19 Settembre 2010 – X edizione – Isera (Tn)

Giunge alla sua X edizione, il primo concorso in Italia volto a premiare il miglior vigneto e a valorizzare l’impegno e la cura del viticoltore. Come tutti gli anni l’iniziativa è promossa dal Comune di Isera, ritenuta “capitale del Marzemino”, da sempre attenta alla promozione del proprio territorio e al rispetto dell’ambiente

Torna La vigna eccellente, il premio promosso dal Comune di Isera, borgo della Vallagarina nella provincia di Trento, che ogni anno decreta il miglior vigneto del Marzemino. Un anniversario importante per il Comune di Isera, che, dieci anni fa, ha istituito, per la prima volta in Italia, un premio dedicato non al prodotto finale, il vino, ma al singolo vigneto e soprattutto al lavoro del viticoltore.

Con questo riconoscimento si intende conferire al viticoltore un ruolo importante nella difesa, tutela e valorizzazione non solo della risorsa viticola ma anche del territorio circostante: la vigna diventa allo stesso tempo scenario e risorsa di un ambiente in cui l’uomo, grazie alle attente cure dedicate alla produzione di uva di qualità, all’impegno volto a rendere piacevole alla vista il vigneto nell’ottica di uno sviluppo coerente e sostenibile, lascia una traccia significativa, ottenendo come risultato un miglioramento collettivo e una rivalutazione dell’intero paesaggio.

La vigna eccellente 2010 promette di essere un’edizione davvero ricca: circa 40 le aziende agricole partecipanti per un totale di 177.779 mq di “vigneti eccellenti” (i vigneti iscritti risultano 46) che si sfideranno per ottenere l’ambito premio, assegnato da una giuria composta da nomi autorevoli del settore, fra cui il prof. Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura presso il Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, che giudicheranno i vigneti partecipanti sotto il profilo agronomico, sanitario e estetico/qualitativo.

Il concorso è supportato dalla Provincia Autonoma di Trento tramite Trentino spa, dalla Cassa Rurale di Isera, dall’Azienda di Promozione turistica di Rovereto e Vallagarina, enti che hanno intravisto nell’iniziativa del Comune di Isera, contraddistinto da una lunga tradizione vitivinicola rappresentata dalla coltivazione del Marzemino, la giusta chiave di valorizzazione del prodotto autoctono e del territorio.

Alla ricerca del mito: il Marzemino sbarca a Venezia

A ulteriore conferma dell’impegno di Isera a promuovere le specificità del territorio e dei suoi prodotti, oltre alla premiazione del miglior vigneto di Marzemino, impossibile non citare l’iniziativa, programmata dal prof. Attilio Scienza, di ripercorrere il percorso che nei secoli il Marzemino ha fatto per arrivare in Vallagarina partendo dal Caucaso, passando dalla Grecia, l’Armenia e Venezia: un viaggio documentaristico con una troupe cinematografica che porterà alla creazione di una pellicola dedicata al vitigno.

In occasione della X edizione de La vigna eccellente, verrà presentato il filmato realizzato in Armenia che documenta l’antica e affascinante origine caucasica del Marzemino, e si tratterà dell’arrivo del vitigno a Venezia, attraverso l’illustrazione dei risultati della ricerca sui vitigni antichi dei giardini, dei conventi e delle isole della laguna che avevano scambi commerciali con l’Oriente.

Un’iniziativa interessante che, mescolando lo studio del territorio e dei luoghi alle testimonianze e alle immagini delle diverse popolazioni che hanno coltivato i vigneti, racconta i motivi e le ragioni per cui un vitigno ha potuto godere del supporto di un mito per lasciare l’oriente e rivolgersi ad occidente e conferma quanto la qualità del vino sia determinata dal territorio fatto in un certo modo, da una tecnica di allevamento delle viti secondo un certo metodo e dalle cure che vi sia applicano secondo le diverse tradizioni ereditate e tramandate nei secoli.

Isera, un paese all’avanguardia per l’attenzione all’ecologia e alla preservazione del paesaggio

Isera, città dalla forte impronta architettonica lasciata dalla dominazione veneziana, non si distingue solo per essere la “capitale” del Marzemino, ma anche e soprattutto per l’impegno che da anni l’amministrazione pone nel rispetto per l’ambiente e la preservazione del territorio.

