Narni (TR) – Dal 21 al 23 settembre si terrà la Corsa all’Anello di San Michele 2012.

La città sarà allestita in modo permanente da strutture che richiamino l’atmosfera medievale ed andrà a colorarsi per ogni occasione, di sfumature e sfaccettature differenti. Così come la Rocca, monumento cittadino, andrà a “contenere” uno degli eventi principali previsti, in modo da consentire la completa fruibilità della città in toto, appunto partendo da quello che giustamente può considerarsene il simbolo, soprattutto medievale.
Le rievocazioni avranno durata dei 3/4 giorni precedenti o susseguenti al giorno santificato che inglobino un week-end. Su tutto, imprescindibile è la presenza di un tema, legato alla connotazione simbolica che il santo porta con se proveniente da radici ancestrali e da religioni sormontate, da cui e a cui tendono tutte le manifestazioni allestite.
Esse si apriranno con una funzione religiosa celebrativa del santo in questione, recuperando anche aspetti della messa latina evocativi sia per suggestione che cultura, subito seguiti che cerimonie sempre legate all’aspetto religioso del santo, in collabora-zione con la diocesi cittadina e con le comunità legate ai santi patroni (Itieli, Sant’Urbano, Schifannoia, ecc..)
Poi si darà spazio all’aspetto profano portato dalla tradizione con l’apertura di botteghe artigiane e fiere medievali a cui verranno invitati professionisti da tutta la penisola, e soprattutto locali, invitati a cimentarsi in nuove forme d’arte.
Avrà luogo un convegno o conferenza che approfondisca i temi trattati, in collaborazione con la biblioteca cittadina, appena riaperta nella sua veste di viva istituzione culturale, finalmente fonte preziosa per ricerche sulla nostra storia, che contenitore privilegiato di eventi culturali.
Si terrà un festival che esalti con la partecipazione corale della città e di quelle invitate a partecipare, il tema stesso, culminante in un premio.
Si terrà un evento-spettacolo dalle caratteristiche di eccezionalità per sottolineare il culmine delle celebrazioni, comunque legato al particolare aspetto trattato.
Si strutturerà l’aspetto gastronomico, anch’esso imprescindibile dall’evocazione di un’atmosfera medievale, secondo i canoni della cucina medievale sia con banchetti che punti ristoro, diffondenti odori e sapori di antica memoria.
Per una città, quindi, che vive di medioevo non più solo per un breve periodo all’anno come tante altre, ma durante tutto l’anno, con un afflusso turistico, che in questo modo è quantomeno quadruplicato, centrando anche target diversi di appassionati di settori specifici quali storia, teatro, danza, musica, artigianato, ecc.