12.000 strette di mano per lanciare un forte messaggio al prossimo G8 dell’Aquila. Domenica 5 luglio 6.000 persone si prenderanno per mano fino a formare una vera catena umana attorno alle Tre Cime di Lavaredo, le cime emerse dall’incontro tra Africa ed Europa. Tra gli invitati più noti il Presidente della Camera Gianfranco Fini e il cantante degli U2 Bono.

Una catena umana che abbraccia le Tre Cime di Lavaredo per sensibilizzare l’opinione pubblica e ricordare al mondo l’estrema condizione di povertà del continente africano. Questo il grande evento del prossimo 5 luglio che è stato presentato questa mattina in conferenza stampa presso la sala consigliare del municipio del comune di Auronzo.

Presenti le amministrazioni dei tre comuni che hanno abbracciato il progetto: Auronzo, Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo. “Un primo obiettivo è già stato raggiunto” – ha esordito il sindaco di Auronzo Bruno Zandegiacomo – “i comuni si sono uniti per collaborare a un’iniziativa che mette al centro il territorio, lasciando da parte campanilismi e confini geografici, per abbracciare un evento dal grande valore simbolico e lanciare un messaggio di solidarietà”.
“La trasversalità dell’iniziativa e la condivisione è indispensabile per garantire il successo dell’evento e portare alle Tre Cime di Lavaredo il 5 luglio oltre 6.000 persone.” – ha proseguito Guido Bocher, Assessore alla Cultura del Comune di Dobbiaco.

Della stessa opinione anche il sindaco di cortina Andrea Franceschi: “Cortina ha accolto con entusiasmo l’evento: un’iniziativa forte, dal grande valore simbolico che unisce le zone delle Dolomiti, aprendo la strada alla collaborazione tra Comuni, Associazioni e Aziende per raggiungere obiettivi che sono di tutti”.

L’iniziativa, promossa dall’Ong “Insieme si può” si propone di coinvolgere Associazioni, enti, gruppi, movimenti e persone singole a quello che è stato definito un evento ‘storico’ di impegno, solidarietà e mobilitazione per una responsabilità condivisa. 12.000 mani si stringeranno per ricordare ai governi del G8, che si riuniranno dall’8 al 10 luglio, di mantenere fede alle promesse e agli impegni sottoscritti nei confronti del Sud del Mondo e in particolare verso il continente africano dove, ogni giorno, 30.000 esseri umani muoiono di fame.

“Le Dolomiti sono nate grazie all’incontro tra Europa e Africa: queste le motivazioni alla base della scelta delle Tre Cime di Lavaredo come location dell’evento” – ha spiegato Daniele Giuffredo, responsabile per Insieme si Può dell’iniziativa – “La montagna diventa così simbolo di unione e non, come solitamente viene interpretata, di divisione. L’obiettivo è quello di parlare al mondo e lanciare un grido di pace corale. Tante sono le iniziative collaterali a contorno dell’evento: gli Scout di Auronzo divideranno un grande masso in tanti piccoli sassolini che verranno consegnati a ogni partecipante, testimonianza concreta di un messaggio da portare sempre appresso e diffondere. E’ nostra intenzione inoltre raccogliere le voci dei 6.000 partecipanti che verranno in seguito condensate in dei CD da consegnare ai Rappresentanti di Stato e di Governo del G8, per ricordare ai grandi del mondo la necessità di un impegno concreto verso l’Africa. Insieme si può sta lavorando anche – ha concluso Giuffredo – per sensibilizzare tutti i comuni ha spegnere per una notte le luci di tutti i monumenti pubblici. Un’azione di forte impatto simbolico: ogni luce spenta rappresenta una vita persa nel terzo mondo a causa della povertà”.

Irma Visalli, Assessore provinciale, ha ricordato lo stretto legame tra natura e umanità: “L’etica, la responsabilità e la solidarietà sono valori umani che contribuiscano a valorizzare il nostro patrimonio naturale. E’ anche grazie al rapporto uomo/natura e alla costante interazione tra questi due elementi che le Dolomiti sono oggi candidate a diventare Patrimonio dell’Unesco. Anche per questo l’Amministrazione Provinciale sostiene questo evento che porta sul territorio umanità”.

L’appuntamento del 5 luglio ha incontrato anche il supporto dell’artista Fabio Vettori che ha realizzato l’immagine di poster e volantini: le Tre Cime di Lavaredo in primo piano, abbracciate da 6.000 formichine: punto di unione e collegamento tra i disegni sullo sfondo, l’Africa da una parte e il G8 dall’altra.

Un primo aggiornamento sarà dato in conferenza stampa lunedì 22 giugno a Belluno. A seguire la conferenza di Roma di mercoledì 24 giugno con un collegamento con la Fondazione Rita Levi di Montalcini.

e mercoledì 23 a Roma. Tra i partecipanti più noti che dovrebbero arrivare sulle Dolomiti anche Gianfranco Fini e il cantante degli U2 Bono.

Evento patrocinato da: Camera dei Deputati della Repubblica Italia, Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Provincia di Bolzano, Comune di Dobbiaco, Comune di Cortina d’Ampezzo, CAI, UNCEM, Comunità Montana del Centro Cadore.