Il 12 febbraio ricorre l’anniversario della nascita del naturalista inglese Charles Darwin, celebrato in tutto il mondo con un apposito Darwin Day. Il Museo di Scienze Naturali di Bolzano partecipa alle celebrazioni con tre conferenze a tema il 12, 13 e 14 febbraio.

Partendo da alcune riflessioni teoriche ed elaborando le informazioni raccolte durante una spedizione cartografica a Capo Verde, alle isole Malvinas (o Falkland), in Sudamerica e in particolare alle isole Galapagos e in Australia, Darwin (12 febbraio 1809 – 19 aprile 1882) formulò la famosa teoria dell’evoluzione per selezione naturale e sessuale e ipotizzò l’adattamento progressivo delle diverse specie alle differenti condizioni di vita. L’opera più conosciuta di Darwin è sicuramente “Sull´origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita”, generalmente conosciuta con il titolo abbreviato “L’origine della specie”. Con questo testo, Darwin contraddisse apertamente gli insegnamenti biblici e sconvolse tutte le credenze del tempo sul mondo naturale in generale e sull’uomo in particolare, tanto che ancora oggi sono accesi i dibattiti sociali e politici sulle idee di Darwin.

Alla luce degli enormi progressi fatti negli ultimi 150 anni dalla ricerca sull’evoluzione grazie alla straordinaria intuizione di Darwin, in tutto il mondo università, centri di ricerca e musei di scienze commemorano la sua nascita con conferenze, incontri, dibattiti ed eventi vari incentrati sulla teoria dell’evoluzione e sui valori della ricerca scientifica naturalistica. Come ormai tradizione anche il Museo di Scienze Naturali di Bolzano coglie l’occasione del Darwin Day per organizzare iniziative specifiche sul tema dell’evoluzione, incentrate quest’anno sulla reazione del mondo vegetale ai cambiamenti climatici.

Nelle serate del 12, 13 e 14 febbraio, alle ore 20,00, il Museo propone tre conferenze che affrontano tre diversi aspetti della questione, dal cambiamento floristico sulle Alpi alle conseguenze del cambiamento climatico e soprattutto del ritiro dei ghiacciai per le piante e per l’intero pianeta.

‘Cambiamento floristico nella fascia alpina del Gruppo di Bernina. Un segnale climatico?’ con Conradin A. Burga, professore presso l´Istituto di geografia dell´università di Zurigo; martedì 12 febbraio 2008, ore 20, in lingua tedesca. ‘Cambiamento climatico. Riflessioni di un naturalista’ con Sandro Pignatti, professore di ecologia presso l´università di Roma “La Sapienza”; mercoledì 13 febbraio 2008, ore 20; in lingua italiana. ’I ghiacciai cambiano… esiste un segnale globale?’ con Martin Hölzle, collaboratore scientifico del World Glacier Monitoring Service; giovedì 14 febbraio 2008, ore 20; in lingua tedesca.