304 eventi in tutta la Toscana per un luglio dedicato ai misteri dell´archeologia scandagliati con il favore delle tenebre. 105 fra parchi, aree archeologiche, musei coinvolti per una iniziativa coordinata dalla Regione Toscana in collaborazione con il ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, l´associazione fra i musei archeologici toscani (Amat) nonché i volontari dei gruppi archeologici. 70 i comuni coinvolti, sparsi in tutte le province toscane.

“Vogliamo dar voce al grande patrimonio di una Toscana spesso sconosciuta”, spiega Paolo Cocchi, assessore regionale alla Cultura. “Una Toscana che può ancora sorprenderci per la storia che narra e le emozioni che è in grado di dare: una storia affascinante che vorremmo fosse conosciuta da un numero sempre maggiore di persone perché solo la consapevolezza di ciò che ci circonda può garantire la conservazione dei beni che abbiamo avuto in eredità”. Il pacchetto delle “notti” è stato illustrato, dall´assessore Cocchi, in conferenza stampa alla presenza del soprintendente Fulvia Lo Schiavo e del presidente Amat. Conferenze, rassegne cinematografiche, escursioni e passeggiate, laboratori e attività educative per bambini (ma non solo), aperture straordinarie notturne, concerti, degustazioni alimentari, fiaccolate, presentazione di libri e dei risultati delle ultime campagne di scavo: il programma è riassunto in una brochure ed è scaricabile su www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia con la possibilità di interagire. Si potranno, ad esempio, lasciare commenti rispetto alle iniziative cui si è assistito e si potrà partecipare a un gioco-viaggio nell´archeologia toscana (un quiz a premi – in palio oggetti dai bookshop dei musei – per saggiare la conoscenza, ad esempio, su dove sia la “chimera di Arezzo”, su dove si possa trovare “un serpente con tre teste”, sull´esistenza o meno di “etruschi con sombrero”, su quale sia il museo dov´è conservato “uno stivale per bere”).

La sezione tematica di quest´anno è dedicata al rapporto tra potere religioso e potere civile nella Toscana antica. Il territorio con il numero maggiore di eventi è Siena (62) seguito da Grosseto (57) e Firenze (54). Livorno (31 eventi) e Arezzo (29) precedono Lucca (22). Prato e Pisa sono pari quota con 17 eventi per ciascuno. Seguono Pistoia (10) e Massa-carrara (5) Una squadra di archeologi sta scavando nel cuore del paese della corsa all´oro: Virginia City, in Nevada. E stanno emergendo verità capaci di rivoluzionare i più scontati cliches sul Selvaggio West del XIX secolo. A raccontare le vicende di uno scavo così insolito ci pensa “The Wild West uncovered” (tradotto in italiano con “Alla scoperta del Selvaggio West”), un documentario francese (52 minuti) uscito nel 2007 per la regia di Elmar Barlmae.

E´ uno dei 15 film che compongono la “Rassegna internazionale del Cinema d´Archeologia” inserita nella campagna di valorizzazione promossa da Regione Toscana (“Le notti dell´archeologia”) fra il 3 e il 26 luglio. Curata da Dario di Blasi, direttore a Rovereto della rassegna di cinema archeologico, la rassegna toscana sarà ospitata in musei, parchi archeologici, chiostri di varie località della regione. La maggioranza dei documentari è di origine francese e tedesca, ma non mancano titoli italiani compreso un “Hierapolis” girato da Folco Quilici nel 2008 (sui resti dell´antica città greca, romana e cristiana nell´attuale Turchia). Italiano anche “Dancalia . La pista del sale” (2008 diretto da Alex Dardani) che racconta le storie dei cavatori di sale e dei cammellieri in questa terra estrema ai confini fra Etiopia ed Eritrea. Fra i titoli proposti: “Il mistero di Kyys la sciamana” (una strana sepoltura in una provincia dimenticata della Siberia: il corpo di una donna dagli occhi coperti e con le maniche della giacca cucite), “Troia, la vera storia” (un documentario che raccoglie le informazioni più recenti sull´Iliade di Omero e sull´esistenza o meno del famoso cavallo), “Le sentinelle del levante” (un viaggio fra le oltre cento fortezze lasciate, in Oriente, dai crociati); “Il segreto della Dea dei serpenti” (una scoperta sensazionale di un archeologo canadese che rimette in discussione tutto ciò che si riteneva di sapere sui Minoici). Tutte le proiezioni, in lingua italiana, sono a ingresso gratuito.

