Firenze si fa bella per celebrare i cinquecento anni dalla nascita di colui che la fece bella: quel Giorgio Vasari artista aretino, autore de Le vite de´ più illustri pittori, scultori e architetti, che ha regalato alla città del giglio gli affreschi della cupola di Santa Maria del Fiore, il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uffizi.

Firenze e il Vasari

Ad aprire ufficialmente i festeggiamenti la mostra, allestita presso gli Uffizi dal 14 giugno al 30 ottobre 2011: Vasari, gli Uffizi e il duca che vede come oggetto proprio la fondazione degli Uffizi (1559-1560), un sistema architettonico a scala urbana risultato di una stretta collaborazione tra il Duca, Cosimo I de´ Medici, e Vasari, il suo artista prediletto. Come rivela il nome, gli Uffizi erano anticamente destinati ad ospitare gli uffici delle 13 magistrature fiorentine ed esprime in forma architettonica la presenza fisica del Potere a Firenze, esercitato dalla casata medicea sulle Magistrature o Arti. L’esposizione ripercorre le tappe che portarono alla creazione dell’edificio, il cui cantiere fu il più grande e impegnativo del Cinquecento a Firenze. Eccezionalmente, in occasione delle celebrazioni, rimane aperto al pubblico per un brevissimo periodo anche il Corridoio Vasariano, un passaggio lungo un chilometro realizzato in soli sei mesi nel 1565 per volere di Cosimo I de’ Medici su progetto dal Vasari, per collegare gli Uffizi a palazzo Pitti, allora residenza della stessa famiglia, che va da una riva all’altra dell’Arno passando sopra il Ponte Vecchio e regalando scenografiche viste sul fiume.

Oggi il Corridoio Vasariano ospita una straordinaria collezione di autoritratti di artisti italiani e stranieri, la più grande del mondo, e molti ritratti di personaggi illustri di ogni età e nazione, oltre a dipinti italiani dei secoli XVI e XVII. La visita avviene esclusivamente su prenotazione (numero 055/294883) e a numero ristretto fino ad un massimo di 5 persone per gruppo Fra gli altri eventi pensati per approfondire la conoscenza di Vasari e del periodo storico di costruzione del Granducato di Toscana, è da segnalare il ciclo di conferenze dell’Accademia delle Arti del Disegno che dal 13 settembre al 13 dicembre vede in calendario professori universitari che delineeranno i rapporti del Vasari con la poesia, la lingua, gli apparati effimeri, lo spettacolo, il mondo religioso, l’Accademia del Disegno, le Vite.

Al Museo del Bargello la mostra L’acqua, la pietra, il fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore rende omaggio all’altro architetto che con il Vasari ha dato la configurazione attuale del centro storico di Firenze. A cura della Fondazione Horne, inoltre, al numero 8 di Borgo Santa Croce verrà aperto il Museo Casa Vasari, contenente l’Allegoria delle Arti. A queste iniziative, si uniscono quella della Fondazione Palazzo Strozzi che realizza una cartina vasariana con circa venti siti della città Firenze legati alla vita e all’opera di Vasari e Ammannati, e quella degli Amici della Pergola che propongono un ciclo di letture delle «Vite» di Vasari.