Ancora una volta Trento, dal 18 al 26 giugno, è pronta a vestirsi a festa grazie ad una serie di appuntamenti che alternano contenuti culturali e folcloristici ad iniziative che valorizzano le tradizioni locali, con un unico obiettivo: consentire un approccio con la Città del Concilio che permetta di conoscerne la storia e gli angoli più caratteristici. Il ricco programma che si articola tra Piazza Fiera, Piazza Duomo, Piazza Adamo d´Arogno e le strette stradine che corrono lungo le mura antiche, fa riscoprire il fascino medievale della città grazie all´animazione di personaggi in costume, musici e giocolieri.

Non mancano gli spettacoli teatrali e musicali, i cortei in costume, i mercatini con i prodotti dell´artigianato artistico locale e le specialità della gastronomia tipica. Poi ci sono gli appuntamenti classici, come la Cena benedettina (13 giugno), che rievoca la tradizione antichissima del pasto frugale offerto dai frati sul Doss Trento, ed il Tribunale di Penitenza: pubblica accusa e difesa si sfidano il 19 giugno in un duello verbale dai toni farseschi sui misfatti compiuti nell´anno in corso da parte dei personaggi (politici e non) della vita pubblica trentina. Nella giornata di domenica 21 giugno lo spettacolo si trasferirà sul fiume Adige per il Palio dell’Oca, gara di zattere sul fiume che vedrà la partecipazione di 60 equipaggi in rappresentanza di tutti i rioni della città e dei comuni gemellati con Trento (Kempten, Praga, Berlino Charlottenburg-wilmersdorf e San Sebastian) oltre ad Innsbruck. Un rito molto atteso è quello della “Tonca”, che darà occasione al comico televisivo Lucio Gardin di mettere alla berlina le malefatte di politici e notabili trentini, prendendo spunto dalla pena (in uso a Trento tra il XIV e il XVII secolo) inflitta anticamente ai bestemmiatori. Il colpevole veniva ingabbiato e calato per ben tre volte nel fiume Adige.

La sopravvivenza ed il perdono erano legati alla resistenza del malcapitato che, il più delle volte, annegava miseramente. Infine, ”La Mascherada dei Ciusi e dei Gobj”, in programma il 26 giugno, trae le sue origini da un episodio storico, accaduto nel Vi secolo. La disfida ripropone la rappresentazione di un’antica contesa fra Trento (rappresentato dai Gobj) e Feltre (i Ciusi), creando un gioco fra due squadre che si contendono la polenta, simbolo delle antiche vettovaglie. Chiuderà il tutto lo spettacolo di fuochi d’artificio (alle 23).

Info: www.festevigiliane.it