Le tradizioni a Merano saranno ricordate dall’usanza del Törggelen e dalla Festa dell’Uva. Il Törggelen, l’“andar per locande”, è la tradizione tipica che unisce il sapore delle caldarroste e del vino nuovo – ma anche delle specialità più tipiche della cucina sudtirolese – a gite fuori porta. La raccolta delle mele e dei grappoli sono invece lo sfondo della Festa dell’Uva, il terzo fine settimana di ottobre (19/21 ottobre 2019), appuntamento più di ogni altro radicato nella storia di questo territorio: tre giorni di musica popolare, balli, gastronomia autunnale e brindisi.

L’autunno è una stagione molto bella in Alto Adige. Oltre ai colori straordinari di cui si tinge il paesaggio, l’autunno è anche il momento in cui giungono a maturazione l’uva, la mela e la castagna, tre frutti molto presenti e importanti in Alto Adige.
La raccolta riempie di gioia i contadini che finalmente vedono realizzato il duro lavoro svolto nel corso dell’anno.  Nel caso dell’uva, la maturazione di questo frutto porta alla produzione dell’ottimo vino altoatesino, noto in tutto il mondo e, concomitante a questo processo, si svolge il Törggelen, l’antica usanza che trae le sue origini dal Medioevo.
Sembra, infatti, che anticamente, quando i feudatari conferirono ai contadini il diritto di pigiare l’uva e di imbottigliare e vendere una parte del vino prodotto, una volta pronto il vino novello i contadini appendessero alla porta del maso delle frasche, detti appunto “Buschen”, per invitare i passanti ad entrare e ad assaggiare il vino novello.

Da allora, il Törggelen non è solo un’occasione in cui mangiare bene bere del buon vino, ma è anche una tradizione con una forte connotazione di convivialità, di condivisione del cibo insieme ad amici, familiari e persone care. È un momento di festa e di allegria soprattutto nelle zone vinicole come la Valle Isarco e la Val d’Adige.

Il Törggelen, il cui nome deriva da “turculum”, ossia “torchio” in latino,  avviene in questo modo: dopo una bella camminata, nelle serate che iniziano ad allungarsi, la gente del luogo si riunisce che in compagnia nelle stube dei masi o nei Buschenschanke, le osterie contadine Gallo Rosso che si trovano in una zona vinicola e che producono il loro vino, per gustare i piatti tradizionali altoatesini, preparati dai contadini con amore utilizzando i prodotti del maso. Per il Törggelen non possono mancare in tavola gli “Schlutzer”, i tipici ravioli agli spinaci, i canederli al formaggio, la minestra d’orzo, la carne di maiale salmistratacostine di maiale, diversi insaccati, i crauti preparati secondo antiche ricette, accompagnati da vino novello (“Sußer” e “Nuier” – rispettivamente mosto e vino nuovo) e, a fine pasto, un piatto di krapfen (dolci con vari ripieni, di cui si riporta sotto la ricetta) e castagne fumanti.

“Krapfen” – Frittelle dolci

Ingredienti (per 4 persone):

1 – 2 cucchiai di burro                                1 uovo
220 g di farina di frumento                        marmellata
1/10 l di latte                                              1 tuorlo d’uovo
180 g di farina di segale                            1 cucchiaio di olio
sale                                                            olio per friggere
2 cucchiai di panna

Preparazione: impastate le farine, l’uovo, il tuorlo, la panna, il burro, l’olio, il latte e il sale e far riposare per un’ora. Lavorate l’impasto una seconda volta, quindi stendetelo ricavando delle sfoglie ovali. Riempitele di marmellata (marmellata di castagne, prugne, albicocche), chiudetele a mezzaluna schiacciando bene sui bordi e ritagliatele con una rotella tagliapasta. Friggete i Krapfen finché saranno ben dorati. Asciugateli su carta assorbente e serviteli ancora caldi.

Aria glamour, invece, per il Merano WineFestival, nella prima metà di novembre (08/12 novembre 2019), un viaggio straordinario alla scoperta del meglio della vitivinicoltura italiana e mondiale ma anche della gastronomia e delle tendenze in cucina.

Il Merano WineFestival è il primo evento organizzato in Europa che dal 1992 punta esclusivamente sulla qualità dei prodotti offerti. Il MWF non è solo un evento ma un forum di scambio di opinioni tra produttori, opinion leader, professionisti del settore e consumatori.

La visibilità e la notorietà a livello mondiale del Merano WineFestival è un marchio di qualità. A celebrare la 28esima edizione, cinque giornate piene di emozioni, contenuti, idee da scoprire e oltre 950 case vitivinicole, tra le migliori in Italia e nel mondo, e più di 120 artigiani del gusto.

Altri eventi dell’autunno 2019 in Alto Adige per gli estimatori del vino sono:

  • Da 21 settembre al 5 ottobre              Festa del Törggelen a Chiusa
  • 12 ottobre                                           Festa del Ringraziamento a Bolzano
  • 18-20 ottobre                                      Festa dell’uva a Merano
  • 19 ottobre                                           Il Vicolo del vino di Termeno

Per la musica, il 6, il 13 e il 20 ottobre si svolgerà a Merano la 17° Edizione del Brass Festival, il festival internazionale per ottoni.

Tre date per altrettanti concerti di questo festival internazionale, tutti in programma presso il Kurhaus di Merano. S’inizierà sabato 6 ottobre con la Slovenian Philharmonic Brass Ensemble, che comprende opere di vari stili arrangiate per ottoni e composizioni scritte appositamente per essi.

Il sabato successivo, il 13 ottobre, ecco il Gomalan Brass Quintet, un gruppo di ottoni eclettico costituito da cinque raffinati musicisti, prime parti in importanti orchestre italiane: Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone), Stefano Ammannati (tuba). I concerti del Gomalan Brass Quintet sono stati trasmessi da varie emittenti radiofoniche fra cui Bayerisches Rundfunk, Radio Vaticana, Radio Canada, Radio della Svizzera Italiana, Radio Classica, Radio Tre (per la quale il gruppo ha eseguito diverse prime mondali). Il quintetto ha all’attivo quattro lavori discografici di cui i primi due pubblicati da Summit Records. Il terzo (per Naxos) Moviebrass, è stato fra i più scaricati dal sito classicsonline.com.

Infine, sabato 20 ottobre, sarà il momento dei Salaputia Brass, che nasce come quintetto ma che poi, dopo molti concorsi vinti, concerti e tournèe, tra le quali a Mexico City e Washington D.C., nel 2011 si amplia dando vita a un ulteriore ensemble composto da 10 ottoni e percussioni.