L’ex-ferrovia Spoleto – Norcia.

Stiamo parlando ovviamente del mitico ‘Gottardo dell’Umbria’, la mai dimenticata e tante volte rimpianta ferrovia Spoleto-Norcia, entrata in esercizio nel 1926 a trazione elettrica e chiusa nel 1968, in un periodo particolarmente provvido di dismissioni. 51 km di tracciato attraverso un territorio orograficamente accidentato, con una galleria di valico, con rampe elicoidali, con varchi scavati nella gola del fiume Nera. 51 km che sono oggi palestra di attività di escursionisti, bikers e… somari. Sì, perchè una delle quattro iniziative previste il 1 marzo pv riguarda un’escursione lungo parte del vecchio sedime ferroviario in compagnia di volonterosi asinelli che faranno da porta-provviste e porta-bambini. L’iniziativa è a cura della Guida Aigae Roberto Canali e prenderà il via alle ore 10 dal Bar Valnerina di Piedipaterno, a Vallo di Nera ( www.ferroviedimenticate.it ).

Il merito di non aver consegnato all’oblio l’ex-ferrovia Spoleto-Norcia va certamente assegnato all’attuale direzione della Società Spoletina Imprese di Trasporto (S.S.I.T.), che aveva a suo tempo ereditato quanto restava della linea. Abbiamo spesso fatto voti affinchè, da un anno all’altro, la Giornata nazionale potesse celebrare anche fatti concreti, e non solo rievocazioni, ovvero progetti che si realizzano, lavori che si portano a fine. Possiamo allora con grande piacere annunciare che l’iniziativa proposta dalla S.S.I.T. riguarda proprio l’inaugurazione del primo tratto recuperato della Spoleto-Norcia, dalla stazione di testa a Spoleto fino alla stazione di linea di Caprareccia: quasi 8 km di splendido percorso ciclo-pedonale attraverso il paesaggio degli ulivi, sullo sfondo della Valle Umbra, della Rocca di Spoleto, dei Monti Martani; e con manufatti di tutto rispetto come il viadotto di Caprareccia (nella foto) di 130 metri di lunghezza. Ma si è recuperato non solo parte del tracciato, bensì anche l’edificio della stazione di Spoleto dal particolare accento decorativo, pronto a ospitare il Museo della ferrovia. La cerimonia del 1 marzo, che ci auguriamo molto partecipata, avrà inizio alla stazione di Caprareccia .

Non poteva infine mancare la Fiab, che grazie a Ruotalibera di Roma, organizza una pedalata in mountain-bike lungo il vecchio tracciato da Spoleto fino in Valnerina, quindi con lo scollinamento della Forca di Cerro e l’arrivo a Terni discendendo la valle.