Isera è infatti attualmente l’unico esempio in Europa di comune modello per la produzione di energia rinnovabile e sostenibile, grazie a due progetti già implementati.
Il primo progetto è rappresentato dalla barriera fotovoltaica ed antirumore sull’A22 del Brennero, ai confini di Isera: l’unica nata con il preciso scopo di assolvere le due funzioni in contemporanea. Il secondo impianto è per la generazione dell’idrogeno prodotto con energia fotovoltaica, progetto sperimentale che ha promosso l’Università di Trento e finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, Assessorato all’Energia. Il Progetto Idrogeno permette sperimentazioni empiriche atte a verificare l’effettiva convenienza energetica dei vari passaggi necessari per arrivare all’accumulo dell’idrogeno. Consente anche di affrontare una delle difficoltà che hanno le varie energie rinnovabili pulite, tra cui sole, acqua, vento: quello dell’accumulo e del successivo utilizzo nei momenti di maggior richiesta o quando il prezzo è economicamente più conveniente.

L’impegno di questa città si estende anche al Piano Regolatore, realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma: piano teso ad aumentare la qualità e la competitività del territorio tutelando e promuovendo le proprie risorse storico-culturali, ambientali, economico-produttive.

Il piano prevede politiche e azioni di recupero e del territorio comunale che hanno come riferimento strategico e operativo il paesaggio, inteso come insieme dei rapporti che legano gli spazi e le attività della produzione, della commercializzazione e della cultura vitivinicola di eccellenza, della ricettività diffusa (alberghi, agriturismi, rifugi), delle iniziative culturali connesse alla memoria storico/archeologica.

Ambiente, ospitalità, cucina e vino: elementi che costituiscono il motivo dell’apprezzamento e del successo del turismo enogastronomico di Isera e del resto del Trentino Alto Adige.

Cos’è il Marzemino

È un vitigno autoctono italiano, comparso in Italia nel XV secolo nella zona di Brescia, Padova e in Friuli. Oggi è particolarmente coltivato anche in Trentino (varietà Marzemino Gentile) nelle zone di Isera e Volano. Da qui nasce il vino Trentino Marzemino DOC, il più tipico della Vallagarina, la cui produzione è consentita nella provincia di Trento. La zona classica in cui il vitigno raggiunge la massima espressione qualitativa è sicuramente quella di Isera, dove ha trovato l’habitat ideale sugli scuri terreni basaltici. I grappoli si presentano di medie dimensioni con le caratteristiche “ali”, gli acini sono medio-piccoli di color nero-bluastro con buccia resistente e pruinosa. Pur generoso in termini qualitativi il Marzemino, non lo è altrettanto in fase produttiva; gelate e venti primaverili vanno ad aggiungersi alla già scarsa fertilità varietale, non garantendo così al viticoltore grandi quantitativi di produzione. Il suo colore è inconfondibile, un rubino deciso che contrasta con il profumo sorprendentemente delicato con fragranze immediate di frutti di bosco e aromi floreali, ma anche note speziate, menta e toni balsamici. Il suo gusto è invece pieno, armonico e succoso così da richiamare le fragranze avvertite nell’impatto olfattivo. Ideale per accompagnare primi piatti con sughi di funghi, carni bianche e rosse, salumi o insaccati serviti caldi o freddi.

La Vallagarina

Isera si trova in provincia di Trento ed è situata in Vallagarina, costellata di vigneti e castelli, protagonista della storia trentina. Tra le principali attrattive di interesse culturale il M.A.R.T, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Diversamente interessante il Museo Storico Italiano della Guerra al Castello di Rovereto, che da più di ottant’anni raccoglie e conserva reperti e documenti relativi alla Prima guerra mondiale. Sul Monte Zugna, lo straordinario ritrovamento delle piste dei dinosauri, ben visibili in un costone roccioso. Le colline circostanti della Vallgarina sono punteggiate di castelli: tra i più spettacolari vi è certamente Castel Beseno, che domina la piana di Besenello, poi Castel Noarna, Castello di Castellano, Castel Pietra, il già citato Castello di Rovereto e Castello di Sabbionaria d’Avio.
Curioso il Museo della cartolina di Isera e del collezionismo minore. In mostra oltre 35.000 cartoline di diverso genere, in particolare delle zone di Rovereto, del Trentino-Alto Adige, a tema militare, pubblicitarie e disegnate da illustratori famosi; una biblioteca con circa 5.000 volumi, di cui 500 a carattere specialistico, e una raccolta di erinnofili, piccoli francobolli utilizzati in passato per chiudere le lettere.