A Pont-Saint-Martin dal 1910 si accostano rievocazione storica ed echi di antiche leggende.

La parte storica rievoca la sconfitta dei Salassi ad opera dei Romani, e concede ai vinti di ieri la possibilità di una rivincita in una “gara delle bighe” che contrappone di nuovo autoctoni ed invasori. Un’altra parte del carnevale si ispira alla leggenda della “Ninfa” del Lys, il torrente che attraversa l’abitato: sdegnata contro gli abitanti, essa avrebbe ingrossato il torrente con l’intenzione di distruggere il paese, ma, giunta con l’onda di piena nei pressi del ponte romano, le preghiere del popolo l’avrebbero convinta a piegarsi e a passare oltre senza far danni. Proprio all’unica arcata di questo ponte si appende poi, alla sera del martedì grasso, l’effigie del diavolo (al quale un’altra leggenda ne attribuisce la costruzione, in relazione con il passaggio in paese di San Martino di Tours), che viene bruciata con grande effetto spettacolare. L’interpretazione del ruolo della Ninfa è per le giovani del paese un onore che si ricorda per tutta la vita.

Info: www.carnevalepsm.it