vengono presentate la vita del Maestro e le sue opere televisive e letterarie. In un’aula ricostruita come un centro di ascolto si possono vedere estratti dalla nota trasmissione televisiva, un’intervista al maestro Alberto Manzi, una raccolta di documenti e testi originali, tutto messo a disposizione dal Centro Alberto Manzi. Sillabari e sussidiari per la scuola elementare Nei sillabari, sussidiari, libri di lettura nel periodo compreso fra il 1945 al 1962, presenti negli archivi della Biblioteca Marucelliana di Firenze, è evidente come la scuola riforma e riscrive i suoi libri di testo dopo la parentesi del ventennio fascista, ispirandoli a valori ed a principi nuovi. I vari testi per l´insegnamento elementare sono esposti con particolare attenzione alle pagine più belle, curiose e significative come contenuti didattici e veste grafica. La sezione espone la progressiva qualità dei testi, che da un iniziale povertà dopo la guerra, migliora rapidamente anche per la collaborazione di illustratori di fama. La mostra evidenzia tramite i contenuti di sillabari, sussidiari e letture per la scuola elementare del tempo, il rapido mutamento dei valori da insegnare al bambino e quindi l’evoluzione del modello di società secondo le chiavi di lettura della patria, il lavoro, la famiglia, il mondo che cambia, la scuola, il progresso, l’educazione civile e morale, l’educazione fisica e stradale, la didattica.

Info: Biblioteca Marucelliana, Via XX Settembre, 78 (accesso diretto da Via Cavour 43-47), 50129 Firenze, Tel e Fax 055/47.51.18, www.centroalbertomanzi.it, Tel.0515275639