Sabato 14 e Domenica 15 aprile 2012 con orario 9-19 e ad ingresso gratuito, si raduneranno presso la suggestiva collocazione delle Logge dei Banchi 50 espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Saranno felici di accogliervi per scambiare opinioni, darvi consigli e soprattutto farvi avventurare nel mondo di quello che tutt’oggi rimane il più affascinante supporto per ascoltare la musica nella miglior qualità audio!
Un’occasione unica per poter scovare particolari rarità discografiche, ma anche per riscoprire i grandi classici. Per gli italiani si parte da Vasco Rossi per arrivare a Fabrizio De Andrè, da Mina ai primi gruppi beat italiani, sino alle colonne sonore di film e musical; per gli stranieri gli evergreen come i Beatles o le prime stampe dei Rolling Stones non mancheranno di certo ma senza dimenticare la scena punk, la new wave , il progressive, ed altri generi come il jazz e il blues.

Quando, all’inizio degli anni ’80, venne lanciato il nuovo supporto a lettura laser non furono molti a dargli fiducia, ma bastarono pochi anni per far sì che il CD superasse nelle vendite il vecchio vinile, tanto che quest’ultimo finì con lo sparire quasi completamente dal mercato, mentre i negozi di dischi svendevano le rimanenze e si riorganizzavano per sistemare le nuove scatoline. In realtà il vinile non è mai completamente scomparso e ai vecchi nostalgici si sono presto aggiunte nuove schiere di giovani appassionati, che dapprima si sono riversate nelle mostre mercato alla ricerca delle vecchie produzioni e hanno funzionato quale zoccolo duro per una consistente ripresa della produzione.

Ma che cos’è il disco in vinile? Il disco in vinile (o microsolco) è stato ufficialmente introdotto nel 1948 negli Stati Uniti come evoluzione dei precedenti dischi a 78 giri, dalle simili caratteristiche, inizialmente in gommalacca. Come il suo antenato, è una piastra circolare incisa a partire dal bordo esterno, con un solco a spirale per la riproduzione di suoni. Le migliori qualità del vinile permisero di rimpicciolire i solchi e abbassare il numero di giri per minuto dei dischi dai 78 ai 33? ottenendo così una maggiore durata di ascolto, che raggiunse circa 25-30 minuti per facciata nei Long-Playing (LP), con punte massime di anche 38-40 minuti per lato, specie per le opere liriche.

Pertanto, la Mostra/Mercato del Disco alle Logge dei Banchi si presenta un’occasione perfettamente calzante per tornare ad apprezzare questi pezzi di storia della musica!

www.originalidea.it