Passeggiando nel centro storico di Firenze, tra scorci incantevoli, tra il Duomo e San Marco, si incontra un museo inusuale, un piccolo gioiello imperdibile per esplorare un aspetto poco conosciuto dell’arte italiana. È il Museo Opificio delle Pietre Dure, dove ammirare opere raffinate e affascinanti per la fattura e lo splendore cromatico delle pietre rare con cui sono state realizzate. Per conoscere meglio altri capolavori della natura, sempre a Firenze è possibile visitare quella che è stata definita la più bella mostra del mondo interamente dedicata ai Cristalli, che si tiene al Museo della Specola fino al 30 giugno 2012.

Il Museo Opificio delle Pietre Dure, ristrutturato per intero di recente, in Via degli Alfani 78 (aperto dal lunedi al sabato dalle 8:15 alle 14 (www.Opificiodellepietredure.it) raccoglie una collezione permanente di lavori in pietra dura, dai piani di tavolini alle targhe, fra i quali spiccano le riproduzioni di quadri eseguite ad intarsio. La manifattura artistica in pietre dure ebbe il maggiore impulso sotto i Medici, quando nel 1558 il Granduca Ferdinando I de’ Medici istituì il primo Opificio delle Pietre Dure, ma il mosaico fiorentino ebbe ancora momenti di grande splendore negli ultimi decenni dell‘800 e gli inizi del ‘900. Oggi l’Opificio è divenuto uno degli istituti più importanti a livello mondiale nel campo del restauro delle opere d’arte, con tre diverse sedi, la scuola di alta formazione, la biblioteca e il museo. L’antica tecnica si chiama “commesso fiorentino” e prevede la realizzazione di mosaici su un disegno di base, formati da pezzi di pietre dure naturali (calcedoni, diaspri, lapislazzuli, malachite, etc.) scelti per colore e sfumature, tagliati a mano, incollati tra loro ed infine lucidati.

Ma se è vero che i minerali già per la loro struttura sono dei capolavori in natura, sempre a Firenze, in Via Romana 17, vicino a Palazzo Pitti, è possibile visitare quella che è stata definita la più bella mostra del mondo interamente dedicata ai Cristalli. Al Museo della Specola, eccezionalmente prorogata fino al 30 giugno 2012, quarzi, acquamarine, malachiti, azzurriti, topazi, smeraldi, calciti compongono la mostra Cristalli (www.Mostracristallifirenze.it). Sono 500 esemplari unici e mai visti provenienti tutti dalla collezione privata di Alberto Giazotto, fra i quali sono esposti stupefacenti esemplari di cristalli provenienti dalle miniere (esaurite) di tutto il mondo: dal Sud Africa al Brasile, dall’Afghanistan alla Cina, dalle Alpi al Mediterraneo. La visita alla mostra è anche un’occasione splendida per visitare il sito che la ospita, il Museo della Specola, situato il più antico museo scientifico d’Europa, fondato nel 1775 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo nei locali di Palazzo Torrigiani per dare una sistemazione organica e razionale alle raccolte scientifiche medicee.