Informazioni su orari, località, trame si trovano su www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia

Una mostra sul cinghiale, un´esposizione sull´età del ferro, una conferenza sulle insegne del potere nella Maremma antica, un aperitivo “etrusco”, un racconto su vita e morte dei “signori etruschi”, una cena “romana” Questo, e altro, è collegato dal filo delle notti 2009 dell´archeologia nella sezione tematica dedicata al rapporto fra “potere politico ed egemonia religiosa nella Toscana antica”. Il ciclo di manifestazioni – nelle province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Pistoia, Prato, Siena – è curato dall´associazione Musei Archeologici Toscani (Amat) ed è inserito nel più vasto programma (“Le notti dell´archeologia”) coordinato dalla Regione Toscana. Fra gli scavi nel tempio etrusco del Cassero, a Castiglion Fiorentino di Arezzo, è stato ritrovato materiale osteologico animale: in pratica resti di ossa appartenenti a cinghiali. Questo ha dato origine alla mostra (“Il cinghiale, archeologia, mito e caccia”) che si inaugura sabato 18 giugno al Civico Archeologico della cittadina affrontando un tema particolare: le offerte votive nelle manifestazioni del sacro. Esposizione anche a Monsummano Terme (Pistoia) sull´età del ferro in Etruria. A Fiesole, al Civico Archeologico, sabato 25 luglio si camminerà tra i simboli della politica e della religione nelle epoche etrusca e romana finendo (ore 22) con una “cena romana” nell´area archeologica. L´aperitivo (“etrusco”) sarà offerto, sabato 25 luglio, sulla terrazza del museo minerario a Rio nell´Elba. Al termine di una conferenza tenuta da un docente di Etruscologia alla Ca´ Foscari di Venezia.

Il programma è scaricabile sul sito www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia

Per bambini e genitori non c´è che l´imbarazzo della scelta fra i laboratori e le attività educative possibili, dal 3 al 26 luglio, all´interno del più generale calendario di “Le notti dell´archeologia”, la campagna di valorizzazione di una Toscana spesso poco conosciuta: quella che vive attorno a musei ed aree archeologiche. Sarà ad esempio possibile costruire una capanna etrusca, manipolare l´argilla, capire le tecniche di conio usate ai tempi dei romani e coniare da soli monete che mai, però, potranno pagare qualcosa, riprodurre steli, capire le differenze fra ceramiche a figure rosse etrusche e rosse greche. In un museo si potranno realizzare contratti su carta pergamena simulando transazioni commerciali fra mercanti toscani e mercanti arabi. In un´area archeologica si potrà decorare una “villa romana” per poi gustare, subito dopo, pane e nutella. In un museo i bambini potranno imparare come scrivevano gli etruschi, in un altro realizzare scudi medievali e in un´altra area i genitori potranno aggirarsi fra i pannelli di una mostra che espone reportage fotografici su popolazioni che vivono, oggi, in condizioni simili ai popoli della protostoria.

Per scoprirne di più: www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia

C´è anche un concerto all´alba – con l´Orchestra Città di Grosseto – nel parco archeologico di Ghiaccio Forte (Scansano) fra le “escursioni, passeggiate e trekking” che formano uno dei capitoli di “Notti dell´archeologia” edizione 2009. L´appuntamento è per le ore 6 di domenica 5 luglio: un´ora di musica e alle 7:30 ricca colazione con prodotti tipici delle aziende del comprensorio. E´, questa, una delle numerose proposte inserite nel calendario coordinato dalla Regione Toscana con escursioni, passeggiate e trekking previste in otto fra le dieci province toscane fra il 3 e il 26 luglio.

Sempre in provincia di Grosseto non mancano visite guidate nelle cosiddette “vie cave”: gite a piedi “tra gli spettacolari e misteriosi percorsi tracciati dagli etruschi scavando la viva roccia”. Con una una domanda ancora senza risposta: erano solo vie di comunicazione o, come sostengono in molti, percorsi sacri? Fra le escursioni nei parchi archeologici toscani alcune utilizzano la bicicletta: occorreranno tre ore, sabato 25 luglio, nel parco di San Vincenzino (a Cecina) per visitare sulle due ruote i resti della villa romana lungo il fiume Cecina. Pochi giorni prima (sabato 11 e domenica 12 luglio) gli scavi della fortezza di Poggio Imperiale (Poggibonsi) saranno visitabili, dal crepuscolo, con la luce delle fiaccole. Passeggiata notturna, ma con la luce delle pile elettriche e delle stelle, nella necropoli etrusca di Pietramarina, a Carmignano. Giovedì 9 luglio: scarpe comode e cena al sacco. Anche in questo caso non manca un concerto