IA IA OH: avventure in fattoria tra cuccioli curiosi e golose merende

Chi trova un amico trova un tesoro…ma a volte capita che abbia due lunghe orecchie, una morbida pelliccia, due occhioni scuri e si esprima solo a versi. Succede in Trentino, nelle tante fattorie didattiche, aziende agricole e malghe che propongono fantastiche e avventurose esperienze per far avvicinare i bambini al mondo dei loro fidati amici animali, tra mucche, caprette, asinelli, coniglietti, ma anche api, formiche e persino lombrichi.

Il tutto con una golosa e sana merenda o picnic, con i prodotti delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, per apprezzare ancora di più ciò che di buono gli animali, con l’aiuto dell’uomo, sanno regalarci.

“Ci siamo capiti subito io e Strudel, appena mi sono arrampicato sullo steccato e affacciato sul suo recinto. Penserete che stia parlando di una fetta di dolce? E invece no, Strudel è il mio nuovo amico con gli zoccoli, una bella criniera dorata e una macchia bianca sul morbido muso di pelo. È nato questa primavera in un agritur di montagna. Il nostro incontro è stato merito di mamma e papà che mi hanno portato in Trentino per farmi vivere un’esperienza in una delle tante fattorie didattiche che partecipano all’iniziativa “IA IA OH”. 

Pensare che appena ho sentito la parola “didattica”, mi è venuta in mente la scuola e non ci volevo nemmeno venire. Invece qua si impara non solo guardando e ascoltando, ma anche facendo. Grazie ai consigli ed insegnamenti del simpatico signor Giacomo, ho potuto accarezzare animali di ogni tipo, dai morbidissimi coniglietti alle mamme mucche, dare il latte ai loro ai vitellini, spazzolare gli asinelli, andare in cerca delle uova delle galline, scoprire come le api producono il loro buonissimo miele, conoscere la raganella di montagna e le formiche rufe e sapere che i lombrichi sono indispensabili per tutti gli altri. 

E infine ho trovato lui, quello che della mia vacanza in Trentino resterà il mio migliore amico. Avrei voluto portarlo a casa con me, ma era evidente che mamma non avrebbe mai accettato. Quindi mi sono accontentato di fargli un pieno di coccole e una foto che terrò sul mio comodino. Il prossimo anno tornerò a trovarlo con la speranza che sia abbastanza grande per cavalcarlo e insieme andare ad esplorare nuovi boschi e sentieri. 

Ah, ovviamente questa bella avventura non poteva terminare che con una merenda…ma non una qualsiasi, la più buona che io abbia mai mangiato tanto che ho implorato i miei genitori di portare a casa un vasetto di quella squisita marmellata di frutti di bosco fatta dalla signora Maria…provare per credere!”

(Pietro, 10 anni – Bologna)