Una gita tra i castelli di questa regione permette di entrare nella storia e nella tradizione di questo popolo e di compiere un suggestivo “passo indietro” nel tempo, per conoscere usi e costumi remoti ma che ancora fortemente caratterizzano le persone che vivono in questa zona.

Gli esempi più significativi di castelli meglio ristrutturati e conservati nel tempo sono sicuramente Castel Tirolo, che da il nome alla regione, il Castello di Scena, ancora oggi abitato dal Conte Spiegelfeld e dalla contessa di Merano e Castel Juval, la residenza estiva di Reinhold Messner, il famoso scalatore.

Castel Tirolo, una delle più antiche e prestigiose costruzioni, si erge sopra la città di Merano (a soli 6 km di distanza) e domina la Val d’Adige.
Residenza dei Conti di Tirolo, oggi, ospita il Museo storico e culturale della Provincia di Bolzano che, attraverso un percorso interattivo, informa il visitatore sulla storia e sulla cultura del Tirolo e sulla quotidianità medioevale nel castello.
Il mastio, adibito a zona museale, illustra in 20 “tappe” la storia del XX secolo. Installazioni multimediali, documentazioni audio e video e un’ampia raccolta di documenti storici mostrano il lungo cammino verso l’autonomia.
Ogni anno mostre ed eventi speciali, come i suggestivi concerti estivi, arricchiscono il programma delle attività del castello.

Il Castello di Scena è un’abitazione privata ma una grande parte della struttura è aperta ai visitatori.
Nelle sale del castello si può ammirare un’importante collezione dell’arciduca Giovanni d’Austria, che include anche la più grande raccolta privata di armi, presente nei castelli e nei musei tirolesi, e la più importante collezione privata relativa all’eroe altoatesino Andreas Hofer.
Il castello possiede ancora gli arredi originali dell’epoca in cui Margareta Maultasch scelse questo luogo, chiamato allora “Tschivon”, per costruire un nuovo maniero.
Oggi vive nel castello la pronipote, la contessa di Merano Johanna, assieme al marito, il conte Franz von Spiegelfeld.

Castel Juval fa parte del progetto Mountain Messner Museum, grazie al quale Reinhold Messner si è impegnato in prima persona per creare cinque musei che fossero in grado, non solo di raccontare la storia di questa terra, ma anche di unirla con ingegno e capacità alle storie di altri popoli antichi.
Castel Juval rappresenta l’essenza di questo progetto.
Il museo è aperto dalla domenica delle Palme al 30 giugno e dal 1 settembre alla prima domenica di novembre (orario 10.00 – 16.00, Mercoledì giorno di riposo).
Residenza estiva dello scalatore, il castello é aperto tutto l’anno per la visita dei cortili interni, dove sono stati piantati numerosi cedri dell’Hima-laya.
Spiccano, tra i luoghi più suggestivi, la cappella privata con riproduzioni di simboli religiosi dei tre millenni, la torre dei giochi con raffigurazioni storiche, la “Grotta dell’illuminazione” e la “Casa dei trolls e degli gnomi”.
Nel castello è presente anche la più ampia collezione al mondo di cimeli provenienti dal Tibet e una raccolta di maschere dai cinque continenti.
Si possono anche visitare alcune sale private, con interessanti scorci di vita privata e la cantina allestita con gli equipaggiamenti originali delle spedizioni.