Due fili invisibili attraversano il Secondo convegno internazionale “Storia postale. Sguardi multidisciplinari, sguardi diacronici”, firmato dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” e in essere dal 23 al 25 giugno a Prato.

Uno è verticale, nel senso che gli oltre venti relatori parleranno di posta relativa a vari periodi storici, cominciando dal Medioevo e arrivando alle sperimentazioni attuali di Poste italiane. L’altro è orizzontale: venendo da vari Paesi d’Europa, ma anche, per esempio, da Brasile, Stati Uniti e Sudafrica, porteranno studi, esperienze e contesti che vanno oltre allo Stivale.

Ecco quindi che tra gli argomenti previsti figurano i collegamenti in favore delle miniere del Colorado durante l’Ottocento, la guerra rinascimentale tra Roma e Venezia, le lettere delle donne mussulmane nell’Islam antico e medievale, l’arresto di Giovanni Antonio Tassis, le ausiliarie ai telegrafi italiane, i francobolli commemorativi che parlano del progetto nazionale di Pretoria, l’attuale “Distretto X: domani ti scrivo”, le donne nel sistema ispano-americano nel XVIII secolo, le riforme brasiliane di cento anni dopo…

Chiuderà i lavori la tavola rotonda “Per uno statuto disciplinare della storia postale”.

“La seconda edizione del convegno scientifico -commenta il direttore, Bruno Crevato-Selvaggi- conferma il nostro Istituto come punto d’eccellenza degli studi internazionali di storia postale dal punto di vista accademico e scientifico, senza dimenticare le connessioni con il mondo collezionistico. La tavola rotonda finale segnerà, spero, un importante punto fermo. Sono orgoglioso dell’adesione di diverse università di tre continenti e grato alla ventina di grandi patrocinatori che hanno reso possibile l’evento”.

L’iniziativa, che coinvolge Comune e Archivio di stato, si svolgerà allo stesso Archivio di stato nelle sessioni del giovedì (si trova in via ser Lapo Mazzei 47), alla biblioteca “Alessandro Lazzerini” il venerdì (via Puccetti 3), in sala consiliare il sabato (piazza del Comune 2).

La partecipazione è libera e gratuita nel rispetto delle regole anti coronavirus che saranno in vigore.