La festa ha un prologo nella prima domenica di maggio, quando i tre Ceri, conservati per tutto l’anno nella terza navata destra della Basilica di Sant’Ubaldo, vengono rimossi e trasportati in posizione orizzontale fino in città. Bambini vestiti da ceraioli siedono a cavalcioni sopra di essi, testimoniando l’attaccamento degli eugubini e la continuità di una tradizione secolare.

I tre Ceri sono strutture di legno, formate da due prismi ottagonali sovrapposti, appuntiti alle estremità e rinforzati da un telaio interno anch’esso di legno e attraversati per l’intera lunghezza da un asse di sezione quadrangolare. Questo fuoriesce all’esterno da entrambe le estremità. La parte in basso s’incastra su un supporto chiamato “barella”, che ne consente il trasporto a spalla. La parte in alto permette invece di fissare sulla sommità tre piccole statue lignee che rappresentano i Santi Protettori di altrettante corporazioni medioevali: Sant’Ubaldo (Patrono e Protettore della città) per i muratori, San Giorgio per i commercianti e Sant’Antonio per i contadini.

Protagonista della festa è l’intero popolo di Gubbio. La scelta del Cero di appartenenza non è legata a rioni o contrade, ma soprattutto a tradizioni familiari. I ceraioli indossano divise che si differenziano per il colore della camicia, uguale a quello degli abiti dei tre Santi: giallo per Sant’Ubaldo, azzurro per San Giorgio e nero per Sant’Antonio; la camicia è accompagnata per tutti da pantaloni bianchi, fascia in vita e fazzoletto rossi.

Il primo appuntamento importante della giornata di festa è la cosiddetta “sfilata”, nella quale i ceraioli percorrono le vie cittadine e quindi confluiscono in Piazza Grande. In questa maestosa piazza pensile, che si affaccia come un immenso balcone sulla verde pianura umbra, le tre parti fondamentali (barella, cero e relativo santo) vengono assemblate durante la cerimonia detta dell’”Alzata”. I “capodieci” (un ceraiolo per ogni cero), in piedi sopra la barella, lanciano un’artistica brocca in ceramica verso la folla e nello stesso momento, i tre Ceri, spinti da centinaia di braccia, assumono la posizione verticale. Si tratta di una cerimonia che ricorda antichi riti propiziatori di primavera presenti anche in altre parti del mondo.

Dopo l’alzata, i tre Ceri, prendendo strade diverse, vengono portati in mostra per le vie della città, fino a quando non si ricongiungono in attesa della Corsa. I ceraioli e gli ospiti della città, si ritrovano intanto tutti insieme nel grande banchetto che si svolge nella sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli. Si tratta di un pranzo, chiamato “tavola bona”, con menù a base di pesce, nel rispetto della tradizione di vigilia della morte del Patrono.

Alle ore 18 in punto, i tre Ceri attendono in via Dante l’arrivo della processione religiosa con la Statua seicentesca del Patrono, partita nel frattempo dalla Cattedrale. La processione percorre la città seguendo lo stesso itinerario, ma in senso inverso, rispetto a quello che compiranno i Ceri e una volta giunta di fronte a questi, il vescovo impartisce la benedizione e le tre “macchine di legno” si precipitano in una corsa folle ed entusiasmante lungo il centro storico, rispettando sempre lo stesso immutabile ordine di partenza: Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio. Durante il percorso, i Ceri compiono tre lunghe soste prima di intraprendere la definitiva e faticosissima ascesa al monte, fino alla Basilica che ospita le spoglie del Patrono Sant’Ubaldo. Ceri e barelle vengono conservati in questa chiesa per tutto l’anno. Al calar della sera le statue dei tre Santi, tra canti e fiaccole, verranno invece riportate in città, nella chiesa di San Francesco della Pace, dove rimarranno in esposizione nell’attesa di un nuovo 15 Maggio.

Come da tradizione secolare la Festa avrà il seguente svolgimento:

12 MAGGIO
ore 18,30 – Triduo presso la “Chiesetta dei Muratori”

13 MAGGIO
ore 18,30 – Triduo presso la “Chiesetta dei Muratori”

14 MAGGIO
ore 18,00 – Triduo presso la “Chiesetta dei Muratori”
ore 19,00 – Suonata del Campanone

15 MAGGIO
ore 5,30 – I tamburi danno la sveglia ai Capitani
ore 6,00 – Raduno presso la “Chiesetta dei Muratori” per andare al Cimitero
ore 6,30 – Visita al Cimitero
ore 7,00 – Raduno in Piazza S. Pietro e corteo verso la “Chiesetta dei Muratori”
ore 7,30 – S. Messa presso la “Chiesetta dei Muratori” estrazione dei Capitani dei Ceri per il 2007
ore 8,30 – Corteo dei Santi
ore 9,30 – Raduno dei Ceraioli a Borgo S. Lucia e consegna del “Mazzolino dei Fiori”
ore 10,00 – Sfilata dei Ceraioli per le vie della Città
ore 11,00 – “Alzata dei Ceri ”a Piazza Grande
ore 17,00 – Processione con la reliquia di S. Ubaldo
ore 18,00 – Corsa dei Ceri
ore 20,00 – Arrivo alla Basilica di S. Ubaldo
ore 20,30 – Processione dei Santi

La manifestazione si svolge secondo riti consolidati da una tradizione plurisecolare, e’ indispensabile comprenderli e rispettarli.

Informazioni: www.ceri.it