Questa singolare manifestazione ha antiche origini. Deve la sua nascita alle crociate in Terra Santa da cui si diffuse l’usanza pasquale di distribuire il fuoco santo al popolo fiorentino. Fu solo in seguito che fu introdotto un carro come mezzo per il trasporto del fuoco che ardeva su un tripode.
Oggi il carro viene trasportato per il giorno di Pasqua da buoi bianchi dal piazzale del Prato fino al Duomo di Firenze e si tende ad esso un filo di ferro che lo unisce all’altare maggiore. Lungo detto filo viene installato una colombina che porta nel becco un ramoscello di olivo e che ha il compito di scivolare verso il carro con la miccia accesa per incendiare i fuochi d’artificio contenuti su di esso.
La tradizione vuole che se lo scoppio risulta perfetto, per Firenze si preannuncia un anno positivo.