Continua la collaborazione tra il Museo di arte moderna di Trento e Rovereto (Mart) con la prestigiosa Phillip Collection di Washington. 5 giugno 2010 – 12 settembre 2010

Dopo il grande successo della mostra “Da Goya a Manet, da Van Gogh a Picasso”, che nel 2005 ha portato a Rovereto i capolavori dell’arte moderna, è ora la volta di “Arte americana 1850-1960”. Questo nuovo appuntamento si propone di diffondere una conoscenza più approfondita dell’arte d´oltreoceano in un arco storico, dalla seconda metà dell’800 secolo ai primi sessanta anni del ‘900, ancora poco noto al grande pubblico. Un´epoca che si caratterizza per la presenza di diversi avvenimenti storici di grande portata, che hanno cambiato la faccia agli Stati Uniti, a partire dalla Guerra Civile, alla successiva ricostruzione e al boom dell´industrializzazione, fino ad arrivare alla Prima guerra mondiale, alla Crisi del ´29, al Secondo conflitto e, successivamente, alla Guerra Fredda. Una serie di stravolgimenti del corso della storia che hanno lasciato tracce forti nelle opere degli artisti che li hanno vissuti, restituendo all´America un´identità sempre più definita e distante dal vecchio continente.

La mostra presenta alcuni capolavori di artisti più conosciuti, come Edward Hopper e Georgia O’keeffe, che per primi hanno imposto l’originalità di uno stile americano, tagliando con forza i ponti con la cultura europea. L’identità della cultura artistica americana si rafforza dunque nel corso dei decenni per esplodere, nel secondo dopoguerra, nella fase più radicale dell’action painting, grazie a numerosi autori di grande potenza narrativa, capaci di proporre un autonomo registro espressivo, lontano dalle esperienze artistiche europee e allo stesso tempo ricco di suggestioni legate a tematiche cardine della vita americana, ad esempio nel drammatico conflitto tra la campagna e la crescita delle metropoli. Sono immagini che ci propongono un paesaggio sociale e culturale del tutto inedito per il nostro Paese.

Il confronto è dunque l’occasione per un’inedita e documentata verifica sulle diversità culturali che hanno caratterizzato l’Italia e gli Stati Uniti e di una riflessione sui risultati che, dopo la Seconda guerra mondiale, hanno assegnato alla tradizione artistica americana un ruolo di riferimento incontrastato in tutta l’arte mondiale. In mostra sono presenti oltre cento opere con capolavori di artisti quali John Sloan, Arthur Dove, Stuart Davis Adolph Gottlieb, Philip Guston, Jackson Pollock, Robert Motherwell, Clyfford Still, Mark Rothko

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