I modi per visitare i dintorni di Merano stando a contatto con la natura sono svariati, ma ce n’è uno davvero particolare: percorrere le rogge (“Waalwege”) che tempo fa, ma anche attualmente, servivano ad irrigare i campi.

La conca di Merano ha una fittissima rete di questi canali che attraversano luoghi incantevoli e incontaminati. I Sentieri d’Acqua Meranesi, per chi ama le escursioni e le camminate tranquille, rappresentano il modo ideale, anche perché consentono di rilassarsi e di godere pienamente della natura circostante, dei frutteti, delle chiesette e dei castelli; non c’è rischio di perdersi, dovendo unicamente seguire il loro percorso.

I Sentieri d’Acqua Meranesi misurano 84 km circa, percorribili anche in un solo giorno o a tappe e in qualsiasi stagione dell’anno, anche se le più consigliate sono la primavera, l’estate e l’autunno.

La partenza di questo originale itinerario costituito da 11 rogge tutti collegati fra loro, è il parcheggio Töllgraben ad est di Tel, dove ha inizio la roggia di Lagundo.

Per chi desidera godersi con calma l’escursione o per chi eventualmente compie la passeggiata in compagnia di bambini, sono state individuate 8 tappe di differente durata, anche per eventualmente scegliere quella che si preferisce:

1. tappa – da Tel fino a Caines 3:45 ore 2. tappa – da Caines fino a Saltusio 2:15 ore 3. tappa – da Saltusio fino a Naif 3:45 ore 4. tappa – da Naif fino a Lana 3:45 ore 5. tappa – da Lana fino a Tel 4:00 ore 6. tappa – da Tel fino a Rablà 2:15 ore 7. tappa – da Rablà fino a Naturno 2:30 ore 8. tappa – da Naturno fino a Tel 3:30 ore

Molto consigliate sono la 4^ e la 7^ tappa. Chi infatti percorre l’itinerario da Naif a Lana, incontrerà durante il tragitto la cascata Fragsburger, la più alta dell’Alto Adige, 135 metri in caduta libera, Castel Katzenzungen, del XII secolo e la Chiesa parrocchiale di Lana di Sotto, uno degli esempi più belli del tardogotico altoatesino, che al suo interno custodisce il pregevole altare su cui si innalza il più grande trittico dell’arco alpino, intagliato da Hans Schnatterpeck e noto ben oltre i confini regionali.

Nella 7^ tappa che parte da Rablà si ha la fortuna di ammirare un piccolo gioiello, la chiesetta di S. Procolo a Naturno. Costruita nel VII secolo d.C., è una tra le chiese più antiche del primo cristianesimo in Alto Adige e rappresenta uno dei più importanti tesori artistici d’Europa per la presenza al suo interno di affreschi di valore inestimabile.

Per informazioni: www.meranodintorni.com

Sempre nel concetto di valorizzare i corsi d’acqua per renderli accessibili a tutti e favorire il contatto con la natura, il 16 giugno u.s. è stato inaugurato le “Terrazze sul Passirio”, tre grandi terrazzamenti, in corrispondenza delle Terme, ricoperti di erba e con accesso anche per disabili, degradanti fino alla sabbia del fiume. I turisti e gli abitanti di Merano potranno così avere libero accesso al fiume Passirio, il cui corso è stato rimodellato, e bagnare i piedi nella stagione calda o semplicemente sedersi a chiacchierare sull’erba. Anche i bambini potranno ora giocare tra la sabbia della piccola spiaggia, l’erba dei terrazzamenti e l’acqua del fiume.

Per informazioni: www.merano.eu