L’idea nacque alcuni anni fa all´interno del Comitato carnevale di San Michele all’Adige: perché i mercatini di Natale non possono essere riproposti anche a Pasqua? Detto e fatto: in men che si dica, sfidando la tradizione natalizia, venne allestito il mercatino pasquale nel chiostro dell’antico monastero agostiniano che ospita il Museo degli Usi e costumi della gente trentina e fu subito un successo di partecipazione e di pubblico. L´appuntamento ritorna sabato 4 e domenica 5 aprile sempre con il fortunato titolo de “La Corte degli Artigiani”.

L’idea del Comitato carnevale piacque a tal punto che l´allora assessore all’artigianato, assieme a Giovanni Kezich, direttore del museo, la sposarono e, sfruttando l’immagine del caratteristico porticato e la suggestiva cornice dell’ex monastero nella sua pregevole testimonianza di architettura gotica e rinascimentale, proposero di chiamarla appunto “La Corte degli Artigiani” arricchendola di altre bancarelle con l’intento di promuovere l’artigianato locale. Oggi il mercatino di Pasqua rappresenta non solo l’occasione per un curioso approccio con l’artigianato della zona, ma offre l’opportunità di visitare l’austero edificio e le sale del museo per conoscere meglio la storia trentina, scoprire come vivevano i nostri antenati e sapere tutto delle folcloristiche tradizioni da loro ereditate.

Manufatti artistici e vari oggetti creati dalle mani dei vari espositori sono in bella mostra sulle bancarelle del mercatino che, lo scorso anno, ha attirato alcune migliaia di visitatori: gioielli, dipinti su stoffa o su tela, creazioni in ceramica, rame, ferro battuto ed altro materiale impiegato da chi del proprio lavoro ne ha fatto un’arte, sono in vendita al pubblico e non mancano, all’ingresso del chiostro, gli stand di gastronomia e dei tipici prodotti locali come vino, miele e confetture ai frutti di bosco. Sono quasi una trentina gli espositori ma potrebbero essere molti di più se lo spazio lo concedesse. D’altro canto questa è la giusta dimensione della “Corte degli artigiani”, divenuto un appuntamento di prim’ordine nel calendario delle manifestazioni pasquali. All’iniziativa, organizzata dal Comitato carnevale di San Michele, collaborano l’assessorato provinciale alla cultura, il Comune di San Michele, l’Istituto Agrario – Fondazione Mach ed il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.