Il Carnevale, detto anche carnovale in alcune zone della Toscana, deriva il suo nome dal Latino “carnem levare”, espressione che nel medioevo indicava l’inizio del periodo di astinenza dal mangiare carne coincidente con la quaresima.

Le origini del Carnevale
Come alcune delle festività del nostro calendario, tuttavia, le origini del carnevale derivano da antiche feste romane: i Saturnalia, riti pagani della fertilità celebrati in onore del dio Saturno. Durante tali festeggiamenti tutto era lecito, anche il travestimento e lo scambio di ruoli. Con il Cristianesimo il carnevale modificò sostanzialmente il suo carattere magico rituale, finché nel XV e XVI sec. alcune tradizioni furono recuperate e si diffuse l’uso di maschere e di costumi pubblici.

Maschere e sfilate di Carnevale
In Umbria, nella provincia di Terni, si organizzano ogni anno sfilate con carri allegorici a Montecastrilli ed a Guardea nelle ultime due domeniche del Carnevale 2007. Comunque, in tutto il territorio umbro, è possibile trovare manifestazioni con sfilate di carri allegorici, esibizione di maschere e costumi tipici. La piazza di Città di Castello il 26 Febbraio, si trasforma in un teatro all’aperto con maschere, giochi, coriandoli e musica.

I dolci di Carnevale
Durante il Carnevale in Umbria si possono gustare gli struffoli, un dolce carnevalesco tipico del perugino, fatto con miele, zucchero e frutta candita, le più comuni frittelle ed ovviamente frappe e castagnole. Un’altra tipica ricetta umbra è la cicerchiata, anche questa, come gli struffoli, è un tradizionale dolce umbro, ma è erroneamente considerato abruzzese; esso viene realizzato con palline di pasta avvolte nel miele profumato all’arancia, il tutto guarnito con canditi e confetti.