Marsciano, Norcia e Castiglione del Lago (PG) 8- 30 aprile 2011. Il meglio delle produzioni biologiche umbre e nazionali in mostra

Tranne il primo week end di aprile e quello di Pasqua, i fine settimana del prossimo mese saranno dedicati a Biofest, la manifestazione che la Provincia di Perugia ha avviato lo scorso agosto per promuovere prodotti biologici, turismo rurale e bellezze paesaggistiche-artistiche locali. Teatro dei prossimi appuntamenti saranno Marsciano, da venerdì 8 a domenica 10 aprile; Norcia, da venerdì 15 a domenica 17 aprile; Castiglione del Lago, da giovedì 28 a sabato 30 aprile 2011. Tre appuntamenti che, memori del seguito riscontro a Valfabbrica, Assisi e Gubbio, si preannunciano di sicuro richiamo.

Il primo appuntamento con Biofest di aprile sarà Marsciano in occasione della 16^ edizione della Fiera Verde, Tradizioni e sapori. “La formula della mostra mercato del biologico è stata già collaudata nella nostra città – spiegano dall’assessorato comunale al Turismo – e grazie a Biofest trova un ulteriore sviluppo. Oltre alla mostra mercato si darà spazio anche ad approfondimenti, come il convegno sui prezzi del Biologico (Sala Capitini), in collaborazione con produttori e consumatori, rappresentati dalle associazioni Anabio e Adoc. Previsto anche un incontro dedicato alla “Tradizione ed all’innovazione dell’Apicoltura in Umbria” (Tabacchificio)”. Dal 15 aprile, Biofest si sposterà nel centro storico di Norcia in occasione della seconda edizione del Green Festival che richiamerà nella città di San Benedetto migliaia di appassionati dei cosiddetti “sport ambientali”, nordic walking, trekking, rafting, passeggiate con il mulo. “Biofest dimostra che quando si fa sistema – spiegano dal Comune di Norcia – anche la crisi può essere meglio fronteggiata, valorizzando ad esempio le nostre peculiarità. Tale abbinamento è anche un modo per destagionalizzare il turismo che ad aprile nel nostro comprensorio è tradizionalmente debole. Così, diamo ai visitatori di guardare il nostro territorio con occhi diversi”.
A fine mese, infine, Biofest approda a Castiglione del Lago in occasione di “Coloriamo i cieli” altra manifestazione che richiama in Umbria migliaia di visitatori i quali avranno modo di visitare anche gli stand Biofest che per l’occasione saranno allestiti nell’ex aeroporto Eleuteri. Sulle rive del Trasimeno si chiuderà la prima edizione di Biofest che la Provincia di Perugia intende replicare anche per il prossimo anno. “La volontà di ripetere tale progetto c’è – spiegano dall’assessorato provinciale al Turismo-Agricoltura-Sport – ma visto che ci sono meno risorse dovremo vedere quale taglio fornirgli. Il fatto che altri 4 comuni, oltre i sei che hanno già aderito, chiedono di essere inseriti nel circuito Biofest, vuol dire che la manifestazione è stata ben calata nel territorio”.

BIOFEST è un progetto finanziato nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007/2011, come misura di “Incentivazione delle Attività Turistiche”. “I risultati conseguiti valorizzano le iniziative che la Regione mette in campo per sostenere il settore del biologico – si evidenzia dall’assessorato regionale alle Politiche agricole – che in Umbria conta circa 1.400 aziende”. Al biologico in Umbria sono dedicati oltre 32mila ettari (il 3,2 per cento della superficie nazionale) 6500 dei quali riservati a cereali, 10mila a foraggere, 2mila a proteiche e leguminose, 500 a vigneto, 4500 a uliveto. “In Umbria le aziende biologiche hanno inoltre un’estensione media di 20 ettari, superiore alle tradizionali (14 ha) – si aggiunge dall’assessorato regionale – ed in aree spesso marginali del territorio, dove non avrebbe senso avviare colture intensive. Alle aziende biologiche va dunque riconosciuto anche un ruolo importante in termini di presidio e valorizzazione del territorio”. Lo sforzo prodotto anche a livello legislativo sarebbe tuttavia inutile senza la promozione dei prodotti. Ed è qui che si inserisce un’iniziativa come Biofest, diventata vetrina delle produzioni biologiche regionali e italiane in genere. Nei precedenti appuntamenti oltre 50 aziende sono state rappresentate con il loro bagaglio di produzioni di qualità, dall’olio di oliva extravergine al miele, passando per marmellate, salumi, formaggi, legumi e vino. “Nonostante la crisi economica e dei consumi, le vendite di biologico viaggiano con percentuali superiori al 10 per cento – spiega Raffaele Capponi della Cia dell’Umbria, partner tecnico del progetto – ed il trend riguarda sia la grande distribuzione organizzata che i negozi specializzati. Per le aziende che commercializzano direttamente i loro prodotti, Biofest rappresenta un’importante occasione per superare le difficoltà nel collocamento e nella promozione di certi prodotti”. Le statistiche dimostrano che anche i settori no food del biologico sono in crescita, a cominciare dai prodotti tessili e di maglieria.