A Gubbio, nello storico quartiere di San Martino, in occasione delle festività natalizie, viene allestito un caratteristico presepe a dimensione naturale che si snoda lungo i vicoli medievali facendo propri i numerosi elementi architettonici: archi, nicchie, fondaci, portoni, piazzette, che diventano in tal modo incantevoli scenari.

La fantasia e l’abilità del comitato di volontari danno vita a personaggi che sembrano vivere insieme agli abitanti del luogo, calati in maniera quasi reale in scene di vita quotidiana e affaccendati nei mestieri e nelle arti della Gubbio antica.

E’ un tuffo nel passato che fa incontrare speziali, merciai, lanai, fabbri, calzolai, fornai, ceramisti … intenti nei loro lavori; che fa curiosare all’interno di un fondaco per scoprire l’intimità di una scena familiare ….

La scoperta di angoli suggestivi, di scorci improvvisi, di scenari autentici conduce naturalmente verso la scena centrale, quella della Natività.

Ciò che si respira tra le mura antiche, percorrendo la via del presepe, è un clima di vera cristianità; le parole del Vangelo che segnano le porte delle case, accompagnano verso un percorso che induce il passante alla riflessione e alla meditazione sui valori più autentici del Natale.

Breve nota storica

L’iniziativa del presepe nasce da un gruppo di famiglie che si sono riunite con il desiderio di aggregarsi ed abitare la via rianimandola e colorandola.

Quale occasione migliore, anziché costruire ognuno il proprio presepe, realizzarne uno unico nella splendida ambientazione medievale del quartiere: nicchie, archi, fondaci, piazzette, angoli nascosti che appaiono improvvisi e sorprendenti.

L’iniziativa che è nata in punta di piedi, ha coinvolto un numero sempre crescente di famiglie ed è diventata un soggettivo biglietto da visita natalizio per il quartiere e l’intera città; un piccolo gioiello racchiuso tra le mura. Il presepe si concretizza piano piano, sotto gli occhi curiosi dei passanti che si sorprendono del clima gioioso nel fare, nel creare, nell’inventare.

La ricerca di materiali e vecchi oggetti nei fondi polverosi e bui lega anziani, adulti e bambini con lo scopo di stare insieme come avveniva una volta.

Giorno dopo giorno lo scenario si arricchisce con la ricostruzione delle arti e degli antichi mestieri; prendono vita l’angolo del fornaio, dell’ortolano, del ceramista e del falegname, quello dei lanai, dei fabbri, dei calzolai, dei merciai e degli speziali. Personaggi che sembrano vivere insieme agli abitanti del luogo, scene di vita quotidiana, oggetti antichi e quasi dimenticati che i bambini, ma anche gli adulti, scoprono e ammirano con sorpresa e meraviglia.

L’eugubino e il turista che si trovano, quasi per caso, nel mezzo di una ricostruzione della vita nella gubbio antica, passeggiano fra personaggi a dimensione naturale e vengono condotti, quasi per mano, verso la suggestiva scena della Natività.

E’ un clima di vera cristianità quello che si respira percorrendo le vie del presepe; le parole del Vangelo che segnano le porte delle abitazioni, accompagnano verso un percorso che è soprattutto intimo.

Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato tel. 075-9220693 [email protected]